Italy is a nation strongly linked to Christian worship and has a dense urban, rural and mountain structure. The union of these two peculiarities, cult and structure, causes that throughout the territory there is a high presence of small churches (sometimes even 2 or 3 per town), many of which has been built in perched villages over time. Each of these small religious communities, usually organized in parishes, has its own parish house, as in the past each town had a priest to whom the rectory was assigned. Today, with the drastic decrease of priests, many of these houses are in disuse, as parishes gather in pastoral communities, where two or more towns belong to a single priest. The present thesis path is focused on the village of Cremeno, sited in the mountain territory of Valsassina (Lecco) and aims to outline methods and strategies of intervention to be able to preserve and protect ecclesiastical buildings, often abandoned and degraded. From this study, an executive design can be identified, divided into three crucial steps: - knowledge of the building: through analysis and investigations aimed at collecting documents and surveys on site; - targeted insights (plants and structures); - targeted design indications. The objective of the project, which puts under the spotlight the parish house of Cremeno, is to outline universal guidelines for reuse and enhancement for these buildings (full of spiritual and historical-architectural values), to function as a 'pilot project' for buildings with the same intended use and with similar typological characteristics. These guidelines contain indications on how to ensure the self-sustenance of the Parish House and on how to redevelop it in a suitable way with the existing structure, primarily aiming at the minimum intervention and energy efficiency improvement but leaving wide dialogue and a balanced harmony between all the elements that make up the final project, respecting the landscape and local realities.

L’Italia è una nazione fortemente legata al culto Cristiano ed ha una fitta configurazione urbana, rurale e montana. L’unione di queste due peculiarità, culto e struttura, fa sì che su tutto il territorio ci sia un’altissima presenza di piccole chiese (a volte anche 2 o 3 per paese), molte delle quali costruite in borghi e paesini arroccati nel corso del tempo. Ognuna di queste piccole comunità religiose, solitamente organizzate in parrocchie, ha la sua casa parrocchiale, in quanto in passato ciascun paese aveva un sacerdote a cui era assegnata la canonica. Oggi, con la drastica diminuzione dei preti, molte di queste case sono in disuso in quanto le parrocchie si riuniscono in comunità pastorali, dove due o più paesi fanno capo a una di queste con un unico sacerdote. Il presente percorso di tesi è incentrato sul borgo di Cremeno, situato nell’area montana della Valsassina (Lecco), e mira a delineare metodi e strategie di intervento per riuscire a conservare e tutelare gli immobili ecclesiastici, spesso abbandonati e degradati. Può essere individuata una progettazione esecutiva suddivisa in tre fasi cruciali: - conoscenza dell’edificio: tramite analisi e indagini volte alla raccolta di documenti e rilievi in sito; - approfondimenti mirati (impianti e strutture); - indicazioni progettuali mirate. L’obiettivo del progetto, che vede per l’appunto protagonista la casa parrocchiale di Cremeno, è riuscire a delineare linee guida universali di riuso e valorizzazione per questi edifici (carichi di valori non solo spirituali ma anche storico-architettonici), che possano fungere da ‘progetto pilota’ per edifici con la medesima destinazione d’uso e con simili caratteristiche tipologiche. Le linee guida contengono indicazioni su come garantire l’auto-sostentamento della Casa Parrocchiale e su come riqualificarla in maniera compatibile con la struttura esistente, tenendo conto soprattutto del minimo intervento e dell’efficientamento energetico, ma lasciando comunque ampio dialogo ed un’equilibrata armonia fra tutti gli elementi che compongono il progetto finale, nel rispetto del paesaggio e delle realtà locali.

Valorizzazione e conservazione case parrocchiali: modello di analisi di fattibilità e procedura di gestione

Belluschi, Elisabetta
2021/2022

Abstract

Italy is a nation strongly linked to Christian worship and has a dense urban, rural and mountain structure. The union of these two peculiarities, cult and structure, causes that throughout the territory there is a high presence of small churches (sometimes even 2 or 3 per town), many of which has been built in perched villages over time. Each of these small religious communities, usually organized in parishes, has its own parish house, as in the past each town had a priest to whom the rectory was assigned. Today, with the drastic decrease of priests, many of these houses are in disuse, as parishes gather in pastoral communities, where two or more towns belong to a single priest. The present thesis path is focused on the village of Cremeno, sited in the mountain territory of Valsassina (Lecco) and aims to outline methods and strategies of intervention to be able to preserve and protect ecclesiastical buildings, often abandoned and degraded. From this study, an executive design can be identified, divided into three crucial steps: - knowledge of the building: through analysis and investigations aimed at collecting documents and surveys on site; - targeted insights (plants and structures); - targeted design indications. The objective of the project, which puts under the spotlight the parish house of Cremeno, is to outline universal guidelines for reuse and enhancement for these buildings (full of spiritual and historical-architectural values), to function as a 'pilot project' for buildings with the same intended use and with similar typological characteristics. These guidelines contain indications on how to ensure the self-sustenance of the Parish House and on how to redevelop it in a suitable way with the existing structure, primarily aiming at the minimum intervention and energy efficiency improvement but leaving wide dialogue and a balanced harmony between all the elements that make up the final project, respecting the landscape and local realities.
BONAITI, CHIARA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-dic-2022
2021/2022
L’Italia è una nazione fortemente legata al culto Cristiano ed ha una fitta configurazione urbana, rurale e montana. L’unione di queste due peculiarità, culto e struttura, fa sì che su tutto il territorio ci sia un’altissima presenza di piccole chiese (a volte anche 2 o 3 per paese), molte delle quali costruite in borghi e paesini arroccati nel corso del tempo. Ognuna di queste piccole comunità religiose, solitamente organizzate in parrocchie, ha la sua casa parrocchiale, in quanto in passato ciascun paese aveva un sacerdote a cui era assegnata la canonica. Oggi, con la drastica diminuzione dei preti, molte di queste case sono in disuso in quanto le parrocchie si riuniscono in comunità pastorali, dove due o più paesi fanno capo a una di queste con un unico sacerdote. Il presente percorso di tesi è incentrato sul borgo di Cremeno, situato nell’area montana della Valsassina (Lecco), e mira a delineare metodi e strategie di intervento per riuscire a conservare e tutelare gli immobili ecclesiastici, spesso abbandonati e degradati. Può essere individuata una progettazione esecutiva suddivisa in tre fasi cruciali: - conoscenza dell’edificio: tramite analisi e indagini volte alla raccolta di documenti e rilievi in sito; - approfondimenti mirati (impianti e strutture); - indicazioni progettuali mirate. L’obiettivo del progetto, che vede per l’appunto protagonista la casa parrocchiale di Cremeno, è riuscire a delineare linee guida universali di riuso e valorizzazione per questi edifici (carichi di valori non solo spirituali ma anche storico-architettonici), che possano fungere da ‘progetto pilota’ per edifici con la medesima destinazione d’uso e con simili caratteristiche tipologiche. Le linee guida contengono indicazioni su come garantire l’auto-sostentamento della Casa Parrocchiale e su come riqualificarla in maniera compatibile con la struttura esistente, tenendo conto soprattutto del minimo intervento e dell’efficientamento energetico, ma lasciando comunque ampio dialogo ed un’equilibrata armonia fra tutti gli elementi che compongono il progetto finale, nel rispetto del paesaggio e delle realtà locali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/197972