The Visconteo Bridge of Valeggio sul Mincio: from a sleeping fortification to a living place

The majestic Visconteo Bridge of Borghetto sul Mincio (VR), with its more than 600 years of history, has always played the role of touristic attraction. This master thesis aims at a complex understanding of this “giant suspended over the water” built by the will of Duke Gian Galeazzo Visconti. Our critical gaze is constantly turned to the trasmitted history, being "magistra vitae", enriches us with content related to the bridge. It makes us fantasize about the Middle Ages, the territorial conquests of the controversial era. At the same time, from the past comes an unresolved question: can we speak of a dam bridge or a fortress bridge? The goal is to approach not only the past but also to relate to current events linked to it with related problems. Today, indeed, the entire artifact is in a worrying condition. Contributing to this are many decays and the intense car traffic that for about a century has crossed the 600 meters of the bridge, compromising its stability. For this reason, one of the first aims of our thesis is undoubtedly to ensure soft mobility through the introduction of pedestrian and bicycle paths, to replace heavy mobility. Our proposal, RevIVER, is the combination between the action of “revive” and the word “river” just because the project aims to redevelop the Visconteo Bridge, which constantly interacts with the water of the Mincio. This can be possible through specific conservative interventions and new urban proposals in favor of sustainability, securing, culture and attentive to the needs of the community.

Il maestoso Ponte Visconteo di Borghetto sul Mincio (VR), con i suoi oltre 600 anni di storia, ha sempre svolto il ruolo di attrazione turistica. Questa tesi magistrale mira ad una complessa comprensione del “gigante sospeso sull'acqua” costruito per volontà del duca Gian Galeazzo Visconti. Il nostro sguardo critico è costantemente rivolto alla storia trasmessa sul ponte che, essendo "magistra vitae", ci arricchisce di contenuti, ci fa fantasticare sul Medioevo, sulle conquiste territoriali dell'epoca controversa in cui venne edificato. Allo stesso tempo, dal passato arriva una domanda irrisolta: si può parlare di ponte-diga o di ponte-fortezza? L'obiettivo progettuale è quello di avvicinarsi non solo alla storia ma anche di rapportarsi all'attualità con le relative problematiche legate a questa maestosa infrastruttura. Oggi, infatti, l'intero manufatto versa in condizioni preoccupanti. A ciò contribuiscono i numerosi degradi e l'intenso traffico automobilistico che da circa un secolo attraversa i 600 metri del ponte, compromettendone la stabilità. Per questo motivo, uno dei principali obiettivi della nostra tesi è senza dubbio quello di garantire la mobilità dolce attraverso l'introduzione di percorsi pedonali e ciclabili, in sostituzione della mobilità pesante. La nostra proposta, RevIVER, è la combinazione tra l'azione di “ravvivare” ( in inglese “revive”) e la parola “fiume” (in inglese “river”) proprio perché il progetto mira alla riqualificazione del Ponte Visconteo, che interagisce costantemente con l'acqua del Mincio. Ciò può essere possibile attraverso specifici interventi conservativi e nuove proposte urbanistiche a favore della sostenibilità, della messa in sicurezza, della cultura e attente ai bisogni della collettività.