A framework to measure circularity performance in the agri-food sector

Circular Economy is gaining increasing relevance among industries, institutions and researchers as a possible solution to pursue environmental, economic and social sustainability in the future, which represents Sustainable Development. More specifically, out of all industries, the agri-food sector can benefit from the implementation of circularity strategies to address the growing resource consumption issues and the ensuing problems related to the food demand. However, reviewed literature highlighted that the current circular evaluation methodologies lack accuracy and clarity. This study tries to fill this gap by proposing a pool of specific circularity indicators to define a standardized framework. This dashboard can be helpful for decision-makers to guide agri-food businesses toward the evaluation and application of circularity. The indicators are classified based on two dimensions for obtaining a more integrated picture: the content of the metric and the impact it has. The first dimension is composed of clusters which refer to the specific features of the sector, they are ‘air’, ‘water’, ‘energy’, ‘soil’, ‘waste’, ‘resource consumption’ ‘revenues’, ‘cost’, ‘social’, ‘effectiveness and productivity’. Instead, the second dimension includes the aspects assessed by the implementation of the metric, such as which sustainable element (economic, environmental, social), which level of analysis (nano, micro, meso, macro) and which R strategy (Reduce, Reuse, Recycle and Recovery) are impacted. Furthermore, a flowchart is proposed as a guide for choosing the best indicators according to internal and external needs and requirements. The table, combined with filters and the flowchart, allows to obtain a simplified and unified guideline to be used in the decision-making process and thus encourages the adoption of circular practices. Future steps should continue to update the dashboard, both adjusting the existing indicators and including new ones to try to represent the dynamism and needs of the sector.

L’Economia Circolare sta acquisendo sempre più rilevanza tra le aziende, le istituzioni e i gruppi di ricerca in quanto rappresenta una possibile soluzione per il raggiungimento di un futuro sostenibile. Tra tutti i settori, l’industria agroalimentare in particolare può beneficiare dell’introduzione di pratiche circolari per far fronte alle sfide legate al consumo delle risorse e alle difficoltà che ne derivano dalla crescente richiesta di cibo. Tuttavia, gli studi scientifici analizzati rivelano come gli attuali metodi di misurazione non consentano una valutazione chiara ed accurata della circolarità di un processo. Il lavoro proposto cerca di colmare questa lacuna presentando un insieme di indicatori di circolarità che guidino i decisori nel processo di crescita delle aziende agroalimentari verso modelli più circolari. Gli indicatori sono classificati su due dimensioni. La prima analizza le metriche sulla base del loro contenuto, dividendole nei seguenti cluster individuati a partire dalle caratteristiche del settore: ‘aria’, ‘acqua’, ‘energia’, ‘suolo’, ‘rifiuti’, ‘consumo di risorse’, ‘ricavi’, ‘costi’, ‘sociale’, ‘efficienza e produttività’. La seconda dimensione invece include gli aspetti impattati dall’implementazione dell’indicatore, i quali possono essere relativi alle dimensioni sostenibili (ambientale, economica o sociale), alle R strategies (Reduce, Re-use, Recycle, Recover) e livello di analisi (nano, micro, meso, macro). In seguito, è stato proposto un flowchart che, sulla base delle necessità e dei requisiti interni ed esterni da rispettare, supporti il processo decisionale nella scelta dei KPI. La tabella, insieme ai filtri e al flowchart, permette di ottenere delle linee guida semplificate e standard da poter utilizzare nell’adozione di modelli più circolari. In futuro, il cruscotto sviluppato richiederà continui aggiornamenti degli indicatori esistenti e la possibile introduzione di nuove metriche per rispecchiare coerentemente la dinamicità e i bisogni del settore.