In the last few years, ESG concerns, short for environmental, social and governance concerns, have been booming, raising the interest of investors, organisations and individuals worldwide. Responsible investments have skyrocketed, with the ESG market capitalisation reaching more than 30 trillion dollars. Considering the impossibility to ignore this megatrend as well as the unprecedented demand for assets with superior ESG performance, institutional investors rely more and more on ESG ratings to assess their investment allocation decisions. Nevertheless, it is still truly difficult to evaluate the portion of a company's value creation attributable to sustainable initiatives, and ESG rating agencies often disagree. Some argue that ESG is not value relevant from an investor standpoint, mainly due to the fact that the lack of standardisation on ESG disclosure involves serious data gaps, inconsistencies and comparability issues. What raters decide to measure, how they measure it, and the materiality they recognise, usually generate confusion, resulting in neither accurate nor transparent evaluations. Since the corporate ethic and reputation is fundamental in determining its shareholders and stakeholders base, there is a strong need to provide a comprehensive assessment which could shed light on the true corporate sustainability conduct, overcoming the divergences. From here, the study develops a procedure to evaluate in the most objective, transparent and clear way, the corporate long-term performance. By relying on the Global Reporting Initiative Standards, it identifies the company's key performance indicators in a long-term horizon, concerning each of the three ESG pillars, and weights their impact mainly exploiting the United Nations 17 Sustainable Development Goals and specific literature. The proposed model progressively constructs the ESG rating, valuing organisational strengths and weaknesses and considering voluntary data gaps. Precisely, to generate a score which is the most accurate and transparent as possible, it penalises this non assessable information and tries to get round the issue with data prediction. The study concludes with benchmarking the obtained rating and the evaluations of two emerging agencies, Refinitiv and Sustainalytics.

Negli ultimi anni, le tematiche ESG - acronimo inglese per sostenibilità ambientale, sociale e di governance aziendale - stanno subendo una continua e notevole espansione, suscitando l'interesse di investitori, società e individui in tutto il mondo. La rivoluzione sostenibile sta cambiando i prodotti di investimento e la capitalizzazione del mercato ESG ha raggiunto più di 30 trilioni di dollari. L'impossibilità di ignorare questa crescita senza precedenti ha spinto gli investitori ad affidarsi in misura sempre maggiore ai rating ESG nell'allocazione strategica delle risorse. Ciò nonostante, è ancora difficile valutare quanto un modello di business sia responsabile e le agenzie di rating sono spesso in disaccordo. La mancanza di standardizzazione nella rendicontazione dei dati sostenibili è causa di numerose lacune e divergenze, che ostacolano l'elaborazione di un valore di sintesi circa le potenzialità di un investimento sostenibile. Di contro, l'eterogeneità delle metriche analizzate, le numerose modalità di misurazione e la diversa significatività riconosciuta agli indicatori, inibiscono valutazioni trasparenti, accurate e confrontabili. E' necessario porre le aziende sotto una comune lente ESG per fornire una valutazione globale che, in un contesto concorrenziale, aiuti stakeholder e shareholder a orientarsi verso gli investimenti più responsabili. In questo contesto si inserisce il progetto di tesi. Lo studio sviluppa un algoritmo per valutare nella maniera più obiettiva, precisa e trasparente possibile, la performance aziendale di lungo periodo. Sfruttando i Global Reporting Initiative Standards, identifica gli indicatori strategici di performance aziendale per ognuno dei tre pillar, ambientale, sociale e di governance, e pesa il loro contributo avvalendosi dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, e della letteratura specifica a riguardo. Attraverso un'analisi progressiva, elabora un giudizio sistematico, valutando gli indicatori di performance disponibili e considerando i dati omessi nella rendicontazione. Penalizzando le informazioni mancanti non valutabili e servendosi dell'analisi predittiva, ottiene uno score esaustivo e bilanciato. Lo studio termina esaminando le divergenze tra il rating elaborato e le valutazioni di due agenzie emergenti, Refinitiv e Sustainalytics.

ESG rating construction: an objective and transparent approach

Corti, Camilla;Corti, Veronica
2021/2022

Abstract

In the last few years, ESG concerns, short for environmental, social and governance concerns, have been booming, raising the interest of investors, organisations and individuals worldwide. Responsible investments have skyrocketed, with the ESG market capitalisation reaching more than 30 trillion dollars. Considering the impossibility to ignore this megatrend as well as the unprecedented demand for assets with superior ESG performance, institutional investors rely more and more on ESG ratings to assess their investment allocation decisions. Nevertheless, it is still truly difficult to evaluate the portion of a company's value creation attributable to sustainable initiatives, and ESG rating agencies often disagree. Some argue that ESG is not value relevant from an investor standpoint, mainly due to the fact that the lack of standardisation on ESG disclosure involves serious data gaps, inconsistencies and comparability issues. What raters decide to measure, how they measure it, and the materiality they recognise, usually generate confusion, resulting in neither accurate nor transparent evaluations. Since the corporate ethic and reputation is fundamental in determining its shareholders and stakeholders base, there is a strong need to provide a comprehensive assessment which could shed light on the true corporate sustainability conduct, overcoming the divergences. From here, the study develops a procedure to evaluate in the most objective, transparent and clear way, the corporate long-term performance. By relying on the Global Reporting Initiative Standards, it identifies the company's key performance indicators in a long-term horizon, concerning each of the three ESG pillars, and weights their impact mainly exploiting the United Nations 17 Sustainable Development Goals and specific literature. The proposed model progressively constructs the ESG rating, valuing organisational strengths and weaknesses and considering voluntary data gaps. Precisely, to generate a score which is the most accurate and transparent as possible, it penalises this non assessable information and tries to get round the issue with data prediction. The study concludes with benchmarking the obtained rating and the evaluations of two emerging agencies, Refinitiv and Sustainalytics.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
20-dic-2022
2021/2022
Negli ultimi anni, le tematiche ESG - acronimo inglese per sostenibilità ambientale, sociale e di governance aziendale - stanno subendo una continua e notevole espansione, suscitando l'interesse di investitori, società e individui in tutto il mondo. La rivoluzione sostenibile sta cambiando i prodotti di investimento e la capitalizzazione del mercato ESG ha raggiunto più di 30 trilioni di dollari. L'impossibilità di ignorare questa crescita senza precedenti ha spinto gli investitori ad affidarsi in misura sempre maggiore ai rating ESG nell'allocazione strategica delle risorse. Ciò nonostante, è ancora difficile valutare quanto un modello di business sia responsabile e le agenzie di rating sono spesso in disaccordo. La mancanza di standardizzazione nella rendicontazione dei dati sostenibili è causa di numerose lacune e divergenze, che ostacolano l'elaborazione di un valore di sintesi circa le potenzialità di un investimento sostenibile. Di contro, l'eterogeneità delle metriche analizzate, le numerose modalità di misurazione e la diversa significatività riconosciuta agli indicatori, inibiscono valutazioni trasparenti, accurate e confrontabili. E' necessario porre le aziende sotto una comune lente ESG per fornire una valutazione globale che, in un contesto concorrenziale, aiuti stakeholder e shareholder a orientarsi verso gli investimenti più responsabili. In questo contesto si inserisce il progetto di tesi. Lo studio sviluppa un algoritmo per valutare nella maniera più obiettiva, precisa e trasparente possibile, la performance aziendale di lungo periodo. Sfruttando i Global Reporting Initiative Standards, identifica gli indicatori strategici di performance aziendale per ognuno dei tre pillar, ambientale, sociale e di governance, e pesa il loro contributo avvalendosi dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, e della letteratura specifica a riguardo. Attraverso un'analisi progressiva, elabora un giudizio sistematico, valutando gli indicatori di performance disponibili e considerando i dati omessi nella rendicontazione. Penalizzando le informazioni mancanti non valutabili e servendosi dell'analisi predittiva, ottiene uno score esaustivo e bilanciato. Lo studio termina esaminando le divergenze tra il rating elaborato e le valutazioni di due agenzie emergenti, Refinitiv e Sustainalytics.
File allegati
File Dimensione Formato  
Executive_SummaryCortiCeV.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 6.13 MB
Formato Adobe PDF
6.13 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
TesiCortiCeV.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 58.63 MB
Formato Adobe PDF
58.63 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/198213