The pandemic of Covid-19 radically changed the way we live and interact with people. This phenomenon has had a strong impact on the city because it was necessary to reorganize urban life to prevent the spread of the virus. In this way, regulations have been introduced to limit the movement of people, social distancing and the prohibition of gatherings. All these elements have changed the way people relate to each other and has led to new behaviors among citizens related to the use of urban space. Every part of the world has been affected by this virus in different forms but every city has been able to react with different steps and phases, imposing lockdowns and regulations. Some common rules and actions were established which were implemented at the beginning of the pandemic in order to be able to contain the transmission of the virus, but then, in the following months, each city acted individually considering its composition, the population density, the healthcare organization, the economic activities and other factors. The main theme of the thesis is to discover, through a series of analyses and comparisons, whether there have been changes in the use of public space, if they still persist two years after the pandemic, and if they have influenced the design of public space. The thesis begins with some theoretical considerations focused on the concept of public space in relation to the pandemic, continuing with the analysis of the changes in the public space, keepping into account the researches and on-site visits conducted. The reference contexts are two European cities that have experienced the pandemic in different ways: Copenhagen and Milan. Copenhagen was chosen because it’s considered an international model for its high level of livability and for the accurate designing of public spaces. The main feature of this city is the presence of spaces designed to give citizens places that respond to their needs and requirements. Milan was chosen because it’s the city we live in every day, which we lived during the pandemic and which, internationally, is considered a city with great potential. The study of the two cities has developed some urban themes: tactical urban planning, urban mobility and the concept of the 15-minute city. These issues have allowed the elaboration of a list of recommendations on a theoretical and practical level. The final step was to develop prototypes based on the policies that emerged to inspire what will be a post-pandemic public space.

La pandemia di Covid-19 ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere e di interagire con le persone. Questo fenomeno ha avuto un forte impatto sulla città perché è stato necessario riorganizzare la vita urbana per prevenire la diffusione del virus. In questo modo, sono state introdotte normative per limitare gli spostamenti delle persone, il distanziamento sociale e il divieto di assembramenti. Tutti questi elementi hanno cambiato il modo in cui le persone si relazionano tra loro e ha determinato nuovi comportamenti tra i cittadini legati all’uso dello spazio urbano. Ogni parte del mondo è stata colpita da questo virus in forme diverse ma ogni città ha saputo reagire con passaggi e fasi diverse, imponendo lockdown e regolamenti. Sono state stabilite alcune regole e azioni comuni che sono state implementate all’inizio della pandemia al fine di poter contenere la trasmissione del virus, ma poi, nei mesi successivi, ogni città ha agito individualmente considerando la propria composizione, la densità della popolazione, l’organizzazione sanitaria, le attività economiche ed altri fattori. Il tema principale della tesi è quello di scoprire, attraverso una serie di analisi e di confronti, se si sono verificati dei cambiamenti nell’uso dello spazio pubblico, se questi persistono ancora a distanza di due anni dalla pandemia e se hanno influenzato il pensiero progettuale. La tesi inizia con alcune considerazioni teoriche incentrate sul concetto di spazio pubblico in rapporto alla pandemia, proseguendo con l’analisi dei cambiamenti dello spazio pubblico, in considerazione delle ricerche e dei sopralluoghi condotti. I contesti di riferimento sono due città europee che hanno vissuto l’esperienza della pandemia in maniera diversa: Copenhagen e Milano. Copenhagen è stata scelta poichè considerata un modello internazionale per il suo alto livello di vivibilità e per l’attenta progettazione degli spazi pubblici. La caratteristica principale di questa città è la presenza di spazi progettati per dare ai cittadini luoghi che rispondono alle loro esigenze e necessità. Milano, è stata scelta perché è la città che viviamo ogni giorno, che abbiamo vissuto durante la pandemia e che, a livello internazionale, è considerata una città dalle grandi potenzialità. Lo studio delle due città ha sviluppato alcune tematiche urbane: l’urbanistica tattica, la mobilità urbana e il concetto di città dei 15 minuti. Queste tematiche hanno consentito l’elaborazione di un elenco di suggerimenti a livello teorico e pratico. Il passaggio finale è stato quello di elaborare dei prototipi basati sulle policies emerse per ispirare quello che sarà uno spazio pubblico post-pandemia.

Designing public spaces after Covid-19: learning from the experiences of Copenhagen and Milan

Vettore, Davide;CARICATI, IRENE
2021/2022

Abstract

The pandemic of Covid-19 radically changed the way we live and interact with people. This phenomenon has had a strong impact on the city because it was necessary to reorganize urban life to prevent the spread of the virus. In this way, regulations have been introduced to limit the movement of people, social distancing and the prohibition of gatherings. All these elements have changed the way people relate to each other and has led to new behaviors among citizens related to the use of urban space. Every part of the world has been affected by this virus in different forms but every city has been able to react with different steps and phases, imposing lockdowns and regulations. Some common rules and actions were established which were implemented at the beginning of the pandemic in order to be able to contain the transmission of the virus, but then, in the following months, each city acted individually considering its composition, the population density, the healthcare organization, the economic activities and other factors. The main theme of the thesis is to discover, through a series of analyses and comparisons, whether there have been changes in the use of public space, if they still persist two years after the pandemic, and if they have influenced the design of public space. The thesis begins with some theoretical considerations focused on the concept of public space in relation to the pandemic, continuing with the analysis of the changes in the public space, keepping into account the researches and on-site visits conducted. The reference contexts are two European cities that have experienced the pandemic in different ways: Copenhagen and Milan. Copenhagen was chosen because it’s considered an international model for its high level of livability and for the accurate designing of public spaces. The main feature of this city is the presence of spaces designed to give citizens places that respond to their needs and requirements. Milan was chosen because it’s the city we live in every day, which we lived during the pandemic and which, internationally, is considered a city with great potential. The study of the two cities has developed some urban themes: tactical urban planning, urban mobility and the concept of the 15-minute city. These issues have allowed the elaboration of a list of recommendations on a theoretical and practical level. The final step was to develop prototypes based on the policies that emerged to inspire what will be a post-pandemic public space.
DEZIO, CATHERINE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2022
2021/2022
La pandemia di Covid-19 ha cambiato radicalmente il nostro modo di vivere e di interagire con le persone. Questo fenomeno ha avuto un forte impatto sulla città perché è stato necessario riorganizzare la vita urbana per prevenire la diffusione del virus. In questo modo, sono state introdotte normative per limitare gli spostamenti delle persone, il distanziamento sociale e il divieto di assembramenti. Tutti questi elementi hanno cambiato il modo in cui le persone si relazionano tra loro e ha determinato nuovi comportamenti tra i cittadini legati all’uso dello spazio urbano. Ogni parte del mondo è stata colpita da questo virus in forme diverse ma ogni città ha saputo reagire con passaggi e fasi diverse, imponendo lockdown e regolamenti. Sono state stabilite alcune regole e azioni comuni che sono state implementate all’inizio della pandemia al fine di poter contenere la trasmissione del virus, ma poi, nei mesi successivi, ogni città ha agito individualmente considerando la propria composizione, la densità della popolazione, l’organizzazione sanitaria, le attività economiche ed altri fattori. Il tema principale della tesi è quello di scoprire, attraverso una serie di analisi e di confronti, se si sono verificati dei cambiamenti nell’uso dello spazio pubblico, se questi persistono ancora a distanza di due anni dalla pandemia e se hanno influenzato il pensiero progettuale. La tesi inizia con alcune considerazioni teoriche incentrate sul concetto di spazio pubblico in rapporto alla pandemia, proseguendo con l’analisi dei cambiamenti dello spazio pubblico, in considerazione delle ricerche e dei sopralluoghi condotti. I contesti di riferimento sono due città europee che hanno vissuto l’esperienza della pandemia in maniera diversa: Copenhagen e Milano. Copenhagen è stata scelta poichè considerata un modello internazionale per il suo alto livello di vivibilità e per l’attenta progettazione degli spazi pubblici. La caratteristica principale di questa città è la presenza di spazi progettati per dare ai cittadini luoghi che rispondono alle loro esigenze e necessità. Milano, è stata scelta perché è la città che viviamo ogni giorno, che abbiamo vissuto durante la pandemia e che, a livello internazionale, è considerata una città dalle grandi potenzialità. Lo studio delle due città ha sviluppato alcune tematiche urbane: l’urbanistica tattica, la mobilità urbana e il concetto di città dei 15 minuti. Queste tematiche hanno consentito l’elaborazione di un elenco di suggerimenti a livello teorico e pratico. Il passaggio finale è stato quello di elaborare dei prototipi basati sulle policies emerse per ispirare quello che sarà uno spazio pubblico post-pandemia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/198519