Paesaggi dell'acqua : la valorizzazione dei manufatti legati all'acqua nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini

The territory of the Sibillini Mountains National Park presents a wealth of devices related to water, a resource that has always played an important historical, cultural and naturalistic role for the local community. In fact, the numerous springs, which feed the rivers and streams in the area, have contributed to the birth of artifacts that exploit the presence of the water resource, giving a strong identity character to the place. Since ancient times, man has formed a strong relationship with water, so much so that it has become fundamental as a structuring factor of the area. In particular, the two municipalities in the heart of the Park were examined: Castelsantangelo sul Nera, where the Nera River has its source, and Ussita, where the stream of the same name, one of the major tributaries of the Nera, is located. The Sibillini Mountains Park is an area made highly vulnerable by the seismic events that occurred in 2016 and those preceding them, which caused so much damage in the municipalities that they became places of abandonment. This has caused a strong state of degradation of the symbolic elements of water and has contributed over the years to the increase of a strong lack of water culture. For this reason, the project aims to rediscover the use that was once, and to some extent today, made of the resource by proposing three itineraries that, taking advantage of the existing hiking trails within the Park, decline water into three themes: water as an environmental value, water for community life, and water for production. Each of these thematic routes intercepts the most important artifacts, most of which are located in two areas, which are considered major nodes of intervention, whose goal is the enhancement of these devices. Therefore, the design action focuses on the historic Hydroelectric Power Plant in Ussita, for which a new museum center is planned, and on the Cherubini Troticulture, based in Castelsantangelo sul Nera, where a new pavilion for the sale and tasting of local products is planned.

Il territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini presenta una ricchezza di dispositivi legati all’acqua, risorsa che ha sempre svolto un ruolo storico, culturale e naturalistico importante per la comunità locale. Infatti, le numerose sorgenti, che alimentano i fiumi e i torrenti presenti nell’area, hanno contribuito alla nascita di manufatti che sfruttano la presenza della risorsa idrica, dando un forte carattere identitario al luogo. Fin dall’antichità l’uomo ha stretto un forte rapporto con l’acqua, tanto da diventare fondamentale come fattore strutturante del territorio. In particolar modo, sono stati presi in esame i due comuni nel cuore del Parco: Castelsantangelo sul Nera, dove nasce il fiume Nera, e Ussita, in cui si trova il torrente omonimo, uno dei maggiori affluenti del Nera. Il Parco dei Monti Sibillini è un territorio reso fortemente vulnerabile dagli eventi sismici che si sono susseguiti nel 2016 e quelli precedenti ad essi, i quali hanno riportato numerosi danni nei comuni, tanto da diventare luoghi dell’abbandono. Ciò ha provocato un forte stato di degrado degli elementi simbolo dell’acqua e ha contribuito negli anni all’aumento di una forte mancanza della cultura idrica. Per tale motivo, il progetto mira alla riscoperta dell’uso che un tempo, e in parte oggi, viene fatto della risorsa proponendo tre itinerari che, sfruttando i percorsi escursionistici esistenti all’interno del Parco, declinano l’acqua in tre temi: l’acqua come valore ambientale, l’acqua per la vita comunitaria e l’acqua per la produzione. Ognuno di questi percorsi tematici intercetta i più importanti manufatti, la maggior parte dei quali sono collocati in due aree, considerate nodi principali di intervento, il cui obiettivo è la valorizzazione di tali dispositivi. Pertanto, l’azione progettuale si concentra sulla storica Centrale idroelettrica di Ussita, per la quale si prevede un nuovo polo museale, e sulla Troticoltura Cherubini, con sede a Castelsantangelo sul Nera, dove si è pensato di realizzare un nuovo padiglione per vendita e degustazione dei prodotti locali.