Despite numerous studies on montage and its application in architecture, little is known about the different interpretations because of the predominant focus on its most famous representatives. Similarly, the majority of attributions to the technique of montage are limited to its general meaning of "assemblage," even though it has other particular principles that make it valuable as a tool that serves as an inspiration for several applications. This study examines montage technique through Guido Canella's practices in order to present a different perspective on its application while also employing montage principles to better understand his architecture, which deserves greater recognition. This study primarily conducts an inquiry about the architecture of Canella, starting from the Italian context in order to find effective factors that contributed to the emergence of his architectural approach. Simultaneously, it establishes a general framework about Canella's design practice by focusing on his theoretical, didactic, and practical works that carry montage principles and finding the affiliation between these works. In this process, it examines the theory of montage and employs its principles derived from the film practices to describe his architecture, and at the end, it provides an expert point of view through an interview with a scholar specialized in the research topic. The methodologies employed in this study to characterize the architecture of Canella in relation to the principles of montage can also be utilized in future studies to examine the works of other architects whose methods can be linked to the theory of montage. Through the works of Canella, the research also demonstrates that architecture's relationship with history, preliminary practices, and other disciplines offers limitless possibilities. What it can be deduced from this study is an appreciation of the significance of these relationships for developing more effective answers to the present and future problems of society.

Nonostante i numerosi studi sul montaggio e la sua applicazione in architettura, si sa poco delle diverse interpretazioni a causa dell'attenzione predominante per i suoi rappresentanti più famosi. Allo stesso modo, la maggior parte delle attribuzioni alla tecnica del montage si limita al suo significato generale di "assemblaggio", anche se ha altri principi particolari che la rendono preziosa come strumento che serve da ispirazione per diverse applicazioni. Questo studio esamina la tecnica del montage attraverso le pratiche di Guido Canella, al fine di presentare una prospettiva diversa sulla sua applicazione e di utilizzare i principi del montage per comprendere meglio la sua architettura, che merita un maggiore riconoscimento. Questo studio conduce innanzitutto un'indagine sull'architettura di Canella, partendo dal contesto italiano per trovare i fattori effettivi che hanno contribuito all'emergere del suo approccio architettonico. Allo stesso tempo, stabilisce un quadro generale sulla pratica progettuale di Canella, concentrandosi sulle sue opere teoriche, didattiche e pratiche, che applicano i principi del montaggio, e trovando l'affiliazione tra queste opere. In questo processo, esamina la teoria del montaggio e utilizza i suoi principi derivati dalle pratiche cinematografiche per descrivere la sua architettura; infine, fornisce un punto di vista esperto attraverso un'intervista con uno studioso specializzato nel tema della ricerca. Le metodologie impiegate in questo studio per caratterizzare l'architettura di Canella in relazione ai principi del montaggio possono essere utilizzate anche in studi futuri per esaminare le opere di altri architetti i cui metodi possono essere collegati alla teoria del montaggio. Attraverso le opere di Canella, la ricerca dimostra anche che il rapporto dell'architettura con la storia, le pratiche preliminari e altre discipline offre possibilità illimitate. Ciò che si può dedurre da questo studio è l'apprezzamento del significato di queste relazioni per lo sviluppo di risposte più efficaci ai problemi presenti e futuri della società.

Montage. As an experiential practice in architecture : Guido Canella

Colakoglu, Arda
2021/2022

Abstract

Despite numerous studies on montage and its application in architecture, little is known about the different interpretations because of the predominant focus on its most famous representatives. Similarly, the majority of attributions to the technique of montage are limited to its general meaning of "assemblage," even though it has other particular principles that make it valuable as a tool that serves as an inspiration for several applications. This study examines montage technique through Guido Canella's practices in order to present a different perspective on its application while also employing montage principles to better understand his architecture, which deserves greater recognition. This study primarily conducts an inquiry about the architecture of Canella, starting from the Italian context in order to find effective factors that contributed to the emergence of his architectural approach. Simultaneously, it establishes a general framework about Canella's design practice by focusing on his theoretical, didactic, and practical works that carry montage principles and finding the affiliation between these works. In this process, it examines the theory of montage and employs its principles derived from the film practices to describe his architecture, and at the end, it provides an expert point of view through an interview with a scholar specialized in the research topic. The methodologies employed in this study to characterize the architecture of Canella in relation to the principles of montage can also be utilized in future studies to examine the works of other architects whose methods can be linked to the theory of montage. Through the works of Canella, the research also demonstrates that architecture's relationship with history, preliminary practices, and other disciplines offers limitless possibilities. What it can be deduced from this study is an appreciation of the significance of these relationships for developing more effective answers to the present and future problems of society.
BIRAGHI, MARCO STEFANO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-dic-2022
2021/2022
Nonostante i numerosi studi sul montaggio e la sua applicazione in architettura, si sa poco delle diverse interpretazioni a causa dell'attenzione predominante per i suoi rappresentanti più famosi. Allo stesso modo, la maggior parte delle attribuzioni alla tecnica del montage si limita al suo significato generale di "assemblaggio", anche se ha altri principi particolari che la rendono preziosa come strumento che serve da ispirazione per diverse applicazioni. Questo studio esamina la tecnica del montage attraverso le pratiche di Guido Canella, al fine di presentare una prospettiva diversa sulla sua applicazione e di utilizzare i principi del montage per comprendere meglio la sua architettura, che merita un maggiore riconoscimento. Questo studio conduce innanzitutto un'indagine sull'architettura di Canella, partendo dal contesto italiano per trovare i fattori effettivi che hanno contribuito all'emergere del suo approccio architettonico. Allo stesso tempo, stabilisce un quadro generale sulla pratica progettuale di Canella, concentrandosi sulle sue opere teoriche, didattiche e pratiche, che applicano i principi del montaggio, e trovando l'affiliazione tra queste opere. In questo processo, esamina la teoria del montaggio e utilizza i suoi principi derivati dalle pratiche cinematografiche per descrivere la sua architettura; infine, fornisce un punto di vista esperto attraverso un'intervista con uno studioso specializzato nel tema della ricerca. Le metodologie impiegate in questo studio per caratterizzare l'architettura di Canella in relazione ai principi del montaggio possono essere utilizzate anche in studi futuri per esaminare le opere di altri architetti i cui metodi possono essere collegati alla teoria del montaggio. Attraverso le opere di Canella, la ricerca dimostra anche che il rapporto dell'architettura con la storia, le pratiche preliminari e altre discipline offre possibilità illimitate. Ciò che si può dedurre da questo studio è l'apprezzamento del significato di queste relazioni per lo sviluppo di risposte più efficaci ai problemi presenti e futuri della società.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/198693