Il settore giovanile di FC internazionale milano Konami youth development center in the memory of Giacinto Facchetti : un lavoro di squadra per un'infrastruttura sportiva integrata, multifunzionale e sostenibile

It is evident how important training centres for the youth sector of professional football teams have become today, as integrated and multifunctional infrastructures. National and international football Federations define increasingly complex and articulated morpho-typological and technological parameters in terms of performance and the environmental and architectural quality of spaces. At the same time, these centres are often located in urban areas while remaining 'enclaves' with little permeability to the surrounding fabric. The case of the KONAMI YOUTH DEVELOPMENT CENTRE in the memory of Giacinto Facchetti of FC Internazionale Milano fits into this context of renewal and rethinking of these spaces, sports infrastructures that are increasingly strategic for the growth of the Clubs (also in consideration, especially in the Italian context, of the increasingly limited economic resources), true 'hubs' of identity, sports education and social inclusion. The Inter youth centre, it’s a place whose evolution and transformation I have experienced since 1998. The changes have been brought about by sporting dynamics and the changing of the technical requirements that involved the Federations and the Club. The resilience of the infrastructure and its work brought positive results both to the sports area - awards, trophies and players ready to play with the First Team - and the Club - young men with human and cultural values. The aim of this thesis is to identify the key points that FC Internazionale Milano could take on in order to optimize a future decision-making process on the renovation/expansion of the infrastructure, including its management, based on the objectives for sustainable development of the ONU 2030 Agenda and the consequent indications suggested by UEFA and, at the same time, to provide a good example to the youngsters for their personal and human growth, even before the sports one.

E’ evidente l’importanza che hanno ormai assunto oggi i centri di allenamento per le squadre giovanili di team di cacio professionisti, in quanto infrastrutture integrate e multifunzionali. Gli enti nazionali e internazionali di governo del calcio definiscono parametri morfo-tipologici e tecnologici sempre più complessi e articolati in termini prestazionali e di qualità ambientale e architettonica degli spazi. Allo stesso tempo spesso questi centri sono collocati in aree urbane pur rimanendo delle “enclaves” con scarsa permeabilità rispetto al tessuto circostante. Il caso del KONAMI YOUTH DEVELOPMENT CENTER in the memory of Giacinto Facchetti di FC Internazionale Milano si colloca in questo contesto di rinnovamento e ripensamento di questi spazi, infrastrutture sportive sempre più strategiche per la crescita dei Club (anche in considerazione, specie nel contesto italiano, di risorse economiche sempre più limitate), veri e propri “hub” di identità, educazione sportiva e inclusione sociale. Un luogo, il centro giovanile dell’Inter, del quale ho vissuto dal 1998 l’evoluzione e la trasformazione. I cambiamenti sono stati indotti dalle dinamiche sportive e dalle mutate esigenze tecniche che hanno coinvolto le Federazioni di competenza e il Club. La resilienza dell’infrastruttura e della sua squadra di lavoro è riuscita a portare risultati positivi sia alla società sportiva- scudetti, trofei e calciatori pronti per lavorare con le Prime Squadre - che alla società civile – giovani uomini formati con valori umani e culturali. La tesi si propone di identificare i punti chiave che F.C. Internazionale Milano potrebbe assumere per ottimizzare un futuro processo decisionale sulla ristrutturazione/ampliamento dell’infrastruttura, comprendendo la sua gestione, in base agli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030 e alle conseguenti indicazioni suggerite dalla UEFA e, allo stesso tempo, fornire un esempio di “buone pratiche” ai ragazzi che li accompagni nel loro percorso di crescita e di formazione personale e umana prima ancora che agonistica.