The Computers are Social Actors paradigm, written in 1994 by communications professor Clifford Nass, asserts that media interactions are inherently social: the social rules that people apply to everyday interactions with others also apply to interactions with computers, as long as they show enough social cues for the user to consider them worthy of a social response. Whether interactions with technology are genuinely social, the paradigm addresses the issue of usability: as the first interaction with a technological artefact is driven by instinctive and intuitive processes, it is critical to harness human cognition to practice anthropocentric design. This thesis takes a divergent approach to knowledge gathering and processing, dealing with 161 publications investigating interactions with media technology under conditions in which technologies could be perceived similarly to humans. The research method consisted of extrapolating notions and cognitions and contextualising them geographically and historically to determine how they evolved over time and how they related to the coeval characteristics of technologies, artefacts, contexts, and customs. The reformulation of theories has revealed limitations, design implications, inconsistencies and related definitions, mapping out principles and counter-principles addressed in technology-based and non-technology-based case studies, and bringing to light a model of social interaction that disregards the specifics of media at the physical or material level. The Media Agent Interaction Handbook is the proposed exploratory search interface to support open problem contexts, designed to help interaction designers retrieve interconnected pieces of knowledge and envision multiple mediating relationships characterised by dynamic agency. A usability test with students and designers, intended to test the system's proposed conceptual interaction and exploration logic of knowledge elements, provided insight into the need to design more thoughtful search interactions.

Il paradigma Computers are Social Actors, stilato nel 1994 da Clifford Nass, professore di comunicazione a Stanford, afferma che le interazioni con i media sono sostanzialmente sociali: le regole sociali che le persone applicano alle interazioni con altre persone si applicano a loro volta alle interazioni con i computer, purché mostrino abbastanza indizi sociali da far sì che l'utente le consideri degne di una risposta sociale. Al di là del fatto che le interazioni con la tecnologia siano realmente sociali, il paradigma affronta la questione dell'usabilità: poiché la prima interazione con un artefatto tecnologico è guidata da processi istintivi e intuitivi, è critico sfruttare la cognizione umana per praticare design antropocentrico. Questa tesi adotta un approccio divergente alla raccolta e all'elaborazione della conoscenza, occupandosi di 161 pubblicazioni che indagano le interazioni con le tecnologie mediali in condizioni in cui esse possano essere percepite in modo simile agli umani. Il metodo di ricerca è consistito nell'estrapolare nozioni e cognizioni e nel contestualizzarle geograficamente e storicamente per determinare come si sono evolute nel tempo e come si sono relazionate alle caratteristiche coeve di tecnologie, artefatti e contesti. La riformulazione delle teorie ha rivelato limiti, implicazioni progettuali, incoerenze e definizioni correlate, tracciando una mappa di principi e contro-principi affrontati in casi di studio a base tecnologica e non, e portando alla luce un modello di interazione sociale che prescinde dalle caratteristiche dei media a livello fisico o materiale. Il Media Agent Interaction Handbook è l'interfaccia di ricerca esplorativa proposta per supportare contesti problematici aperti, progettata per aiutare i progettisti dell’interazione a recuperare pillole di conoscenza interconnesse e a immaginare molteplici relazioni mediatiche caratterizzate da agency dinamica. Un user testing con studenti e designer, progettato per testare l'interazione concettuale proposta dal sistema e la logica di esplorazione degli elementi di conoscenza, ha fornito indicazioni sulla necessità di progettare interazioni di ricerca più consapevoli.

How to frame people's social responses to media agents : a taxonomy of dynamic social interaction rules

Barbieri, Letizia
2021/2022

Abstract

The Computers are Social Actors paradigm, written in 1994 by communications professor Clifford Nass, asserts that media interactions are inherently social: the social rules that people apply to everyday interactions with others also apply to interactions with computers, as long as they show enough social cues for the user to consider them worthy of a social response. Whether interactions with technology are genuinely social, the paradigm addresses the issue of usability: as the first interaction with a technological artefact is driven by instinctive and intuitive processes, it is critical to harness human cognition to practice anthropocentric design. This thesis takes a divergent approach to knowledge gathering and processing, dealing with 161 publications investigating interactions with media technology under conditions in which technologies could be perceived similarly to humans. The research method consisted of extrapolating notions and cognitions and contextualising them geographically and historically to determine how they evolved over time and how they related to the coeval characteristics of technologies, artefacts, contexts, and customs. The reformulation of theories has revealed limitations, design implications, inconsistencies and related definitions, mapping out principles and counter-principles addressed in technology-based and non-technology-based case studies, and bringing to light a model of social interaction that disregards the specifics of media at the physical or material level. The Media Agent Interaction Handbook is the proposed exploratory search interface to support open problem contexts, designed to help interaction designers retrieve interconnected pieces of knowledge and envision multiple mediating relationships characterised by dynamic agency. A usability test with students and designers, intended to test the system's proposed conceptual interaction and exploration logic of knowledge elements, provided insight into the need to design more thoughtful search interactions.
ARC III - Scuola del Design
20-dic-2022
2021/2022
Il paradigma Computers are Social Actors, stilato nel 1994 da Clifford Nass, professore di comunicazione a Stanford, afferma che le interazioni con i media sono sostanzialmente sociali: le regole sociali che le persone applicano alle interazioni con altre persone si applicano a loro volta alle interazioni con i computer, purché mostrino abbastanza indizi sociali da far sì che l'utente le consideri degne di una risposta sociale. Al di là del fatto che le interazioni con la tecnologia siano realmente sociali, il paradigma affronta la questione dell'usabilità: poiché la prima interazione con un artefatto tecnologico è guidata da processi istintivi e intuitivi, è critico sfruttare la cognizione umana per praticare design antropocentrico. Questa tesi adotta un approccio divergente alla raccolta e all'elaborazione della conoscenza, occupandosi di 161 pubblicazioni che indagano le interazioni con le tecnologie mediali in condizioni in cui esse possano essere percepite in modo simile agli umani. Il metodo di ricerca è consistito nell'estrapolare nozioni e cognizioni e nel contestualizzarle geograficamente e storicamente per determinare come si sono evolute nel tempo e come si sono relazionate alle caratteristiche coeve di tecnologie, artefatti e contesti. La riformulazione delle teorie ha rivelato limiti, implicazioni progettuali, incoerenze e definizioni correlate, tracciando una mappa di principi e contro-principi affrontati in casi di studio a base tecnologica e non, e portando alla luce un modello di interazione sociale che prescinde dalle caratteristiche dei media a livello fisico o materiale. Il Media Agent Interaction Handbook è l'interfaccia di ricerca esplorativa proposta per supportare contesti problematici aperti, progettata per aiutare i progettisti dell’interazione a recuperare pillole di conoscenza interconnesse e a immaginare molteplici relazioni mediatiche caratterizzate da agency dinamica. Un user testing con studenti e designer, progettato per testare l'interazione concettuale proposta dal sistema e la logica di esplorazione degli elementi di conoscenza, ha fornito indicazioni sulla necessità di progettare interazioni di ricerca più consapevoli.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/198760