Climate change has increased the intensity and frequency of heat waves, thus increasing the heat risk, the reduction of which is one of the objectives of the climate transition. In urban contexts, the heat hazard for the population and vegetation is accentuated by the Urban Heat Island (UHI) phenomenon. Consequently, reducing Urban Heat Island Intensity (UHII) has become a goal of urban planning too. In recent years, funding aimed directly or indirectly at this objective has increased considerably, so that in order to make the best use of the considerable economic resources currently available, it is becoming increasingly necessary to implement interventions that are as effective and efficient as possible. This thesis deals with the issue of evaluating the effectiveness of strategies and actions to reduce the intensity of the heat island, for which it is necessary to have a Urban Meteorological Networks (UMNs) capable of providing reliable measurements to understand the extent of the phenomenon at hand, both with respect to an entire city and with respect to individual urban areas of intervention. In fact, if the causes of the Urban Heat Island are well known, as are its effects and the strategies to mitigate its intensity, the same cannot be said about the representativeness of the available information of the spatial and temporal trends of this phenomenon. This problem is due to the scarce availability of continuous and diffuse data on urban areas of temperatures. This thesis considers the case of Brescia, as a representative experience of Urban Heat Island mitigation, which is part of the Climate Transition Strategy called ‘Un filo naturale’. The analysis of the actions aimed at mitigating the urban heat island intent of the Climate Transition Strategy, and of the programme framework within which it is linked, demonstrates the need for an adequate representation of the phenomenon. In fact, although the actions analysed are in line with the literature, within the Brescian context, the instruments used to survey temperatures are not adequate to provide a sufficiently exhaustive representation to understand the spatial and temporal distribution of the Urban Heat Island Intensity. Therefore, it is not possible to understand the possible effects that mitigation actions will have on the territory. For this reason, two good practice cases of urban meteorological monitoring network implementation based on two different approaches are concluded; examples on which to reflect on a possible implementation of a meteorological network for the Brescia context.

I cambiamenti climatici hanno aumentato l’intensità e la frequenza delle ondate di calore, aumentando così il rischio da calore, la cui riduzione è uno degli obiettivi della transizione climatica. Nei contesti urbani, la pericolosità del calore per la popolazione e la vegetazione è accentuata dal fenomeno dell’Isola di Calore Urbana (UHI). Di conseguenza, la riduzione dell’intensità dell’isola di calore (UHII) è diventata uno degli obiettivi anche della pianificazione urbana. Negli ultimi anni sono aumentati notevolmente i finanziamenti che mirano direttamente o indirettamente a questo obiettivo, per cui per impiegare nel miglior modo le ingenti risorse economiche attualmente disponibili, diventa sempre più necessario realizzare interventi il più possibile efficaci ed efficienti. Questa tesi affronta il tema della valutazione dell’efficacia delle strategie e delle azioni di riduzione dell’intensità dell’isola di calore, per cui è necessario disporre reti urbane di monitoraggio meteorologico (UMNs) in grado di fornire misure attendibili per comprendere la portata del fenomeno in atto, sia riguardo a un’intera città, sia rispetto ai singoli ambiti urbani di intervento. Infatti, se le cause dell’Isola di Calore Urbana sono ben note, così come lo sono i suoi effetti e le strategie per mitigarne l’intensità, non si può dire altrettanto riguardo alla rappresentatività delle informazioni disponibili degli andamenti spaziali e temporali di questo fenomeno. Il problema è dovuto dalla scarsa disponibilità di dati in continuo e diffusi sulle aree urbane delle temperature. Questa tesi considera il caso di Brescia, quale esperienza rappresentativa della mitigazione dell’Isola di Calore Urbana, che si inserisce all’interno della Strategia di transizione climatica denominata “Un filo naturale”. L’analisi delle azioni, volte alla mitigazione dell’intentisità dell’isola di calore urbana della Strategia di Transizione Climatica, e del quadro programmatico all’interno della quale essa si inserisce, dimostra l’esigenza di una adeguata rappresentazione del fenomeno. Infatti, sebbene le azioni analizzate siano in linea con la letteratura, all’interno del contesto bresciano, gli strumenti di cui si predispone per il rilevamento delle temperature, non risultano adeguati a fornirne una rappresentazione sufficientemente esaustiva per comprendere la distribuzione spaziale e temporale dell’Intenità dell’Isola di Calore Urbana. Per cui, non è possibile comprendere gli eventuali effetti che le azioni di mitigazione porteranno sul territorio. Per questo motivo, si conclude due casi di buone pratiche di realizzazione di reti meteorologiche di monitoraggio urbano basati su due approcci differenti; esempi su cui riflettere in merito ad una possibile implementazione di una rete di meteorologica per il contesto bresciano.

La valutazione delle strategie di mitigazione dell'intensità dell'isola di calore urbana : il caso della strategia di transizione climatica di Brescia

Alderighi, Letizia
2021/2022

Abstract

Climate change has increased the intensity and frequency of heat waves, thus increasing the heat risk, the reduction of which is one of the objectives of the climate transition. In urban contexts, the heat hazard for the population and vegetation is accentuated by the Urban Heat Island (UHI) phenomenon. Consequently, reducing Urban Heat Island Intensity (UHII) has become a goal of urban planning too. In recent years, funding aimed directly or indirectly at this objective has increased considerably, so that in order to make the best use of the considerable economic resources currently available, it is becoming increasingly necessary to implement interventions that are as effective and efficient as possible. This thesis deals with the issue of evaluating the effectiveness of strategies and actions to reduce the intensity of the heat island, for which it is necessary to have a Urban Meteorological Networks (UMNs) capable of providing reliable measurements to understand the extent of the phenomenon at hand, both with respect to an entire city and with respect to individual urban areas of intervention. In fact, if the causes of the Urban Heat Island are well known, as are its effects and the strategies to mitigate its intensity, the same cannot be said about the representativeness of the available information of the spatial and temporal trends of this phenomenon. This problem is due to the scarce availability of continuous and diffuse data on urban areas of temperatures. This thesis considers the case of Brescia, as a representative experience of Urban Heat Island mitigation, which is part of the Climate Transition Strategy called ‘Un filo naturale’. The analysis of the actions aimed at mitigating the urban heat island intent of the Climate Transition Strategy, and of the programme framework within which it is linked, demonstrates the need for an adequate representation of the phenomenon. In fact, although the actions analysed are in line with the literature, within the Brescian context, the instruments used to survey temperatures are not adequate to provide a sufficiently exhaustive representation to understand the spatial and temporal distribution of the Urban Heat Island Intensity. Therefore, it is not possible to understand the possible effects that mitigation actions will have on the territory. For this reason, two good practice cases of urban meteorological monitoring network implementation based on two different approaches are concluded; examples on which to reflect on a possible implementation of a meteorological network for the Brescia context.
MAGONI, MARCELLO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2022
2021/2022
I cambiamenti climatici hanno aumentato l’intensità e la frequenza delle ondate di calore, aumentando così il rischio da calore, la cui riduzione è uno degli obiettivi della transizione climatica. Nei contesti urbani, la pericolosità del calore per la popolazione e la vegetazione è accentuata dal fenomeno dell’Isola di Calore Urbana (UHI). Di conseguenza, la riduzione dell’intensità dell’isola di calore (UHII) è diventata uno degli obiettivi anche della pianificazione urbana. Negli ultimi anni sono aumentati notevolmente i finanziamenti che mirano direttamente o indirettamente a questo obiettivo, per cui per impiegare nel miglior modo le ingenti risorse economiche attualmente disponibili, diventa sempre più necessario realizzare interventi il più possibile efficaci ed efficienti. Questa tesi affronta il tema della valutazione dell’efficacia delle strategie e delle azioni di riduzione dell’intensità dell’isola di calore, per cui è necessario disporre reti urbane di monitoraggio meteorologico (UMNs) in grado di fornire misure attendibili per comprendere la portata del fenomeno in atto, sia riguardo a un’intera città, sia rispetto ai singoli ambiti urbani di intervento. Infatti, se le cause dell’Isola di Calore Urbana sono ben note, così come lo sono i suoi effetti e le strategie per mitigarne l’intensità, non si può dire altrettanto riguardo alla rappresentatività delle informazioni disponibili degli andamenti spaziali e temporali di questo fenomeno. Il problema è dovuto dalla scarsa disponibilità di dati in continuo e diffusi sulle aree urbane delle temperature. Questa tesi considera il caso di Brescia, quale esperienza rappresentativa della mitigazione dell’Isola di Calore Urbana, che si inserisce all’interno della Strategia di transizione climatica denominata “Un filo naturale”. L’analisi delle azioni, volte alla mitigazione dell’intentisità dell’isola di calore urbana della Strategia di Transizione Climatica, e del quadro programmatico all’interno della quale essa si inserisce, dimostra l’esigenza di una adeguata rappresentazione del fenomeno. Infatti, sebbene le azioni analizzate siano in linea con la letteratura, all’interno del contesto bresciano, gli strumenti di cui si predispone per il rilevamento delle temperature, non risultano adeguati a fornirne una rappresentazione sufficientemente esaustiva per comprendere la distribuzione spaziale e temporale dell’Intenità dell’Isola di Calore Urbana. Per cui, non è possibile comprendere gli eventuali effetti che le azioni di mitigazione porteranno sul territorio. Per questo motivo, si conclude due casi di buone pratiche di realizzazione di reti meteorologiche di monitoraggio urbano basati su due approcci differenti; esempi su cui riflettere in merito ad una possibile implementazione di una rete di meteorologica per il contesto bresciano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/198761