Cultural studies defines cleanliness as a social construct process of “restoring social order and pursuing ideals of purity”. Defining cleanliness as a process of continuous reinforcement of mental values leads to the assumption that for cleanliness activities, the role of water is reduced to the basic function of cleansing agent, which in this case could be replaced if the mental orders remain untouched. This means the possibility to break systems continuity in terms of water consumptions and eventually redefine social fabric and values. A radical perspective is proposed by transforming a traditional functional unit for cleanliness -shower and baths- to move progressively to a satisfaction unit -restore mental order- with the aim to establish a satisfaction-system approach towards a more sustainable way of living “water preservation”. Nevertheless, this is a design exercise not only for sustainability domains, it is also claims for independence and sets the standards for a cultural shift that can define the values of the new generation: diversity, transformative and regenerative.

Gli studi culturali definiscono la pulizia come un processo di costruzione sociale di "ripristino dell'ordine sociale e perseguimento di ideali di purezza". Definire la pulizia come un processo di continuo rafforzamento dei valori mentali porta a supporre che per le attività di pulizia il ruolo dell'acqua si riduca alla funzione basilare di agente pulente, che in questo caso potrebbe essere sostituito se gli ordini mentali rimangono intatti. Ciò significa la possibilità di interrompere la continuità dei sistemi in termini di consumi idrici e, infine, ridefinire tessuto sociale e valori. Viene proposta una prospettiva radicale trasformando un'unità funzionale tradizionale per la pulizia -rimuovere lo sporco- per passare progressivamente a un'unità di soddisfazione -ripristinare la nozione di purezza- con l'obiettivo di stabilire un approccio di sistema di soddisfazione verso un modo più sostenibile di vivere "la conservazione dell'acqua ”. Tuttavia, questo è un esercizio di progettazione non solo per i domini della sostenibilità, ma rivendica anche l'indipendenza e stabilisce gli standard per un cambiamento culturale che può definire i valori della nuova generazione: diversità, trasformazione e rigenerazione.

Re-think cleanliness : transformative perspectives within radical design

Varanese, Joseph Danilo
2021/2022

Abstract

Cultural studies defines cleanliness as a social construct process of “restoring social order and pursuing ideals of purity”. Defining cleanliness as a process of continuous reinforcement of mental values leads to the assumption that for cleanliness activities, the role of water is reduced to the basic function of cleansing agent, which in this case could be replaced if the mental orders remain untouched. This means the possibility to break systems continuity in terms of water consumptions and eventually redefine social fabric and values. A radical perspective is proposed by transforming a traditional functional unit for cleanliness -shower and baths- to move progressively to a satisfaction unit -restore mental order- with the aim to establish a satisfaction-system approach towards a more sustainable way of living “water preservation”. Nevertheless, this is a design exercise not only for sustainability domains, it is also claims for independence and sets the standards for a cultural shift that can define the values of the new generation: diversity, transformative and regenerative.
ARC III - Scuola del Design
20-dic-2022
2021/2022
Gli studi culturali definiscono la pulizia come un processo di costruzione sociale di "ripristino dell'ordine sociale e perseguimento di ideali di purezza". Definire la pulizia come un processo di continuo rafforzamento dei valori mentali porta a supporre che per le attività di pulizia il ruolo dell'acqua si riduca alla funzione basilare di agente pulente, che in questo caso potrebbe essere sostituito se gli ordini mentali rimangono intatti. Ciò significa la possibilità di interrompere la continuità dei sistemi in termini di consumi idrici e, infine, ridefinire tessuto sociale e valori. Viene proposta una prospettiva radicale trasformando un'unità funzionale tradizionale per la pulizia -rimuovere lo sporco- per passare progressivamente a un'unità di soddisfazione -ripristinare la nozione di purezza- con l'obiettivo di stabilire un approccio di sistema di soddisfazione verso un modo più sostenibile di vivere "la conservazione dell'acqua ”. Tuttavia, questo è un esercizio di progettazione non solo per i domini della sostenibilità, ma rivendica anche l'indipendenza e stabilisce gli standard per un cambiamento culturale che può definire i valori della nuova generazione: diversità, trasformazione e rigenerazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/198798