After the advent of the pandemic, the importance of having an outer wrap that would protect the different products and ensure a high hygienic standard became necessary. The packaging industry underwent a significant increase in size during these years of the health emergency; in fact, it is now the industry with the highest number of raw materials needed in Europe, requiring about 40 per cent plastic and 50 per cent paper and cardboard (Coelho; Corona; Klooster, Worrel 2020 p.1). Since the industrial revolution, packaging as we know it today has increasingly connoted the large-scale retail market, bringing with it several cultural revolutions. In food area, it introduced the concept of "portion" (Bucchetti; 2005) elevating multiple consumer goods to the status of industrial products. Packaging has progressively assumed an increasingly central and seductive role in several commodity categories (Di Robilant; 2001) designating itself as an object capable of shaping consumer behaviour. Today, it is not possible to consider the wrap as an island, but rather as a corporate prosthesis capable of communicating its intangible values. The resulting grounding must be able to express production choices that are more sustainable and careful of the world's ecosystem. In this fluid and changing landscape, the corporate internship at Comelit S.p.A was the starting point for the writing of this thesis, whose goal is to emphasize the value of packaging as an industrial product capable of communicating with a multiplicity of services and actors attached to it.

Dopo l’avvento della pandemia l’importanza di avere un involucro esterno che proteggesse i diversi prodotti e garantisse un elevato standard igienico di quest’ultimi è diventata necessaria. L’industria del packaging ha subito un notevole incremento dimensionale in questi anni di emergenza sanitaria, infatti, risulta ad oggi il settore con il più alto numero di materia prima necessaria in Europa, con una richiesta di circa il 40% di plastica ed il 50% di carta e cartone (Coelho; Corona; Klooster, Worrel 2020 p.1). A partire dalla rivoluzione industriale, il packaging come noi oggi lo conosciamo ha connotato sempre di più il mercato della grande distribuzione, portando con sé diverse rivoluzioni culturali. Nell’ambito alimentare ha introdotto il concetto di porzione (Bucchetti; 2005) elevando allo status di prodotti industriale molteplici beni di consumo. L’imballo ha progressivamente assunto un ruolo sempre più centrale e seduttivo in diverse categorie merceologiche (Di Robilant; 2001) designandosi come oggetto in grado di plasmare i comportamenti dei consumatori. Ad oggi non è possibile considerare l’involucro come un’isola, bensì come una protesi aziendale in grado di comunicarne i valori intangibili. La conseguente messa a terra deve essere in grado di esprimere scelte produttive più sostenibili ed attente all’ecosistema mondo. In questo panorama fluido e cangiante il tirocinio aziendale presso Comelit S.p.A è stato il punto di partenza per la stesura di questa tesi, il cui obiettivo è quello di sottolineare il valore dell’imballaggio come prodotto industriale in grado di comunicare con una molteplicità di servizi ed attori ad esso annessi.

ll valore del packaging come prodotto industriale : caso studio per la progettazione di un nuovo modello di imballo

Vitale, Domenico
2021/2022

Abstract

After the advent of the pandemic, the importance of having an outer wrap that would protect the different products and ensure a high hygienic standard became necessary. The packaging industry underwent a significant increase in size during these years of the health emergency; in fact, it is now the industry with the highest number of raw materials needed in Europe, requiring about 40 per cent plastic and 50 per cent paper and cardboard (Coelho; Corona; Klooster, Worrel 2020 p.1). Since the industrial revolution, packaging as we know it today has increasingly connoted the large-scale retail market, bringing with it several cultural revolutions. In food area, it introduced the concept of "portion" (Bucchetti; 2005) elevating multiple consumer goods to the status of industrial products. Packaging has progressively assumed an increasingly central and seductive role in several commodity categories (Di Robilant; 2001) designating itself as an object capable of shaping consumer behaviour. Today, it is not possible to consider the wrap as an island, but rather as a corporate prosthesis capable of communicating its intangible values. The resulting grounding must be able to express production choices that are more sustainable and careful of the world's ecosystem. In this fluid and changing landscape, the corporate internship at Comelit S.p.A was the starting point for the writing of this thesis, whose goal is to emphasize the value of packaging as an industrial product capable of communicating with a multiplicity of services and actors attached to it.
ARC III - Scuola del Design
20-dic-2022
2021/2022
Dopo l’avvento della pandemia l’importanza di avere un involucro esterno che proteggesse i diversi prodotti e garantisse un elevato standard igienico di quest’ultimi è diventata necessaria. L’industria del packaging ha subito un notevole incremento dimensionale in questi anni di emergenza sanitaria, infatti, risulta ad oggi il settore con il più alto numero di materia prima necessaria in Europa, con una richiesta di circa il 40% di plastica ed il 50% di carta e cartone (Coelho; Corona; Klooster, Worrel 2020 p.1). A partire dalla rivoluzione industriale, il packaging come noi oggi lo conosciamo ha connotato sempre di più il mercato della grande distribuzione, portando con sé diverse rivoluzioni culturali. Nell’ambito alimentare ha introdotto il concetto di porzione (Bucchetti; 2005) elevando allo status di prodotti industriale molteplici beni di consumo. L’imballo ha progressivamente assunto un ruolo sempre più centrale e seduttivo in diverse categorie merceologiche (Di Robilant; 2001) designandosi come oggetto in grado di plasmare i comportamenti dei consumatori. Ad oggi non è possibile considerare l’involucro come un’isola, bensì come una protesi aziendale in grado di comunicarne i valori intangibili. La conseguente messa a terra deve essere in grado di esprimere scelte produttive più sostenibili ed attente all’ecosistema mondo. In questo panorama fluido e cangiante il tirocinio aziendale presso Comelit S.p.A è stato il punto di partenza per la stesura di questa tesi, il cui obiettivo è quello di sottolineare il valore dell’imballaggio come prodotto industriale in grado di comunicare con una molteplicità di servizi ed attori ad esso annessi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/198820