Blowing the whistle on construction companies' codes of ethics : a focus on corruption

The construction sector accounts for 7,6% of the world GDP and is one of the sectors mostly affected by corruption. Construction companies adopt managerial tools such as Codes of Ethics (CoE) and Anti-Corruption Codes (ACC). This thesis aims to investigate how construction companies’ CoE and ACC deal with corruption. This thesis is grounded on a thematic analysis of the CoEs and ACCs of the world's largest construction companies and derived three original results. It investigates incongruences of codes, facilitation payments and whistleblowing processes. First, the candidate identified five main incongruences between the documents themselves and the existing literature: lack of proactivity, limited focus on external audits, ambiguity in the role of managers, and unclarity in the definition of lobbying activities. Second, CoEs and ACCs present general inconsistencies in facilitation payments. Construction companies are not aligned concerning the harmful effects of facilitation payments, providing contrasting guidelines. Third, CoEs and ACCs highlight the primary importance of internal whistleblowing processes. Applying the "whistleblowing triangle theory" to CoEs and ACCs, the candidate observed considerable interest both in facilitating the rationalization process for employees through anti-retaliation measures and in increasing whistleblowing opportunities through the provision of multiple and anonymous reporting channels.

Il settore delle costruzioni rappresenta il 7,6% del PIL mondiale ed è uno dei settori maggiormente colpiti dalla corruzione. Le imprese di costruzione adottano strumenti manageriali come i Codici di Etica (CoE) ed i Codici Anticorruzione (CA). Questa tesi si propone di indagare come i CdE ed i CA delle imprese di costruzione affrontino la corruzione. La tesi si basa su un'analisi tematica dei CdE e dei CA delle più grandi imprese di costruzione del mondo e ne ricava tre risultati originali. La tesi indaga sulle incongruenze dei codici, sui pagamenti agevolati e sui processi di denuncia di irregolarità. In primo luogo, il candidato ha identificato quattro principali incongruenze tra i documenti stessi e tra i documenti e la letteratura esistente: mancanza di proattività, attenzione limitata alle ispezioni esterne, ambiguità nel ruolo dei manager e mancanza di chiarezza nella definizione delle attività di lobbying. In secondo luogo, i CdE ed i CA presentano incoerenze generali in materia di pagamenti agevolati. Le imprese di costruzione non sono allineate sugli effetti dannosi dei pagamenti agevolati, fornendo linee guida contrastanti. In terzo luogo, i CdE ed i CA evidenziano l'importanza primaria dei processi interni di denuncia di irregolarità. Applicando la "teoria del triangolo della denuncia di irregolarità" ai CdE ed ai CA, il candidato ha osservato un notevole interesse sia nell’agevolare il processo di razionalizzazione per gli impiegati grazie a misure atte a contrastare la ritorsione, che nell’incrementare le opportunità di denuncia attraverso la messa a disposizione di canali di segnalazione multipli ed anonimi.