Moda e fuga dalla realtà : tendenze escapiste nella moda digitale

From the end of the last century the relationship between fashion and the city has deeply changed and it is now moving towards the digital world. During the XIX century in the European capitals, the walk used to represent the opportunity to show off the creation of the best designers; throughout the second half of the twentieth century the street became the place of subcultures birth and development . Today fashion is enjoyed mostly on social medias by the production of digital contents. Technological innovations allowed the formation of virtual spaces where it is possible to establish communities based on personal interests. Inside the fashion industry the significant rising of the image and visual culture is pushing over the material need of clothing. From the gaming world, where the avatar is customized by the selection of digital apparel, digital fashion has developed through 3D modeling software and finds space inside the metaverse. Digital fashion grants maximum creative expression since it has no constraints set by retrieval, treatments or price of materials and it is based on Open Source softwares and libraries. Thanks to these characteristics, digital fashion has the possibility to serve designers and consumers’ escapist tendencies. This kind of escapism, besides stemming from the desire to run away from reality due to material dissatisfactions, it is not limited to the virtual world but will eventually redefine the concept of fashion itself.

A partire dalla fine del secolo scorso il rapporto tra moda e città è cambiato radicalmente e si sta spostando sempre più su un piano digitale. La passeggiata nelle capitali europee intorno alla fine del XIX secolo era l’occasione per sfoggiare le creazioni dei migliori stilisti; la strada è poi diventata il luogo di nascita e sviluppo delle subculture nel corso della seconda metà del Novecento. Oggi, invece, la moda si consuma perlopiù sui social network attraverso la creazione di contenuti digitali. Le innovazioni tecnologiche hanno infatti permesso l’affermarsi di spazi virtuali in cui è possibile costruire delle community in base ai propri interessi. Anche nel mondo della moda l’affermazione dell’immagine e della cultura visuale sta spingendo oltre la necessità materiale dell’abbigliamento. A partire dal mondo del gaming, in cui l’avatar viene vestito al fine di personalizzarlo, la moda digitale si è sviluppata tramite software di modellazione 3D e sta trovando spazio nel metaverso. La moda digitale permette la massima espressione creativa poiché non deve rispondere ai vincoli imposti dal reperimento, trattamento e costo dei materiali e si basa sull’impiego di software gratuiti e librerie Open Source. Queste caratteristiche la espongono alla possibilità di servire una tendenza di tipo escapista nel designer o nel consumatore. Questa tipologia di escapismo, oltre a identificare una volontà di fuga dalla realtà causata da insoddisfazioni materiali, non si limita al mondo virtuale ma ridefinisce la concezione di moda stessa.