The humanitarian dimension of rehabilitation refers to a wide range of activities, from social work to monitoring human rights. These efforts seek to reintegrate lives and livelihoods in the circumstances of transition from conflict to relative peace. in this way, External actors’ goals in rehabilitation are not simply to ensure security, return refugees, or’reconstruct’ physical assets, but also to encourage individuals to consider their own role and their right to hold someone responsible for their acts. Globally, 426 million children live in conflict zones today.( According to savthechildren.org) Major conflicts around the world have tripled since 2010, and children have been impact­ed the most. This number is even only for children when we consider all the people in these conflict zones, then numbers are becoming insane. The one of the main target here is to take some action at some point to save their mental health in terms of bring them back with the help of landscape. In these conflict zones, people are under the effects of vio­lence and suddenly they are forced to leave their land to escape from the war-zones. Therefore, all their lives are shaped by the new society and the environment. During this adaptation they start to face many problems with the pro­cess. üne of the targets is also increasing this adaptation to society and the environment. The idea will be based on 3 different categories, which are Research, Educating and at the end, problem solving. in all 3 stages, we’re going ta see different data and real surveys far people who live these conflicts and, at the end, we are going ta design a world all together.

La dimensione umanitaria della riabilitazione si riferisce a un'ampia gamma di attività, dal lavoro sociale al monitoraggio dei diritti umani. Questi sforzi cercano di reintegrare vite e mezzi di sussistenza nelle circostanze di transizione dal conflitto a una pace relativa. in questo modo, gli obiettivi degli attori esterni nella riabilitazione non sono semplicemente garantire la sicurezza, il ritorno dei rifugiati o la "ricostruzione" dei beni fisici, ma anche incoraggiare le persone a considerare il proprio ruolo e il proprio diritto a ritenere qualcuno responsabile delle proprie azioni. A livello globale, 426 milioni di bambini vivono oggi in zone di conflitto. (Secondo savthechildren.org) I principali conflitti in tutto il mondo sono triplicati dal 2010 e i bambini ne sono stati maggiormente colpiti. Questo numero è anche solo per i bambini se consideriamo tutte le persone in queste zone di conflitto, quindi i numeri stanno diventando folli. L'obiettivo principale qui è quello di agire ad un certo punto per salvare la loro salute mentale in termini di riportarli indietro con l'aiuto del paesaggio. In queste zone di conflitto, le persone sono sotto gli effetti della violenza e improvvisamente sono costrette a lasciare la loro terra per fuggire dalle zone di guerra. Pertanto, tutte le loro vite sono modellate dalla nuova società e dall'ambiente. Durante questo adattamento iniziano ad affrontare molti problemi con il processo. Uno degli obiettivi è anche aumentare questo adattamento alla società e all'ambiente. L'idea si baserà su 3 diverse categorie, che sono ricerca, formazione e, infine, risoluzione dei problemi. in tutte e 3 le fasi, vedremo diversi dati e sondaggi reali sulle persone che vivono questi conflitti e, alla fine, progetteremo un mondo tutti insieme.

Beyond the present: Therapy Rehabilitation Through Landscape For Those With Post-War Traumatic Syndrom

Atasoy, Yasin Yahya
2022/2023

Abstract

The humanitarian dimension of rehabilitation refers to a wide range of activities, from social work to monitoring human rights. These efforts seek to reintegrate lives and livelihoods in the circumstances of transition from conflict to relative peace. in this way, External actors’ goals in rehabilitation are not simply to ensure security, return refugees, or’reconstruct’ physical assets, but also to encourage individuals to consider their own role and their right to hold someone responsible for their acts. Globally, 426 million children live in conflict zones today.( According to savthechildren.org) Major conflicts around the world have tripled since 2010, and children have been impact­ed the most. This number is even only for children when we consider all the people in these conflict zones, then numbers are becoming insane. The one of the main target here is to take some action at some point to save their mental health in terms of bring them back with the help of landscape. In these conflict zones, people are under the effects of vio­lence and suddenly they are forced to leave their land to escape from the war-zones. Therefore, all their lives are shaped by the new society and the environment. During this adaptation they start to face many problems with the pro­cess. üne of the targets is also increasing this adaptation to society and the environment. The idea will be based on 3 different categories, which are Research, Educating and at the end, problem solving. in all 3 stages, we’re going ta see different data and real surveys far people who live these conflicts and, at the end, we are going ta design a world all together.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-mag-2023
2022/2023
La dimensione umanitaria della riabilitazione si riferisce a un'ampia gamma di attività, dal lavoro sociale al monitoraggio dei diritti umani. Questi sforzi cercano di reintegrare vite e mezzi di sussistenza nelle circostanze di transizione dal conflitto a una pace relativa. in questo modo, gli obiettivi degli attori esterni nella riabilitazione non sono semplicemente garantire la sicurezza, il ritorno dei rifugiati o la "ricostruzione" dei beni fisici, ma anche incoraggiare le persone a considerare il proprio ruolo e il proprio diritto a ritenere qualcuno responsabile delle proprie azioni. A livello globale, 426 milioni di bambini vivono oggi in zone di conflitto. (Secondo savthechildren.org) I principali conflitti in tutto il mondo sono triplicati dal 2010 e i bambini ne sono stati maggiormente colpiti. Questo numero è anche solo per i bambini se consideriamo tutte le persone in queste zone di conflitto, quindi i numeri stanno diventando folli. L'obiettivo principale qui è quello di agire ad un certo punto per salvare la loro salute mentale in termini di riportarli indietro con l'aiuto del paesaggio. In queste zone di conflitto, le persone sono sotto gli effetti della violenza e improvvisamente sono costrette a lasciare la loro terra per fuggire dalle zone di guerra. Pertanto, tutte le loro vite sono modellate dalla nuova società e dall'ambiente. Durante questo adattamento iniziano ad affrontare molti problemi con il processo. Uno degli obiettivi è anche aumentare questo adattamento alla società e all'ambiente. L'idea si baserà su 3 diverse categorie, che sono ricerca, formazione e, infine, risoluzione dei problemi. in tutte e 3 le fasi, vedremo diversi dati e sondaggi reali sulle persone che vivono questi conflitti e, alla fine, progetteremo un mondo tutti insieme.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/199098