FRAME è un progetto concepito per valorizzare una rete urbana complessa, luogo per eccellenza di flussi e forse il più caratteristico esempio di terzo paesaggio presente a Milano: la metropolitana. Essa è dappertutto ed arriva in ogni dove, ogni anno trasporta nelle sue viscere l’equivalente di dieci volte la popolazione italiana e utilizzarla costa meno di un caffè. Altro non è che un terzo spazio, un territorio liminale e interstiziale, che non è né luce né ombra: un residuo caricato di forte valore simbolico e, ciò nondimeno, indeciso e sospeso. È proprio in questo contesto che FRAME pone le sue basi, un progetto di luce dedito a trasformare lo spazio proponendo una rinnovata qualità urbana, ad impatto zero, capace di migliorare l’esperienza di chi vive l’ambiente metropolitano ed educare alla consapevolezza delle risorse esistenti e al loro consumo critico. Una reinterpretazione dello spazio underground come sistema sinestesico-eterotopico capace di trasformare le risorse passive presenti in risorse attive. Questo progetto si pone tre obiettivi, tre direttrici che segnano il percorso progettuale e che ruotano attorno al concetto di qualità: proporre una rinnovata qualità ambientale, migliorando il benessere psico-fisico individuale, attivare una nuova qualità sociale, riqualificando gli spazi residuali scarsamente illuminati e rendendoli luoghi di relazione più sicuri, e offrire un’inedita qualità percettiva a chi abitualmente frequenta la metropolitana, creando una sinestesia tra luce, aria e suono che possa trasformare un rituale quotidiano in esperienza visiva ed emozionale. FRAME è dunque un progetto in cui la luce riqualifica e definisce lo spazio urbano, spazio antropico per eccellenza, aprendo una visione inedita e responsabile sui luoghi di flussi, spazi del vivere contemporaneo; un progetto volutamente costruito a partire da tutto ciò che tipicamente appartiene all’ambiente ed è immateriale e intangibile ma che, per colpa dell’uomo, spesso può diventare immanente: luce, aria, suono ed energia.

Frame. The presence of consciousness in the non presence of a drosscape

CORTI, SARAH
2009/2010

Abstract

FRAME è un progetto concepito per valorizzare una rete urbana complessa, luogo per eccellenza di flussi e forse il più caratteristico esempio di terzo paesaggio presente a Milano: la metropolitana. Essa è dappertutto ed arriva in ogni dove, ogni anno trasporta nelle sue viscere l’equivalente di dieci volte la popolazione italiana e utilizzarla costa meno di un caffè. Altro non è che un terzo spazio, un territorio liminale e interstiziale, che non è né luce né ombra: un residuo caricato di forte valore simbolico e, ciò nondimeno, indeciso e sospeso. È proprio in questo contesto che FRAME pone le sue basi, un progetto di luce dedito a trasformare lo spazio proponendo una rinnovata qualità urbana, ad impatto zero, capace di migliorare l’esperienza di chi vive l’ambiente metropolitano ed educare alla consapevolezza delle risorse esistenti e al loro consumo critico. Una reinterpretazione dello spazio underground come sistema sinestesico-eterotopico capace di trasformare le risorse passive presenti in risorse attive. Questo progetto si pone tre obiettivi, tre direttrici che segnano il percorso progettuale e che ruotano attorno al concetto di qualità: proporre una rinnovata qualità ambientale, migliorando il benessere psico-fisico individuale, attivare una nuova qualità sociale, riqualificando gli spazi residuali scarsamente illuminati e rendendoli luoghi di relazione più sicuri, e offrire un’inedita qualità percettiva a chi abitualmente frequenta la metropolitana, creando una sinestesia tra luce, aria e suono che possa trasformare un rituale quotidiano in esperienza visiva ed emozionale. FRAME è dunque un progetto in cui la luce riqualifica e definisce lo spazio urbano, spazio antropico per eccellenza, aprendo una visione inedita e responsabile sui luoghi di flussi, spazi del vivere contemporaneo; un progetto volutamente costruito a partire da tutto ciò che tipicamente appartiene all’ambiente ed è immateriale e intangibile ma che, per colpa dell’uomo, spesso può diventare immanente: luce, aria, suono ed energia.
ZANOLA, FABIO
ARC III - Facolta' del Design
31-mar-2011
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2011_03_corti.pdf

solo utenti autorizzati dal 22/03/2014

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 34.01 MB
Formato Adobe PDF
34.01 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/19949