Questa tesi nasce come tentativo di esplorare e approfondire un tema oggi più che mai attuale nel campo dell’architettura e dell’arte: il museo. Oggi, il confrontarsi delle persone con la realtà che le circonda, ha prodotto nel campo dell’arte un diverso modo di essere dell’opera e diversi modi di entrare in comunicazione con essa, attraverso una variegata gamma di espressioni hanno come obiettivo comune il coinvolgimento emotivo degli spettatori. Oggi l’arte non si pone più come un’entità irraggiungibile, ma un’espressione che scende a livello ordinario, viene offerta in modo tale che possa essere recepita dallo spettatore. Di fronte ai profondi cambiamenti sociali e di pubblico è necessario che le istituzioni artistiche si interroghino intorno ai propri visitatori, in un’ottica di democratizzazione culturale. Dall’ormai superata idea del museo come puro contenitore di opere, oggi si va sempre più verso un’idea di museo “diffuso” nella città e nel territorio; dall’occupazione di vuoti urbani (ex-fabbriche e zone industriali dismesse), all’occupazione del territorio urbano attraverso opere di public art che ridanno vita alla città. Si ripercorrono le tappe significative dell’arte contemporanea, dal dopoguerra fino ad oggi, per capire attraverso l’evoluzione dell’arte e degli spazi che essa necessita (reali, urbani e virtuali), come può modificare la struttura del museo e della città. Opere di grandi dimensioni, site specific, che dialogano con il contesto hanno bisogno di spazi sempre diversi, fino ad Internet. Il museo nel tempo ha subito modifiche nella sua struttura in corrispondenza all’evoluzione delle pratiche artistiche. Nuove teorie espositive, opere di grandi dimensioni, l’uso del video e della net.art, hanno modificato l’idea di museo tradizionalmente inteso. Raccontando l’esperienza di alcune realtà museali internazionali (quelle che hanno segnato tappe fondamentali), fino ad arrivare alle esperienze nazionali e alla città di Milano, con casi attuali e di recente inaugurazione, si termina con l’approfondire delle nuove tipologie espositive: dalla città come scenario nuovo per l’arte, alla sperimentazione del museo nomade, fino ai più recenti musei sul web.

A.A.A. Cercasi Arte.Architettura.Avanguardia Nuove teorie espositive e nuovi musei per l'Arte Contemporanea

DEVA, ELEONORA
2009/2010

Abstract

Questa tesi nasce come tentativo di esplorare e approfondire un tema oggi più che mai attuale nel campo dell’architettura e dell’arte: il museo. Oggi, il confrontarsi delle persone con la realtà che le circonda, ha prodotto nel campo dell’arte un diverso modo di essere dell’opera e diversi modi di entrare in comunicazione con essa, attraverso una variegata gamma di espressioni hanno come obiettivo comune il coinvolgimento emotivo degli spettatori. Oggi l’arte non si pone più come un’entità irraggiungibile, ma un’espressione che scende a livello ordinario, viene offerta in modo tale che possa essere recepita dallo spettatore. Di fronte ai profondi cambiamenti sociali e di pubblico è necessario che le istituzioni artistiche si interroghino intorno ai propri visitatori, in un’ottica di democratizzazione culturale. Dall’ormai superata idea del museo come puro contenitore di opere, oggi si va sempre più verso un’idea di museo “diffuso” nella città e nel territorio; dall’occupazione di vuoti urbani (ex-fabbriche e zone industriali dismesse), all’occupazione del territorio urbano attraverso opere di public art che ridanno vita alla città. Si ripercorrono le tappe significative dell’arte contemporanea, dal dopoguerra fino ad oggi, per capire attraverso l’evoluzione dell’arte e degli spazi che essa necessita (reali, urbani e virtuali), come può modificare la struttura del museo e della città. Opere di grandi dimensioni, site specific, che dialogano con il contesto hanno bisogno di spazi sempre diversi, fino ad Internet. Il museo nel tempo ha subito modifiche nella sua struttura in corrispondenza all’evoluzione delle pratiche artistiche. Nuove teorie espositive, opere di grandi dimensioni, l’uso del video e della net.art, hanno modificato l’idea di museo tradizionalmente inteso. Raccontando l’esperienza di alcune realtà museali internazionali (quelle che hanno segnato tappe fondamentali), fino ad arrivare alle esperienze nazionali e alla città di Milano, con casi attuali e di recente inaugurazione, si termina con l’approfondire delle nuove tipologie espositive: dalla città come scenario nuovo per l’arte, alla sperimentazione del museo nomade, fino ai più recenti musei sul web.
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
1-apr-2011
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/20163