Urban sprawl in postwar cities : the case study of Prishtina

The capital of Kosovo, Prishtina is experiencing a high rate of urban expansion and densification, identified as urban sprawl, in the recent years. This kind of development has been the norm in the city since after the war and has caused numerous challenges, starting from an overwhelming pressure on infrastructure, lack of public spaces, pollution, and variable city scape. The thesis explores and enters a deep study starting from the historical settlement of Ulpiana in the second century AD, to the urban fabric of the Ottoman city and continues with an in-depth study of the Yugoslavian city. This historical background is crucial in understanding the different driving forces influencing the feelings the local people had in regards to their own heritage and the way in which they behaved in the postwar situation, where the atmosphere can be described by the imminent housing shortage and a boom in construction activity. The institutional vaccuum of the country and the state of need in other areas, such as humanitarian assistance and insitution building, left urban planning aside as a less urgent matter and in turn the irregular building flourished. The research provides a window into the case of Prishtina, highlighting the main challenges of a postwar city and society and identifying the main actors presenting those challenges, and in turn ends with a series of suggestions and recommendations to follow in other postwar cities so as many issues can be avoided.

La capitale del Kosovo, Prishtina, sta vivendo un alto tasso di espansione e densificazione urbana, identificato come espansione urbana incontrollata, negli ultimi anni. Questo tipo di sviluppo è stato la norma in città dal dopoguerra e ha causato numerose sfide, a partire da una pressione schiacciante sulle infrastrutture, mancanza di spazi pubblici, inquinamento e paesaggio urbano variabile. La tesi esplora ed entra in uno studio approfondito partendo dall'insediamento storico di Ulpiana nel II secolo d.C., al tessuto urbano della città ottomana e prosegue con un approfondimento della città jugoslava. Questo background storico è fondamentale per comprendere le diverse forze motrici che influenzano i sentimenti della popolazione locale nei confronti del proprio patrimonio e il modo in cui si sono comportati nella situazione del dopoguerra, in cui l'atmosfera può essere descritta dall'imminente carenza di alloggi e da un boom nell'attività edilizia. Il vuoto istituzionale del Paese e lo stato di bisogno in altre aree, come l'assistenza umanitaria e la costruzione di istituzioni, hanno lasciato da parte la pianificazione urbanistica come questione meno urgente e, a sua volta, l'edilizia irregolare è fiorita. La ricerca offre una finestra sul caso di Prishtina, mettendo in luce le principali sfide di una città e di una società del dopoguerra e identificando i principali attori che presentano tali sfide, e si conclude a sua volta con una serie di suggerimenti e raccomandazioni da seguire in altre città del dopoguerra in modo che molti i problemi possono essere evitati.