Il tema che sta alla base di questa tesi è la rappresentazione di scenari per la progettazione di nuovi spazi urbani attraverso strumenti partecipativi dei cittadini. Nello specifico, il caso studio oggetto di questo elaborato è l’area, nel territorio di Cerro Maggiore (MI), dove sarebbe dovuto sorgere un centro tecnologico polifunzionale denominato Melting Point. Tale intervento per diverse vicissitudini non è ancora andato in porto, e forse mai ci andrà. Al suo posto la giunta comunale ha ipotizzato l’inserimento di un grande polo commerciale dove sarebbe svettato, tra i tanti, il nome della catena di mobili IKEA. Quello che si cercherà di fare con questo lavoro sarà proporre un’idea progettuale alternativa: per svolgerlo ci si è avvalsi per l’appunto della partecipazione degli abitanti e dei soggetti politici interessati, come le liste civiche, e tramite il loro appoggio fatto di idee e spunti critici, si può puntare ad un nuovo modo di progettare, basato soprattutto sulla volontà dei più, ascoltando le loro esigenze. È questo un modo innovativo e senza dubbio produttivo di disegnare le città, stabilendo infatti un rapporto costante e aperto con i cittadini senza escluderli dalle decisioni importanti e dai dibattiti sulla costruzione e modellazione della realtà in cui tutti viviamo.

La costruzione di scenari partecipati per il paesaggio urbano: il progetto Melting Point a Cerro Maggiore

SPEZIALE, PIETRO
2009/2010

Abstract

Il tema che sta alla base di questa tesi è la rappresentazione di scenari per la progettazione di nuovi spazi urbani attraverso strumenti partecipativi dei cittadini. Nello specifico, il caso studio oggetto di questo elaborato è l’area, nel territorio di Cerro Maggiore (MI), dove sarebbe dovuto sorgere un centro tecnologico polifunzionale denominato Melting Point. Tale intervento per diverse vicissitudini non è ancora andato in porto, e forse mai ci andrà. Al suo posto la giunta comunale ha ipotizzato l’inserimento di un grande polo commerciale dove sarebbe svettato, tra i tanti, il nome della catena di mobili IKEA. Quello che si cercherà di fare con questo lavoro sarà proporre un’idea progettuale alternativa: per svolgerlo ci si è avvalsi per l’appunto della partecipazione degli abitanti e dei soggetti politici interessati, come le liste civiche, e tramite il loro appoggio fatto di idee e spunti critici, si può puntare ad un nuovo modo di progettare, basato soprattutto sulla volontà dei più, ascoltando le loro esigenze. È questo un modo innovativo e senza dubbio produttivo di disegnare le città, stabilendo infatti un rapporto costante e aperto con i cittadini senza escluderli dalle decisioni importanti e dai dibattiti sulla costruzione e modellazione della realtà in cui tutti viviamo.
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
1-apr-2011
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/20221