The climate crisis is mostly caused by human activity and it is progressing with an unprecedented rhythm, especially from the second half of the 20th century. Anthropogenic effects are getting increasingly serious and therefore intervention is needed urgently. It is necessary to implement environmental politics which aim for carbon neutrality since at present GHG storage is the most realistic option to tackle the problem. Bio-based materials come from organic sources, they don’t include fossil components and their production requires a limited amount of energy. This work originates from the analysis of a new insulation material composed of mycelium and wood substrate, produced and tested at the Politecnico di Milano SaperLab. The employment of biogenic materials in the construction industry requires guarantees on their properties, especially hygrometric ones, that were hence evaluated during the experimental campaign. Further research, on the benefits of a broader application of the material, in the energy retrofit domain, was also conducted. The mycelium composite was not only studied and applied as insulation material, but it also represented the starting point of the architectural design. Helsinki municipality wished, as the new architecture and design museum venue, for a landmark building which would at the same time complement the existing coastal landscape. The dualism between plant and roots acted as springboard for the project and was furtherly expressed by the dichotomy of the massive and organic basement on one side, and the light and stiff emerging volumes on the other. Design choices were mediated between the architectural and technological components and the low carbon objectives set in the beginning. From the attention addressed to the peculiar relationship between Finns and nature the idea was born to include an urban woodland in the project, which also helps to achieve the carbon neutrality goal. LCA methodology was applied to calculate the CO2 emissions of the building whole life cycle. Through these steps was shaped the new FIMAD: Finnish Museum of Architecture and Design.

La crisi climatica è in buona parte dovuta all’attività umana e, in particolare dalla metà del XX secolo, procede con un ritmo senza precedenti. Gli effetti antropogenici diventano sempre più seri e, conseguentemente, gli interventi sempre più urgenti. La necessità di attuare politiche ambientali carbon-neutral è notevole e lo stoccaggio dei gas serra rappresenta ad oggi un’opzione realistica per affrontare il problema. I materiali bio-based hanno origine biologica, non includono componenti derivanti da carbone o petrolio e vengono prodotti attraverso un limitato consumo energetico. L’elaborato di tesi si sviluppa a partire dallo studio di un nuovo materiale isolante a base di micelio e legno, prodotto e testato tramite una campagna sperimentale svolta presso il SaperLab del Politecnico di Milano. L’impiego dei materiali biogenici nel settore delle costruzioni richiede garanzie sulle proprietà, soprattutto quelle igrometriche che sono state perciò caratterizzate in laboratorio. Il materiale è stato anche oggetto di un’ulteriore ricerca per comprendere quali possano essere i benefici di una sua applicazione a più ampia scala, nel campo del retrofit energetico. Il micelio non è stato solo oggetto di studio ed impiegato come materiale isolante all’interno del progetto, ma ha rappresentato anche il fulcro dello sviluppo del processo architettonico. La municipalità di Helsinki richiedeva un edificio per la sede del nuovo polo museale cittadino dedicato ad architettura e design, una costruzione capace di caratterizzare maggiormente la città integrandosi con quelli che sono gli usi e le tradizioni locali. Concetto alla base della progettazione è il dualismo pensato tra radice e pianta, espresso poi nella dicotomia che vede da una parte l’organicità e la massività del piano terra ipogeo e dall’altra la rigidezza e la leggerezza che caratterizzano i volumi emergenti. Le scelte progettuali sono state prese quindi soppesando la componente architettonico-tecnologica con gli obiettivi low carbon prefissati sin dall’inizio. Una particolare attenzione è stata posta nello studio del singolare rapporto che hanno i finlandesi con la natura che li circonda, per questo motivo e per concretizzare il raggiungimento della carbon neutrality del complesso, si è pensato di inserire nel progetto ciò che viene definito con il termine di bosco urbano. Le verifiche relative alle basse emissioni di anidride carbonica sono state effettuate durante l’intero ciclo di vita dell’edificio, tramite la metodologia LCA. Attraverso questo procedimento logico ha preso forma la sede del nuovo polo museale denominato FIMAD: Finnish Museum of Architecture and Design.

FIMAD: Finnish Museum of Architecture and Design. Il micelio nella progettazione carbon-neutral del nuovo polo museale di Helsinki

Carrara, Elena;Candido, Alessia;Vielmi, Syria
2021/2022

Abstract

The climate crisis is mostly caused by human activity and it is progressing with an unprecedented rhythm, especially from the second half of the 20th century. Anthropogenic effects are getting increasingly serious and therefore intervention is needed urgently. It is necessary to implement environmental politics which aim for carbon neutrality since at present GHG storage is the most realistic option to tackle the problem. Bio-based materials come from organic sources, they don’t include fossil components and their production requires a limited amount of energy. This work originates from the analysis of a new insulation material composed of mycelium and wood substrate, produced and tested at the Politecnico di Milano SaperLab. The employment of biogenic materials in the construction industry requires guarantees on their properties, especially hygrometric ones, that were hence evaluated during the experimental campaign. Further research, on the benefits of a broader application of the material, in the energy retrofit domain, was also conducted. The mycelium composite was not only studied and applied as insulation material, but it also represented the starting point of the architectural design. Helsinki municipality wished, as the new architecture and design museum venue, for a landmark building which would at the same time complement the existing coastal landscape. The dualism between plant and roots acted as springboard for the project and was furtherly expressed by the dichotomy of the massive and organic basement on one side, and the light and stiff emerging volumes on the other. Design choices were mediated between the architectural and technological components and the low carbon objectives set in the beginning. From the attention addressed to the peculiar relationship between Finns and nature the idea was born to include an urban woodland in the project, which also helps to achieve the carbon neutrality goal. LCA methodology was applied to calculate the CO2 emissions of the building whole life cycle. Through these steps was shaped the new FIMAD: Finnish Museum of Architecture and Design.
JUNNILA, SEPPO
POGGIOLI, PIERO
RAMPINI, MARCO CARLO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-mag-2023
2021/2022
La crisi climatica è in buona parte dovuta all’attività umana e, in particolare dalla metà del XX secolo, procede con un ritmo senza precedenti. Gli effetti antropogenici diventano sempre più seri e, conseguentemente, gli interventi sempre più urgenti. La necessità di attuare politiche ambientali carbon-neutral è notevole e lo stoccaggio dei gas serra rappresenta ad oggi un’opzione realistica per affrontare il problema. I materiali bio-based hanno origine biologica, non includono componenti derivanti da carbone o petrolio e vengono prodotti attraverso un limitato consumo energetico. L’elaborato di tesi si sviluppa a partire dallo studio di un nuovo materiale isolante a base di micelio e legno, prodotto e testato tramite una campagna sperimentale svolta presso il SaperLab del Politecnico di Milano. L’impiego dei materiali biogenici nel settore delle costruzioni richiede garanzie sulle proprietà, soprattutto quelle igrometriche che sono state perciò caratterizzate in laboratorio. Il materiale è stato anche oggetto di un’ulteriore ricerca per comprendere quali possano essere i benefici di una sua applicazione a più ampia scala, nel campo del retrofit energetico. Il micelio non è stato solo oggetto di studio ed impiegato come materiale isolante all’interno del progetto, ma ha rappresentato anche il fulcro dello sviluppo del processo architettonico. La municipalità di Helsinki richiedeva un edificio per la sede del nuovo polo museale cittadino dedicato ad architettura e design, una costruzione capace di caratterizzare maggiormente la città integrandosi con quelli che sono gli usi e le tradizioni locali. Concetto alla base della progettazione è il dualismo pensato tra radice e pianta, espresso poi nella dicotomia che vede da una parte l’organicità e la massività del piano terra ipogeo e dall’altra la rigidezza e la leggerezza che caratterizzano i volumi emergenti. Le scelte progettuali sono state prese quindi soppesando la componente architettonico-tecnologica con gli obiettivi low carbon prefissati sin dall’inizio. Una particolare attenzione è stata posta nello studio del singolare rapporto che hanno i finlandesi con la natura che li circonda, per questo motivo e per concretizzare il raggiungimento della carbon neutrality del complesso, si è pensato di inserire nel progetto ciò che viene definito con il termine di bosco urbano. Le verifiche relative alle basse emissioni di anidride carbonica sono state effettuate durante l’intero ciclo di vita dell’edificio, tramite la metodologia LCA. Attraverso questo procedimento logico ha preso forma la sede del nuovo polo museale denominato FIMAD: Finnish Museum of Architecture and Design.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/202516