The work being presented here is inspired by a question posed in a control had in Rome on the theme of the problematic nature of musealization and revitalization of the Via Appia Antica in Rome. The philosophical challenge to preserve a historic building with a modern intervention may seem just, absurd, out of place according to their personal opinion on the situation but lack of funds and difficulties in managing an archaeological park is a matter of fact . The inability to contain and then channeling the flow of tourists and citizens to pay an entrance ticket and then open the door to a new chance for development. Attract resources and then creating a new social function necessarily at odds with the existing museum, create a new alignment between them, giving a new alternative to the city are so categorical imperatives of this project. The form must be inextricably linked to the architecture is a function Asthe connubbio two components: an inherent human need and that is the primordial model of a space while the other aesthetic learned and passed down throughout history. So here comes a form that can seem self but actually from a aesthetic relationship with the context and in its curves and its oculum you can read the whole history of the Roman baths.

Il lavoro che viene in questa sede presentato prende spunto da un interrogativo posto in un in contro avuto a Roma sul tema della problematicità della musealizzazione e rivitalizzazione della Via Appia Antica a Roma. La provocazione filosofica di salvaguardare un patrimonio storico con un intervento di moderna costruzione può sembrare giusta, assurda, fuori luogo a seconda del proprio parere personale in materia ma la situazione di mancanza di fondi e difficoltà di gestione di un parco archeologico è una dato di fatto. L’impossibilità di racchiudere e convogliare quindi il flusso turistico e cittadino al pagamento di un ticket d’ingresso apre quindi la porta ad una nuova chance di sviluppo. Attrarre quindi risorse creando una nuova funzione necessariamente sociale in dissonanza con l’esistente museo, creare una nuova assialità tra gli stessi , donare una nuova alternativa alla città sono quindi gli imperativi categorici di questo progetto. La forma deve essere indissolubilmente legata alla funzione inquanto l’architettura è un connubbio di due elementi: uno immanente ossia l’esigenza umana e primordiale di modellare uno spazio mentre l’altro estetico appreso e tramandato durante la storia. Ecco così che nasce una forma che può sembrare autoreferenziale ma in realtà parte da un rapporto estetico con il contesto e nelle sue curve e nei suoi oculum si può leggere tutta la storia delle terme romane.

Via Appia Antica Complesso termale presso la Villa dei Quintili. Progetto di Terme in via Appia Antica.

MONDIALI, DANIELE
2009/2010

Abstract

The work being presented here is inspired by a question posed in a control had in Rome on the theme of the problematic nature of musealization and revitalization of the Via Appia Antica in Rome. The philosophical challenge to preserve a historic building with a modern intervention may seem just, absurd, out of place according to their personal opinion on the situation but lack of funds and difficulties in managing an archaeological park is a matter of fact . The inability to contain and then channeling the flow of tourists and citizens to pay an entrance ticket and then open the door to a new chance for development. Attract resources and then creating a new social function necessarily at odds with the existing museum, create a new alignment between them, giving a new alternative to the city are so categorical imperatives of this project. The form must be inextricably linked to the architecture is a function Asthe connubbio two components: an inherent human need and that is the primordial model of a space while the other aesthetic learned and passed down throughout history. So here comes a form that can seem self but actually from a aesthetic relationship with the context and in its curves and its oculum you can read the whole history of the Roman baths.
LEONI, FRANCESCO
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
1-apr-2011
2009/2010
Il lavoro che viene in questa sede presentato prende spunto da un interrogativo posto in un in contro avuto a Roma sul tema della problematicità della musealizzazione e rivitalizzazione della Via Appia Antica a Roma. La provocazione filosofica di salvaguardare un patrimonio storico con un intervento di moderna costruzione può sembrare giusta, assurda, fuori luogo a seconda del proprio parere personale in materia ma la situazione di mancanza di fondi e difficoltà di gestione di un parco archeologico è una dato di fatto. L’impossibilità di racchiudere e convogliare quindi il flusso turistico e cittadino al pagamento di un ticket d’ingresso apre quindi la porta ad una nuova chance di sviluppo. Attrarre quindi risorse creando una nuova funzione necessariamente sociale in dissonanza con l’esistente museo, creare una nuova assialità tra gli stessi , donare una nuova alternativa alla città sono quindi gli imperativi categorici di questo progetto. La forma deve essere indissolubilmente legata alla funzione inquanto l’architettura è un connubbio di due elementi: uno immanente ossia l’esigenza umana e primordiale di modellare uno spazio mentre l’altro estetico appreso e tramandato durante la storia. Ecco così che nasce una forma che può sembrare autoreferenziale ma in realtà parte da un rapporto estetico con il contesto e nelle sue curve e nei suoi oculum si può leggere tutta la storia delle terme romane.
Tesi di laurea Magistrale
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