Approach the Acropolis of Athens means getting in touch with the symbolic site of western architecture; it means immerge yourself in the history of over three thousand years, in the ruins that have always enchanted and fascinated humanity. The Acropolis of Athens, and more generally the entire system of the archaeological park, is today in a state of general disorder: the system of paths does not allow for a comfortable fruition of the site and the historical traces along their way are fragmented and difficult to access. Restoration equipment occupies the area of the Acropolis in a confused and chaotic manner, and the monuments, which are still being restored, are not read in their entirety; the visitor route does not follow a defined structure, and thus leaves the massive crowds of visitors who visit the site daily in a state of confusion. The space is ultimately fragmented and ancient traces fade in the generalised disorder of the entire area. The project is the result of the participation in the XX edition of the Piranesi Prix de Rome et d'Athènes, which this year was dedicated to the development of a requalification project in the Acropolis of Athens and its surroundings included in the UNESCO Buffer Zone. The thesis project is based on the project developed during the competition and focuses with particular attention on the theme of soil treatment, paving and pathways, as an indispensable element for the construction of a unique narrative capable of relating the archaeological layout of the ancient city with that of the Acropolis. The general objective of the intervention is to restore the entire area to an ordered configuration, bringing to light some of the distinctive elements of the ancient city, which are essential for the historical understanding of the site. The operation is therefore aimed at proposing a new way of accessing the area of the Agora, the spaces of the Peripatos and the Acropolis Rock, offering a continuous route capable of connecting the different parts of the archaeological area, crossing the palimpsest of the ancient city, consisting of transformations and stratifications that persist to the present day.

Confrontarsi con l’Acropoli di Atene significa entrare a contatto con il luogo simbolo dell’architettura occidentale; significa immergersi nella storia di oltre tremila anni, nelle rovine che da sempre incantano e affascinano l’uomo. L’Acropoli di Atene, e più in generale l’intero sistema del parco archeologico, si presenta oggi in uno stato di disordine generalizzato: il sistema dei percorsi non consente una fruizione agevole del sito e le tracce storiche lungo il loro cammino sono frammentate e di difficile visitabilità. Le attrezzature di cantiere occupano in maniera confusa e caotica l’area dell’Acropoli e i monumenti, ancora in fase di restauro, non vengono letti nella loro completezza; il percorso di visita non segue una struttura definita, e lascia in uno stato di confusione l’ingente massa di visitatori che giornalmente si reca nel sito. Lo spazio in definitiva risulta frammentato e le tracce antiche sbiadiscono nel disordine ormai generalizzato dell’intera area. Il progetto nasce dalla partecipazione alla XX edizione del Piranesi Prix de Rome et d’Athènes, che quest’anno era dedicato allo sviluppo di un progetto di riqualificazione nell’Acropoli di Atene e le sue adiacenze comprese nella Buffer zone UNESCO. Il progetto di tesi fonda le sue basi sul progetto sviluppato durante il concorso e si concentra con particolare attenzione sul tema del trattamento del suolo, delle pavimentazioni e dei percorsi, come elemento indispensabile per la costruzione di una narrativa unica in grado di mettere in relazione l’impianto archeologico della città antica con quello dell’Acropoli. Obiettivo generale dell’intervento è quello di riportare l’intera area a una configurazione ordinata e che riporti in luce alcuni elementi caratterizzanti la città antica, indispensabili per la comprensione storica del sito. L’operazione è finalizzata dunque a proporre una nuova modalità di accesso all’area dell’Agorà, agli spazi del Peripatos e alla rocca dell’Acropoli, offrendo un percorso continuo in grado di collegare le diverse parti dell’area archeologica, attraversando il palinsesto della città antica, fatto di trasformazioni e stratificazioni che insistono fino ai giorni nostri.

Reconnecting the Acropolis : from Attalo to Pericle

Raffo, Anna
2021/2022

Abstract

Approach the Acropolis of Athens means getting in touch with the symbolic site of western architecture; it means immerge yourself in the history of over three thousand years, in the ruins that have always enchanted and fascinated humanity. The Acropolis of Athens, and more generally the entire system of the archaeological park, is today in a state of general disorder: the system of paths does not allow for a comfortable fruition of the site and the historical traces along their way are fragmented and difficult to access. Restoration equipment occupies the area of the Acropolis in a confused and chaotic manner, and the monuments, which are still being restored, are not read in their entirety; the visitor route does not follow a defined structure, and thus leaves the massive crowds of visitors who visit the site daily in a state of confusion. The space is ultimately fragmented and ancient traces fade in the generalised disorder of the entire area. The project is the result of the participation in the XX edition of the Piranesi Prix de Rome et d'Athènes, which this year was dedicated to the development of a requalification project in the Acropolis of Athens and its surroundings included in the UNESCO Buffer Zone. The thesis project is based on the project developed during the competition and focuses with particular attention on the theme of soil treatment, paving and pathways, as an indispensable element for the construction of a unique narrative capable of relating the archaeological layout of the ancient city with that of the Acropolis. The general objective of the intervention is to restore the entire area to an ordered configuration, bringing to light some of the distinctive elements of the ancient city, which are essential for the historical understanding of the site. The operation is therefore aimed at proposing a new way of accessing the area of the Agora, the spaces of the Peripatos and the Acropolis Rock, offering a continuous route capable of connecting the different parts of the archaeological area, crossing the palimpsest of the ancient city, consisting of transformations and stratifications that persist to the present day.
FREDIANI, MANUEL
RICCOBELLO, LEONARDO
TRAPUZZANO MOLINARO, ALBERTO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-mag-2023
2021/2022
Confrontarsi con l’Acropoli di Atene significa entrare a contatto con il luogo simbolo dell’architettura occidentale; significa immergersi nella storia di oltre tremila anni, nelle rovine che da sempre incantano e affascinano l’uomo. L’Acropoli di Atene, e più in generale l’intero sistema del parco archeologico, si presenta oggi in uno stato di disordine generalizzato: il sistema dei percorsi non consente una fruizione agevole del sito e le tracce storiche lungo il loro cammino sono frammentate e di difficile visitabilità. Le attrezzature di cantiere occupano in maniera confusa e caotica l’area dell’Acropoli e i monumenti, ancora in fase di restauro, non vengono letti nella loro completezza; il percorso di visita non segue una struttura definita, e lascia in uno stato di confusione l’ingente massa di visitatori che giornalmente si reca nel sito. Lo spazio in definitiva risulta frammentato e le tracce antiche sbiadiscono nel disordine ormai generalizzato dell’intera area. Il progetto nasce dalla partecipazione alla XX edizione del Piranesi Prix de Rome et d’Athènes, che quest’anno era dedicato allo sviluppo di un progetto di riqualificazione nell’Acropoli di Atene e le sue adiacenze comprese nella Buffer zone UNESCO. Il progetto di tesi fonda le sue basi sul progetto sviluppato durante il concorso e si concentra con particolare attenzione sul tema del trattamento del suolo, delle pavimentazioni e dei percorsi, come elemento indispensabile per la costruzione di una narrativa unica in grado di mettere in relazione l’impianto archeologico della città antica con quello dell’Acropoli. Obiettivo generale dell’intervento è quello di riportare l’intera area a una configurazione ordinata e che riporti in luce alcuni elementi caratterizzanti la città antica, indispensabili per la comprensione storica del sito. L’operazione è finalizzata dunque a proporre una nuova modalità di accesso all’area dell’Agorà, agli spazi del Peripatos e alla rocca dell’Acropoli, offrendo un percorso continuo in grado di collegare le diverse parti dell’area archeologica, attraversando il palinsesto della città antica, fatto di trasformazioni e stratificazioni che insistono fino ai giorni nostri.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/202836