The design project deals with the transformation of a 1990ies semi-public mixed-use building in the industrial suburb of Gratkorn in the northern Greater Graz area. The primary purpose of the design is to unfold the complexity of an urban object through the analysis and work on the typology, to demonstrate the flexibility that comes precisely from its strong typological matrix and its relevance today. The theme of typology understood as the permanence of essential elements in a series of architectural artifacts represents the key to analyzing a posteriori the existing architectural artifact on which the design process focuses, to be able to redesign it through a method that takes into account its intrinsic possibilities from an architectural point of view, without it being associated with any function. For this reason, after a brief framing in its context, the typological analysis of the existing artifact will start precisely from the review of all those examples traceable to the typology to which it can be associated, that of the crescent, identify these permanent elements and proceed with their application in the redesign phase. The aim is also and above all to demonstrate how this method can be a key to exploring even concrete realities such as those of the architecture of the last decades of the last century, which in themselves present strong contradictions and “counterintuitive” elements, to demonstrate their great resilience and, with appropriate design, flexibility in uses. A particularly close look will be taken toward residential use, which constitutes as never before a consistent problem both from the standpoint of availability and its fulfillment of the inhabitants’ needs.

Il progetto di Tesi riguarda la trasformazione di un edificio semipubblico a uso misto degli anni '90 nel sobborgo industriale di Gratkorn, nell'area settentrionale della Grande Graz. Lo scopo primario del progetto è quello di svelare la complessità di un oggetto urbano attraverso l'analisi e il lavoro sulla tipologia, per dimostrare la flessibilità che deriva proprio dalla sua forte matrice tipologica e la sua attualità. Il tema della tipologia intesa come permanenza di elementi essenziali in una serie di manufatti architettonici rappresenta la chiave per analizzare a posteriori il manufatto architettonico esistente su cui si concentra il processo progettuale, e poterlo ridisegnare attraverso un metodo che tenga conto delle sue possibilità intrinseche dal punto di vista architettonico, senza che sia associato ad alcuna funzione. Per questo motivo, dopo un breve inquadramento nel suo contesto, l'analisi tipologica del manufatto esistente partirà proprio dalla rassegna di tutti quegli esempi riconducibili alla tipologia a cui può essere associato, quella del Crescent, individuare questi elementi permanenti e procedere alla loro applicazione nella fase di riprogettazione. L'obiettivo è anche e soprattutto quello di dimostrare come questo metodo possa essere una chiave per esplorare anche realtà concrete come quelle dell'architettura degli ultimi decenni del secolo scorso, che di per sé presentano forti contraddizioni ed elementi "controintuitivi", per dimostrarne la grande resilienza e, con un'adeguata progettazione, la flessibilità negli usi. Uno sguardo particolarmente attento sarà rivolto all'uso residenziale, che mai come oggi costituisce un problema consistente sia dal punto di vista della disponibilità che del soddisfacimento dei bisogni degli abitanti. Allo stesso modo, il contesto di riferimento, anch'esso segnato da un forte carattere industriale, può essere letto come un dizionario di pratiche e di elementi fortemente riconoscibili a cui il progetto di ristrutturazione attinge a piene mani, per ripristinare un dialogo, anche "visivo", con la realtà circostante. Costruire sul costruito, secondo quanto detto, non è solo una necessità a cui l'architettura di oggi è inevitabilmente costretta a rispondere, ma soprattutto mira a rimettere insieme i pezzi di un'immagine più ampia che deriva dal complesso contesto storico, sociale e culturale (quello del dopoguerra, appunto) di un manufatto architettonico e del suo contesto fisico, per delinearne la straordinaria unicità e contemporaneamente mettere in atto un processo di riconoscimento, legittimazione e riconsiderazione delle potenzialità di una certa tipologia che, come in questo caso, non è più considerata "performante".

Building on the built: a view on typological affordances

CAPONE, VIRGINIA
2021/2022

Abstract

The design project deals with the transformation of a 1990ies semi-public mixed-use building in the industrial suburb of Gratkorn in the northern Greater Graz area. The primary purpose of the design is to unfold the complexity of an urban object through the analysis and work on the typology, to demonstrate the flexibility that comes precisely from its strong typological matrix and its relevance today. The theme of typology understood as the permanence of essential elements in a series of architectural artifacts represents the key to analyzing a posteriori the existing architectural artifact on which the design process focuses, to be able to redesign it through a method that takes into account its intrinsic possibilities from an architectural point of view, without it being associated with any function. For this reason, after a brief framing in its context, the typological analysis of the existing artifact will start precisely from the review of all those examples traceable to the typology to which it can be associated, that of the crescent, identify these permanent elements and proceed with their application in the redesign phase. The aim is also and above all to demonstrate how this method can be a key to exploring even concrete realities such as those of the architecture of the last decades of the last century, which in themselves present strong contradictions and “counterintuitive” elements, to demonstrate their great resilience and, with appropriate design, flexibility in uses. A particularly close look will be taken toward residential use, which constitutes as never before a consistent problem both from the standpoint of availability and its fulfillment of the inhabitants’ needs.
LECHNER, ANDREAS
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-mag-2023
2021/2022
Il progetto di Tesi riguarda la trasformazione di un edificio semipubblico a uso misto degli anni '90 nel sobborgo industriale di Gratkorn, nell'area settentrionale della Grande Graz. Lo scopo primario del progetto è quello di svelare la complessità di un oggetto urbano attraverso l'analisi e il lavoro sulla tipologia, per dimostrare la flessibilità che deriva proprio dalla sua forte matrice tipologica e la sua attualità. Il tema della tipologia intesa come permanenza di elementi essenziali in una serie di manufatti architettonici rappresenta la chiave per analizzare a posteriori il manufatto architettonico esistente su cui si concentra il processo progettuale, e poterlo ridisegnare attraverso un metodo che tenga conto delle sue possibilità intrinseche dal punto di vista architettonico, senza che sia associato ad alcuna funzione. Per questo motivo, dopo un breve inquadramento nel suo contesto, l'analisi tipologica del manufatto esistente partirà proprio dalla rassegna di tutti quegli esempi riconducibili alla tipologia a cui può essere associato, quella del Crescent, individuare questi elementi permanenti e procedere alla loro applicazione nella fase di riprogettazione. L'obiettivo è anche e soprattutto quello di dimostrare come questo metodo possa essere una chiave per esplorare anche realtà concrete come quelle dell'architettura degli ultimi decenni del secolo scorso, che di per sé presentano forti contraddizioni ed elementi "controintuitivi", per dimostrarne la grande resilienza e, con un'adeguata progettazione, la flessibilità negli usi. Uno sguardo particolarmente attento sarà rivolto all'uso residenziale, che mai come oggi costituisce un problema consistente sia dal punto di vista della disponibilità che del soddisfacimento dei bisogni degli abitanti. Allo stesso modo, il contesto di riferimento, anch'esso segnato da un forte carattere industriale, può essere letto come un dizionario di pratiche e di elementi fortemente riconoscibili a cui il progetto di ristrutturazione attinge a piene mani, per ripristinare un dialogo, anche "visivo", con la realtà circostante. Costruire sul costruito, secondo quanto detto, non è solo una necessità a cui l'architettura di oggi è inevitabilmente costretta a rispondere, ma soprattutto mira a rimettere insieme i pezzi di un'immagine più ampia che deriva dal complesso contesto storico, sociale e culturale (quello del dopoguerra, appunto) di un manufatto architettonico e del suo contesto fisico, per delinearne la straordinaria unicità e contemporaneamente mettere in atto un processo di riconoscimento, legittimazione e riconsiderazione delle potenzialità di una certa tipologia che, come in questo caso, non è più considerata "performante".
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