Since the birth of the first camera, scientific research has been fascinated by cinematic storytelling, which has influenced its trajectory. There is a constant and reciprocal contamination between audiovisual media and technological innovation, giving rise to new ideas, tools, and project possibilities. Today, audiovisual media is one of the most immersive and easily accessible forms of communication, making it an essential communication tool for designers. In the past, the introduction of new technologies has revolutionized the methods of production and design of these artifacts, and similarly, artificial intelligence, which is currently rapidly spreading into the design process, has the potential to completely disrupt the techniques used so far. Through an in-depth technical analysis of the concept of "artificial intelligence," which still lacks a universally shared definition, and a semiotic approach to the subject, the foundations were first laid to fully understand the topic, and subsequently, a new interpretation provided by post-humanist thinking was identified. Starting from the reflection on the oxymoron of "thinking machine," the evolution of the relationship between the designer and his tools is investigated, proposing a future where there is no competition between man and machine, but on the contrary, hybridization with the latter will allow humanity to progress. After discussing both the possible advantages and potential risks of this collaboration, a new classification is presented for current and emerging tools based on artificial intelligence, which enable innovative techniques for the production and design of audiovisual artifacts.

La ricerca scientifica, fin dalla nascita della prima cinepresa, ha subito il fascino della narrazione cinematografica, che ne ha influenzato il percorso. Tra l’audiovisivo e l’innovazione tecnologica vi è una costante e reciproca contaminazione che dà origine a nuove idee, strumenti e possibilità progettuali. Oggi, l’audiovisivo è uno dei media più immersivi e di facile fruizione: queste caratteristiche lo rendono uno strumento comunicativo di imprescindibile rilevanza per i designer. Già in passato l’introduzione di nuove tecnologie ha rivoluzionato i metodi di produzione e progettazione di questi artefatti; allo stesso modo l’intelligenza artificiale, che attualmente si sta diffondendo rapidamente anche nel processo progettuale, ha le potenzialità per stravolgere completamente le tecniche in uso finora. Attraverso un’approfondita analisi tecnica del concetto di “intelligenza artificiale”, che ancora oggi manca di una sua definizione universalmente condivisa, e un approccio semiotico al tema, sono state dapprima gettate le basi per comprendere a fondo l’argomento e, successivamente, è stata individuata una nuova chiave di lettura fornita dal pensiero post-umanista. Partendo dalla riflessione sull’ossimoro di “macchina pensante” si indaga l’evoluzione del rapporto tra il designer e i suoi strumenti, proponendo un futuro in cui non vi è competizione tra uomo e macchina ma, contrariamente, l’ibridazione con quest’ultima permetterà all’umanità di progredire. Dopo aver discusso sia i possibili vantaggi che gli eventuali rischi di questa collaborazione, viene presentata una nuova classificazione per gli attuali ed emergenti strumenti basati sull’intelligenza artificiale, che abilitano innovative tecniche di produzione e progettazione degli artefatti audiovisivi.

More human than human. Come il dialogo con le alterità tecnomorfe potrebbe influenzare la produzione di artefatti audiovisivi

Ferrari, Stefano
2021/2022

Abstract

Since the birth of the first camera, scientific research has been fascinated by cinematic storytelling, which has influenced its trajectory. There is a constant and reciprocal contamination between audiovisual media and technological innovation, giving rise to new ideas, tools, and project possibilities. Today, audiovisual media is one of the most immersive and easily accessible forms of communication, making it an essential communication tool for designers. In the past, the introduction of new technologies has revolutionized the methods of production and design of these artifacts, and similarly, artificial intelligence, which is currently rapidly spreading into the design process, has the potential to completely disrupt the techniques used so far. Through an in-depth technical analysis of the concept of "artificial intelligence," which still lacks a universally shared definition, and a semiotic approach to the subject, the foundations were first laid to fully understand the topic, and subsequently, a new interpretation provided by post-humanist thinking was identified. Starting from the reflection on the oxymoron of "thinking machine," the evolution of the relationship between the designer and his tools is investigated, proposing a future where there is no competition between man and machine, but on the contrary, hybridization with the latter will allow humanity to progress. After discussing both the possible advantages and potential risks of this collaboration, a new classification is presented for current and emerging tools based on artificial intelligence, which enable innovative techniques for the production and design of audiovisual artifacts.
ARC III - Scuola del Design
4-mag-2023
2021/2022
La ricerca scientifica, fin dalla nascita della prima cinepresa, ha subito il fascino della narrazione cinematografica, che ne ha influenzato il percorso. Tra l’audiovisivo e l’innovazione tecnologica vi è una costante e reciproca contaminazione che dà origine a nuove idee, strumenti e possibilità progettuali. Oggi, l’audiovisivo è uno dei media più immersivi e di facile fruizione: queste caratteristiche lo rendono uno strumento comunicativo di imprescindibile rilevanza per i designer. Già in passato l’introduzione di nuove tecnologie ha rivoluzionato i metodi di produzione e progettazione di questi artefatti; allo stesso modo l’intelligenza artificiale, che attualmente si sta diffondendo rapidamente anche nel processo progettuale, ha le potenzialità per stravolgere completamente le tecniche in uso finora. Attraverso un’approfondita analisi tecnica del concetto di “intelligenza artificiale”, che ancora oggi manca di una sua definizione universalmente condivisa, e un approccio semiotico al tema, sono state dapprima gettate le basi per comprendere a fondo l’argomento e, successivamente, è stata individuata una nuova chiave di lettura fornita dal pensiero post-umanista. Partendo dalla riflessione sull’ossimoro di “macchina pensante” si indaga l’evoluzione del rapporto tra il designer e i suoi strumenti, proponendo un futuro in cui non vi è competizione tra uomo e macchina ma, contrariamente, l’ibridazione con quest’ultima permetterà all’umanità di progredire. Dopo aver discusso sia i possibili vantaggi che gli eventuali rischi di questa collaborazione, viene presentata una nuova classificazione per gli attuali ed emergenti strumenti basati sull’intelligenza artificiale, che abilitano innovative tecniche di produzione e progettazione degli artefatti audiovisivi.
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