Ex|in-clusive cities: the challenge of building spaces for multicultural interaction explores the social issue of immigration as an urban phenomenon, as it involves the public space of the contemporary city. The latter, in fact, plays a fundamental role in the integration of the new inhabitants in the social tissue. However, even if the cities of today host multicultural populations urban public environments lack an identitarian component for the migrant community. Therefore, the role of outdoor spaces (the context where multicultural encounters can happen) in the process of social inclusion are researched, by the analysis of a multidisciplinary literature and by focusing on a local case study: Piacenza, characterized by the highest incidence of foreign residents in the entire national territory. The thesis suggests that public spaces should be designed to promote intercultural encounters and social inclusion through interactions. It also proposes a framework for urban design that considers the heterogeneous needs of the local population, -particularly those of the migrant community- and proposes tools and strategies to overcome the obstacles usually encountered in designing a space that contains the plurality of society. This framework can be used, therefore, to create outdoor spaces that are not only aesthetically pleasing but also foster interculturalism, mutual understanding, place attachment, sense of belonging and sense of community.

Città es|in-clusive: la sfida di costruire spazi per l'interazione multiculturale esplora la questione sociale dell'immigrazione come fenomeno urbano che coinvolge lo spazio pubblico della città contemporanea. Quest'ultimo svolge un ruolo fondamentale nell'integrazione dei nuovi residenti nel tessuto sociale. Eppure, anche se le città odierne ospitano popolazioni multiculturali, gli spazi pubblici urbani in realtà mancano di una componente identitaria per la comunità migrante. Si esamina, poi, il ruolo degli spazi esterni (il contesto in cui possono avvenire gli incontri multiculturali) nel processo di inclusione sociale, analizzando la letteratura multidisciplinare e richiamando l'attenzione su un caso studio locale: Piacenza, capitale di Provincia caratterizzata dalla più alta incidenza di residenti stranieri su tutto il territorio nazionale. La tesi propone che gli spazi pubblici siano progettati in modo tale da incoraggiare gli incontri interculturali e l'inclusione sociale attraverso le interazioni. Offre, inoltre, un quadro utile alla progettazione urbana che tenga conto delle esigenze eterogenee delle popolazioni locali, in particolare quelle della comunità migrante, e offre spunti per l'individuazione di strumenti e strategie capaci di superare gli ostacoli che di solito si incontrano quando si progetta uno spazio che accoglie la pluralità della società. Gli indirizzi descritti possono essere utilizzati per creare spazi all'aperto non solo esteticamente gradevoli, ma anche per promuovere l'interculturalità, la comprensione reciproca, le connessioni locali, il senso di appartenenza e il senso di comunità.

Ex|in-clusive cities: the challenge of building spaces for multicultural interaction

Garau, Silvia
2021/2022

Abstract

Ex|in-clusive cities: the challenge of building spaces for multicultural interaction explores the social issue of immigration as an urban phenomenon, as it involves the public space of the contemporary city. The latter, in fact, plays a fundamental role in the integration of the new inhabitants in the social tissue. However, even if the cities of today host multicultural populations urban public environments lack an identitarian component for the migrant community. Therefore, the role of outdoor spaces (the context where multicultural encounters can happen) in the process of social inclusion are researched, by the analysis of a multidisciplinary literature and by focusing on a local case study: Piacenza, characterized by the highest incidence of foreign residents in the entire national territory. The thesis suggests that public spaces should be designed to promote intercultural encounters and social inclusion through interactions. It also proposes a framework for urban design that considers the heterogeneous needs of the local population, -particularly those of the migrant community- and proposes tools and strategies to overcome the obstacles usually encountered in designing a space that contains the plurality of society. This framework can be used, therefore, to create outdoor spaces that are not only aesthetically pleasing but also foster interculturalism, mutual understanding, place attachment, sense of belonging and sense of community.
STABILINI, STEFANO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-mag-2023
2021/2022
Città es|in-clusive: la sfida di costruire spazi per l'interazione multiculturale esplora la questione sociale dell'immigrazione come fenomeno urbano che coinvolge lo spazio pubblico della città contemporanea. Quest'ultimo svolge un ruolo fondamentale nell'integrazione dei nuovi residenti nel tessuto sociale. Eppure, anche se le città odierne ospitano popolazioni multiculturali, gli spazi pubblici urbani in realtà mancano di una componente identitaria per la comunità migrante. Si esamina, poi, il ruolo degli spazi esterni (il contesto in cui possono avvenire gli incontri multiculturali) nel processo di inclusione sociale, analizzando la letteratura multidisciplinare e richiamando l'attenzione su un caso studio locale: Piacenza, capitale di Provincia caratterizzata dalla più alta incidenza di residenti stranieri su tutto il territorio nazionale. La tesi propone che gli spazi pubblici siano progettati in modo tale da incoraggiare gli incontri interculturali e l'inclusione sociale attraverso le interazioni. Offre, inoltre, un quadro utile alla progettazione urbana che tenga conto delle esigenze eterogenee delle popolazioni locali, in particolare quelle della comunità migrante, e offre spunti per l'individuazione di strumenti e strategie capaci di superare gli ostacoli che di solito si incontrano quando si progetta uno spazio che accoglie la pluralità della società. Gli indirizzi descritti possono essere utilizzati per creare spazi all'aperto non solo esteticamente gradevoli, ma anche per promuovere l'interculturalità, la comprensione reciproca, le connessioni locali, il senso di appartenenza e il senso di comunità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/203320