In an era in which mass tourism is invading cities, the ecomuseum contrasts with this trend by promoting the development of conscious tourism characterized by slower and more sustainable rhythms. The ecomuseum can therefore be considered at the basis of a "slowdown" process that combines the rediscovery of the territory, of traditions, of history and produces awareness in the first instance in the local populations. In designing an ecomuseum, the choices are not guided by economic logics that can bring substantial income, but rather by the logic of protection. The ecomuseum is not clamoring to be included in the most popular tourist circuits; it does not want and must not welcome large masses of people. the redevelopment project of the two eco-museum stations of Stallazzo and Mulinetto starts from this premise and acts as a link with the territory and its history. In the context of Leonardo's Adda Ecomuseum, water is the common thread that unites the places and guides tourists along the cycle-pedestrian path. In reality, the river is not only a tacit travel companion, but a living organism, a witness of the interest that over the centuries has been shown in this territory and in the "exploitation" of its waters, counting among its of the caliber of Leonardo da Vinci. The architectural project fits into this context, trying not to transfigure what it encounters but rather creating a dialogue with the existing. The path that leads to the two eco-museum stations taken into consideration is immersive and full of unprecedented landscape views, as well as historical evidence. the two buildings on which work has been carried out therefore aspire to become devices for interacting with users, embodying the essence of what surrounds them.

In un'epoca in cui il turismo di massa invade le città, l'ecomuseo si pone in contrasto con questa tendenza favorendo lo sviluppo di un turismo consapevole connotato da ritmi più lenti e sostenibili. L'ecomuseo può essere considerato pertanto alla base di un processo di "rallentamento" che unisce la riscoperta del territorio, delle tradizioni, della storia e produce consapevolezza in prima istanza nelle popolazioni locali. Nella progettazione di un ecomuseo le scelte non sono guidate da logiche economiche che possano portare introiti consistenti, ma piuttosto da logiche di tutela. L'ecomuseo non chiede a gran voce di essere inserito nei circuiti turistici più frequentati; non vuole e non deve accogliere grandi masse di persone. il progetto di riqualificazione delle due stazioni ecomuseali dello Stallazzo e del Mulinetto prende avvio da questa premessa e si pone come tramite con il territorio e la sua storia. Nel contesto dell'Ecomuseo Adda di Leonardo, l'acqua è il fil rouge che unisce i luoghi e guida i turisti lungo il percorso ciclo-pedonale. In realtà il fiume non è solo un tacito compagno di viaggio, ma un organismo vivente, un testimone dell''interesse che nel corso dei secoli è stato rivolto a questo territorio e allo "sfruttamento" delle sue acque, annoverando fra i suoi cultori figure del calibro di Leonardo da Vinci. Il progetto architettonico si inserisce in questo contesto, cercando di non trasfigurare ciò che incontra ma creando, piuttosto, un dialogo con l'esistente. Il percorso che porta alle due stazioni ecomuseali prese in considerazione è immersivo e ricco di scorci paesaggistici inediti, oltre che di testimonianze storiche. i due edifici sui quali si è lavorato ambiscono pertanto a diventare dei dispositivi di interazione con i fruitori, racchiudendo in sé l'essenza di ciò che li circonda.

Ecomuseo Adda di Leonardo : rigenerazione di due stazioni ecomuseali: Stallazzo e Mulinetto

Marzagora, Giorgia
2022/2023

Abstract

In an era in which mass tourism is invading cities, the ecomuseum contrasts with this trend by promoting the development of conscious tourism characterized by slower and more sustainable rhythms. The ecomuseum can therefore be considered at the basis of a "slowdown" process that combines the rediscovery of the territory, of traditions, of history and produces awareness in the first instance in the local populations. In designing an ecomuseum, the choices are not guided by economic logics that can bring substantial income, but rather by the logic of protection. The ecomuseum is not clamoring to be included in the most popular tourist circuits; it does not want and must not welcome large masses of people. the redevelopment project of the two eco-museum stations of Stallazzo and Mulinetto starts from this premise and acts as a link with the territory and its history. In the context of Leonardo's Adda Ecomuseum, water is the common thread that unites the places and guides tourists along the cycle-pedestrian path. In reality, the river is not only a tacit travel companion, but a living organism, a witness of the interest that over the centuries has been shown in this territory and in the "exploitation" of its waters, counting among its of the caliber of Leonardo da Vinci. The architectural project fits into this context, trying not to transfigure what it encounters but rather creating a dialogue with the existing. The path that leads to the two eco-museum stations taken into consideration is immersive and full of unprecedented landscape views, as well as historical evidence. the two buildings on which work has been carried out therefore aspire to become devices for interacting with users, embodying the essence of what surrounds them.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-mag-2023
2022/2023
In un'epoca in cui il turismo di massa invade le città, l'ecomuseo si pone in contrasto con questa tendenza favorendo lo sviluppo di un turismo consapevole connotato da ritmi più lenti e sostenibili. L'ecomuseo può essere considerato pertanto alla base di un processo di "rallentamento" che unisce la riscoperta del territorio, delle tradizioni, della storia e produce consapevolezza in prima istanza nelle popolazioni locali. Nella progettazione di un ecomuseo le scelte non sono guidate da logiche economiche che possano portare introiti consistenti, ma piuttosto da logiche di tutela. L'ecomuseo non chiede a gran voce di essere inserito nei circuiti turistici più frequentati; non vuole e non deve accogliere grandi masse di persone. il progetto di riqualificazione delle due stazioni ecomuseali dello Stallazzo e del Mulinetto prende avvio da questa premessa e si pone come tramite con il territorio e la sua storia. Nel contesto dell'Ecomuseo Adda di Leonardo, l'acqua è il fil rouge che unisce i luoghi e guida i turisti lungo il percorso ciclo-pedonale. In realtà il fiume non è solo un tacito compagno di viaggio, ma un organismo vivente, un testimone dell''interesse che nel corso dei secoli è stato rivolto a questo territorio e allo "sfruttamento" delle sue acque, annoverando fra i suoi cultori figure del calibro di Leonardo da Vinci. Il progetto architettonico si inserisce in questo contesto, cercando di non trasfigurare ciò che incontra ma creando, piuttosto, un dialogo con l'esistente. Il percorso che porta alle due stazioni ecomuseali prese in considerazione è immersivo e ricco di scorci paesaggistici inediti, oltre che di testimonianze storiche. i due edifici sui quali si è lavorato ambiscono pertanto a diventare dei dispositivi di interazione con i fruitori, racchiudendo in sé l'essenza di ciò che li circonda.
File allegati
File Dimensione Formato  
2023_05_Marzagora_Analisi ecomusei zoom.pdf

non accessibile

Descrizione: Analisi ecomusei zoom
Dimensione 2.49 MB
Formato Adobe PDF
2.49 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_05_Marzagora_Analisi ecomusei.pdf

non accessibile

Dimensione 19.77 MB
Formato Adobe PDF
19.77 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_05_Marzagora_testo.pdf

non accessibile

Dimensione 236.03 MB
Formato Adobe PDF
236.03 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_05_Marzagora_Progetto mulinetto1.pdf

non accessibile

Dimensione 6.34 MB
Formato Adobe PDF
6.34 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_05_Marzagora_Progetto mulinetto2.pdf

non accessibile

Dimensione 6.01 MB
Formato Adobe PDF
6.01 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_05_Marzagora_Progetto mulinetto3.pdf

non accessibile

Dimensione 2.14 MB
Formato Adobe PDF
2.14 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_05_Marzagora_Progetto stallazzo1.pdf

non accessibile

Dimensione 4.74 MB
Formato Adobe PDF
4.74 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_05_Marzagora_Progetto stallazzo2.pdf

non accessibile

Dimensione 5.16 MB
Formato Adobe PDF
5.16 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_05_Marzagora_Progetto stallazzo3.pdf

non accessibile

Dimensione 1.96 MB
Formato Adobe PDF
1.96 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_05_Marzagora_Stato di fatto2.pdf

non accessibile

Descrizione: Stato di fatto 2
Dimensione 62.51 MB
Formato Adobe PDF
62.51 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_05_Marzagora_Stato di fatto2.pdf

non accessibile

Descrizione: Stato di fatto 2
Dimensione 62.51 MB
Formato Adobe PDF
62.51 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_05_Marzagora_Analisi.pdf

non accessibile

Descrizione: Analisi
Dimensione 48.77 MB
Formato Adobe PDF
48.77 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2023_05_Marzagora_Stato di fatto generale.pdf

non accessibile

Descrizione: Stato di fatto generale
Dimensione 33.24 MB
Formato Adobe PDF
33.24 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/203795