Il valore espressivo della struttura nell'opera di Enrico Castiglioni

Enrico (Richino) Castiglioni was an architect, painter, sculptor and engineer. Born in Busto Arsizio on January 29, 1914, he died in the same city on November 6, 2000. His work, mainly dated to the second half of the 1900s, is unfortunately scarcely known today, despite the fact that in the past it enjoyed great consideration especially by foreign critics: in 1979, as part of the exhibition 28/78 Architecture, fifty years of Italian architecture from 1928 to 1978, promoted by «Domus» and by the municipality of Milan, Castiglioni was recognized among the seven main protagonists of the architectural scene in post-war Italy. The thesis aims to contribute to the rediscovery and enhancement of the figure of the architect through the study of one of the main themes of his research, the design of structures with a strong plastic value, often sculptural, capable of characterizing the spatiality with their presence of the buildings of which they are an integral part. In Castiglioni’s projects, the structural component, together with a skilful use of light, becomes the means by which to express the theoretical system he developed as a professional and, before that, as a professor at the Milan Polytechnic and at the Catholic University. Particular emphasis is given to the shell structures whose innovativeness is highlighted both from a constructive and compositional point of view.

Enrico (Richino) Castiglioni è stato architetto, pittore, scultore ed ingegnere. Nato a Busto Arsizio il 29 gennaio 1914 morì nella stessa città il 6 novembre 2000. La sua opera, datata principalmente alla seconda metà del ‘900, è purtroppo oggi scarsamente conosciuta, nonostante in passato abbia goduto di grande considerazione soprattutto da parte della critica estera: nel 1979, nel quadro della mostra 28/78 Architettura, cinquant’anni di architettura italiana dal 1928 al 1978, promossa da «Domus» e dal comune di Milano, Castiglioni fu riconosciuto tra i sette principali protagonisti della scena architettonica dal Dopoguerra in Italia. La tesi si propone di contribuire alla riscoperta e alla valorizzazione della figura dell’Architetto attraverso lo studio di uno dei temi principali della sua ricerca, il progetto di strutture dalla forte valenza plastica, spesso scultorea, in grado di caratterizzare con la loro presenza la spazialità degli edifici di cui sono parte integrante. Nei progetti di Castiglioni la componente strutturale, insieme ad un uso sapiente della luce, diventa il mezzo tramite il quale esprimere il sistema teorico da lui elaborato come professionista e, prima ancora, come docente al Politecnico di Milano e all’Università Cattolica. Particolare rilievo è dato alle strutture a guscio di cui si evidenzia l’innovatività tanto dal punto di vista costruttivo, quanto da quello compositivo.