In recent years, the digitization process has assumed an increasingly crucial role thanks to the growing technological progress and the possible service quality improvements that it can bring. The use of technology is constantly growing also in the health field (Digital Health-DH) in which the digitization of diagnostic tools or instruments plays a key role: digital tests can increase the precision, velocity, and reliability of automatically acquired data and, at the same time, increase efficiency and convenience for patients and clinicians. Furthermore, the digitization of these tools provides the possibility of increasing their complexity and replicating daily settings in safety and without leaving the clinical setting: a factor that has aroused great interest in the world of health. In this context, a set of digital applications, capable of diagnosing a specific neurologic syndrome (USN), has been designed. It includes 2 two-dimensional applications to be performed on a computer/tablet and 4 VR scenarios with different levels of complexity and ecologicity to be performed using an HMD device: the decision to design various applications has been made to provide clinicians with the possibility of choosing the most suitable one for the patient’s needs and for the aspects of the syndrome to be investigated. In addition, the purpose of the proposed set is to improve the sensitivity and predictive value of current tests, provide automatic data collection, and increase patients engagement. To evaluate the usability of the designed system, a pilot study has been carried out on a sample of 56 healthy subjects (34 men and 22 women). 85% of the subjects evaluated the experience with a SUS score greater than the minimum required threshold, i.e. 70, and, through statistical analysis, i.e., Chi-squared test and Oneway ANOVA, of the data collected from the compilations of the Simulator Sickness Questionnaire, the use of the designed applications led to an overall negligible generation of symptoms of cybersickness.

Negli ultimi anni il processo di digitalizzazione ha assunto un ruolo sempre più cruciale grazie al crescente avanzamento tecnologico e ai possibili miglioramenti di qualità di servizio che esso può portare. L’uso della tecnologia è in continua crescita anche nell’ambito sanitario in cui la digitalizzazione di strumenti diagnostici gioca un ruolo chiave: i test digitali sono in grado di aumentare la precisione, la velocità e l’affidabilità dei dati acquisiti automaticamente e, al tempo stesso, aumentare l’efficienza per pazienti e clinici. Inoltre la digitalizzazione di tali strumenti fornisce la possibilità di aumentarne la complessità e replicare ambientazioni quotidiane in sicurezza e senza necessità di spostarsi dall’ambito clinico, fattore che ha suscitato un grande interesse nel mondo sanitario. In questo contesto è stato progettato un set di applicazioni digitali in grado di diagnosticare una specifica sindrome neurologica (USN). Esso comprende 2 applicazioni bidimensionali, da svolgere al computer o tablet, e 4 scenari in VR con livelli di complessità ed ecologicità differenti, da svolgere con l’utilizzo di un dispositivo HMD: la scelta di progettare varie applicazioni è legata alla volontà di fornire ai clinici la possibilità di scegliere la più adatta alle necessità del paziente e agli aspetti della sindrome che si vogliono indagare. In aggiunta, lo scopo del set proposto è migliorare la sensibilità statistica e il valore predittivo dei test attualmente in uso, fornire una raccolta automatica di dati e punteggi, e aumentare il coinvolgimento dei pazienti durante l’esecuzione. Uno studio pilota su un campione composto da 56 soggetti sani (34 uomini e 22 donne) è stato condotto per valutare l’usabilità del sistema progettato. L’85% dei soggetti ha valutato l’esperienza svolta con un punteggio SUS maggiore della soglia minima richiesta, ovvero 70, e, attraverso un’analisi statistica (Chi-quadro test e Oneway ANOVA) dei dati raccolti dalla compilazione dei Simulator Sickness Questionnaires, si è verificato che l’uso delle applicazioni progettate ha portato ad una generazione di sintomi associati alla cybersickness complessivamente trascurabile.

Digitization of task to detect visuo-spatial deficits in neurological population

Romano, Chiara
2022/2023

Abstract

In recent years, the digitization process has assumed an increasingly crucial role thanks to the growing technological progress and the possible service quality improvements that it can bring. The use of technology is constantly growing also in the health field (Digital Health-DH) in which the digitization of diagnostic tools or instruments plays a key role: digital tests can increase the precision, velocity, and reliability of automatically acquired data and, at the same time, increase efficiency and convenience for patients and clinicians. Furthermore, the digitization of these tools provides the possibility of increasing their complexity and replicating daily settings in safety and without leaving the clinical setting: a factor that has aroused great interest in the world of health. In this context, a set of digital applications, capable of diagnosing a specific neurologic syndrome (USN), has been designed. It includes 2 two-dimensional applications to be performed on a computer/tablet and 4 VR scenarios with different levels of complexity and ecologicity to be performed using an HMD device: the decision to design various applications has been made to provide clinicians with the possibility of choosing the most suitable one for the patient’s needs and for the aspects of the syndrome to be investigated. In addition, the purpose of the proposed set is to improve the sensitivity and predictive value of current tests, provide automatic data collection, and increase patients engagement. To evaluate the usability of the designed system, a pilot study has been carried out on a sample of 56 healthy subjects (34 men and 22 women). 85% of the subjects evaluated the experience with a SUS score greater than the minimum required threshold, i.e. 70, and, through statistical analysis, i.e., Chi-squared test and Oneway ANOVA, of the data collected from the compilations of the Simulator Sickness Questionnaire, the use of the designed applications led to an overall negligible generation of symptoms of cybersickness.
COVARRUBIAS, MARIO
LEONETTI, ANTONELLA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
4-mag-2023
2022/2023
Negli ultimi anni il processo di digitalizzazione ha assunto un ruolo sempre più cruciale grazie al crescente avanzamento tecnologico e ai possibili miglioramenti di qualità di servizio che esso può portare. L’uso della tecnologia è in continua crescita anche nell’ambito sanitario in cui la digitalizzazione di strumenti diagnostici gioca un ruolo chiave: i test digitali sono in grado di aumentare la precisione, la velocità e l’affidabilità dei dati acquisiti automaticamente e, al tempo stesso, aumentare l’efficienza per pazienti e clinici. Inoltre la digitalizzazione di tali strumenti fornisce la possibilità di aumentarne la complessità e replicare ambientazioni quotidiane in sicurezza e senza necessità di spostarsi dall’ambito clinico, fattore che ha suscitato un grande interesse nel mondo sanitario. In questo contesto è stato progettato un set di applicazioni digitali in grado di diagnosticare una specifica sindrome neurologica (USN). Esso comprende 2 applicazioni bidimensionali, da svolgere al computer o tablet, e 4 scenari in VR con livelli di complessità ed ecologicità differenti, da svolgere con l’utilizzo di un dispositivo HMD: la scelta di progettare varie applicazioni è legata alla volontà di fornire ai clinici la possibilità di scegliere la più adatta alle necessità del paziente e agli aspetti della sindrome che si vogliono indagare. In aggiunta, lo scopo del set proposto è migliorare la sensibilità statistica e il valore predittivo dei test attualmente in uso, fornire una raccolta automatica di dati e punteggi, e aumentare il coinvolgimento dei pazienti durante l’esecuzione. Uno studio pilota su un campione composto da 56 soggetti sani (34 uomini e 22 donne) è stato condotto per valutare l’usabilità del sistema progettato. L’85% dei soggetti ha valutato l’esperienza svolta con un punteggio SUS maggiore della soglia minima richiesta, ovvero 70, e, attraverso un’analisi statistica (Chi-quadro test e Oneway ANOVA) dei dati raccolti dalla compilazione dei Simulator Sickness Questionnaires, si è verificato che l’uso delle applicazioni progettate ha portato ad una generazione di sintomi associati alla cybersickness complessivamente trascurabile.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/204456