Designers use tools almost everyday, but who designs tools? How are they designed and why do we rely so much on them? Having to deal with many stakeholders to make sense out of wicked problems creates a high level of uncertainty and complexity. To better manage this kind of activities, many tools and toolkits have been deployed and developed through the years. As they are designed to answer a specific need or to be used in a specific context, there are loads of existing toolkits, differing from each other for topic, format and scope. However, in spite of their widespread use, there is few literature about toolkit design processes and lack of structured feedback collection systems to produce knowledge from their use in practice. The thesis aims at investigating the process behind tool development, as an opportunity to shed light on how we - as designers - approach, create and share methods. To collect on-field knowledge, the study takes into examination the SMOTIES Toolbox, developed as part of the European project “Human Cities/SMOTIES: Creative works with small and remote places”, which involves 10 partners across Europe. The Toolbox has been developed in synergy by the Polimi DESIS Lab of Politecnico di Milano, Clear Village (UK) and Alternance slf (Island) and simultaneously experimented by all partners as a shared methodology. Based on the collected insights and research through the testing phase, it emerged the need to improve the user experience when navigating the toolkit, along with a trend in the development of digital toolkits over analogue ones. The resulting project presented in this thesis is consequently a redesign of the “SMOTIES Toolbox” as a digital platform, with a focus on usability and integration of features to enable ongoing updating.

I designers usano tools e toolkit quasi ogni giorno, ma chi li progetta? Come vengono progettati e perché vi ci affidiamo così tanto? Spesso ci si trova ad avere a che fare con varie figure e interlocutori per rispondere a problemi complessi e questo crea un alto livello di incertezza e intricatezza. Per gestire al meglio questo tipo di attività, nel corso degli anni sono stati utilizzati e sviluppati molti strumenti e kit di attività. Essendo progettati per rispondere a un’esigenza specifica o per essere utilizzati in un contesto particolare, esistono moltissimi toolkit esistenti, che differiscono tra loro per argomento, supporto e ambito di applicazione. Tuttavia, nonostante la loro diffusione, esiste poca letteratura sui processi di progettazione dei toolkit e mancano sistemi strutturati di raccolta di feedback per produrre conoscenza dal loro utilizzo nella pratica. La tesi si propone di indagare il processo di sviluppo dei toolkit, come opportunità per far luce su come noi - come progettisti - ci avviciniamo, creiamo e condividiamo nuove metodologie. Per raccogliere conoscenza sul campo, lo studio prende in esame la SMOTIES Toolbox, sviluppato nell’ambito del progetto europeo “Human Cities/SMOTIES: Creative works with small and remote places”, che coinvolge 10 partner in tutta Europa. La Toolbox è stata sviluppata in sinergia dal Polimi DESIS Lab del Politecnico di Milano, Clear Village (UK) e Alternance slf (Island) e sperimentata simultaneamente da tutti i partner come metodologia condivisa. Sulla base delle ricerche e delle informazioni raccolte durante la fase di test, è emersa la necessità di migliorare l’esperienza dell’utente nella navigazione della Toolbox, insieme a una tendenza allo sviluppo di toolkit digitali rispetto a quelli analogici. Il progetto che ne è scaturito, presentato in questa tesi, è quindi una riprogettazione di “SMOTIES Toolbox” come piattaforma digitale, con un’attenzione particolare all’usabilità e all’integrazione di funzionalità per consentire un aggiornamento continuo.

Designing tools to design : investigating tool designing processes and usability issues: the case of Smoties Toolbox

Carovelli, Chiara
2021/2022

Abstract

Designers use tools almost everyday, but who designs tools? How are they designed and why do we rely so much on them? Having to deal with many stakeholders to make sense out of wicked problems creates a high level of uncertainty and complexity. To better manage this kind of activities, many tools and toolkits have been deployed and developed through the years. As they are designed to answer a specific need or to be used in a specific context, there are loads of existing toolkits, differing from each other for topic, format and scope. However, in spite of their widespread use, there is few literature about toolkit design processes and lack of structured feedback collection systems to produce knowledge from their use in practice. The thesis aims at investigating the process behind tool development, as an opportunity to shed light on how we - as designers - approach, create and share methods. To collect on-field knowledge, the study takes into examination the SMOTIES Toolbox, developed as part of the European project “Human Cities/SMOTIES: Creative works with small and remote places”, which involves 10 partners across Europe. The Toolbox has been developed in synergy by the Polimi DESIS Lab of Politecnico di Milano, Clear Village (UK) and Alternance slf (Island) and simultaneously experimented by all partners as a shared methodology. Based on the collected insights and research through the testing phase, it emerged the need to improve the user experience when navigating the toolkit, along with a trend in the development of digital toolkits over analogue ones. The resulting project presented in this thesis is consequently a redesign of the “SMOTIES Toolbox” as a digital platform, with a focus on usability and integration of features to enable ongoing updating.
DE ROSA, ANNALINDA
ARC III - Scuola del Design
4-mag-2023
2021/2022
I designers usano tools e toolkit quasi ogni giorno, ma chi li progetta? Come vengono progettati e perché vi ci affidiamo così tanto? Spesso ci si trova ad avere a che fare con varie figure e interlocutori per rispondere a problemi complessi e questo crea un alto livello di incertezza e intricatezza. Per gestire al meglio questo tipo di attività, nel corso degli anni sono stati utilizzati e sviluppati molti strumenti e kit di attività. Essendo progettati per rispondere a un’esigenza specifica o per essere utilizzati in un contesto particolare, esistono moltissimi toolkit esistenti, che differiscono tra loro per argomento, supporto e ambito di applicazione. Tuttavia, nonostante la loro diffusione, esiste poca letteratura sui processi di progettazione dei toolkit e mancano sistemi strutturati di raccolta di feedback per produrre conoscenza dal loro utilizzo nella pratica. La tesi si propone di indagare il processo di sviluppo dei toolkit, come opportunità per far luce su come noi - come progettisti - ci avviciniamo, creiamo e condividiamo nuove metodologie. Per raccogliere conoscenza sul campo, lo studio prende in esame la SMOTIES Toolbox, sviluppato nell’ambito del progetto europeo “Human Cities/SMOTIES: Creative works with small and remote places”, che coinvolge 10 partner in tutta Europa. La Toolbox è stata sviluppata in sinergia dal Polimi DESIS Lab del Politecnico di Milano, Clear Village (UK) e Alternance slf (Island) e sperimentata simultaneamente da tutti i partner come metodologia condivisa. Sulla base delle ricerche e delle informazioni raccolte durante la fase di test, è emersa la necessità di migliorare l’esperienza dell’utente nella navigazione della Toolbox, insieme a una tendenza allo sviluppo di toolkit digitali rispetto a quelli analogici. Il progetto che ne è scaturito, presentato in questa tesi, è quindi una riprogettazione di “SMOTIES Toolbox” come piattaforma digitale, con un’attenzione particolare all’usabilità e all’integrazione di funzionalità per consentire un aggiornamento continuo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/204496