Towards an equitable sustainable city. Addressing the uneven distribution of environmental goods

In the recent years, a discourse on sustainability and sustainable development has emerged in the fields of architecture and urban studies. This discourse gradually expands into other academic disciplines including sociology, urban geography, political ecology, and others, demonstrating its importance and weight in the context of a global society. To understand why this discussion is so important now, we should take a look at another actual problem that has been troubling humanity more recently, global warming and the destruction of our ecosystem. It is rather evident that these two issues are interrelated and have an impact on one another. Since finding a new way of living that will have a less negative influence on our natural environment is one of the main focuses of sustainability, we can say that they play the roles of action and reaction. Everyone can see that this controversy is complicated since there are numerous players engaged, and sometimes it is impossible to come to an understanding or a common approach. Many people argue that eco-cities or sustainable city projects are the only options to get out of this complicated situation. However, as we are all aware, there isn’t a perfect solution for every problem since every alternative creates other challenges that need to be resolved. The new cities, many of which are still under construction, can be regarded as works of art in terms of architecture and engineering, but they also bring to the fore other challenges that are equally important for our planet. Since the construction of these new cities—sometimes in places where there aren’t even humans—has a significant impact on the environment or even on some local communities or tribes, academics and scholars have frequently brought the concepts of justice and equity into the discussion under the socio-environmental umbrella. According to this reasoning, every new proposal for a sustainable city should take into account sustainability’s social and economic dimensions in addition to its environmental ones. The purpose of this research thesis is to examine the feasibility of a new sustainable city model that can address the majority of the current challenges and determine whether this model can be used in various situations. All of these elements and issues will be developed into four distinct chapters. Starting with the research topics and moving on to the theoretical framework, the thesis is broken up into various chapters. Following that, there is a collection of several cities in various locations, each of which is described together with its conditions and distinctive features. Finally, there is a section of the observations that takes a more critical view of what has already been asserted.

Negli ultimi anni è emerso un discorso sulla sostenibilità e lo sviluppo sostenibile nei campi dell’architettura e degli studi urbani. Questo discorso si espande gradualmente in altre discipline accademiche tra cui la sociologia, la geografia urbana, l’ecologia politica e altre, dimostrando la sua importanza e il suo peso nel contesto di una società globale. Per capire perché questa discussione è così importante ora, dovremmo dare un’occhiata a un altro problema reale che ha preoccupato l’umanità più di recente, il riscaldamento globale e la distruzione del nostro ecosistema. È piuttosto evidente che queste due questioni sono correlate e si influenzano a vicenda. Poiché trovare un nuovo modo di vivere che avrà un’influenza meno negativa sul nostro ambiente naturale è uno dei principali obiettivi della sostenibilità, possiamo dire che svolgono i ruoli di azione e reazione. Tutti possono vedere che questa polemica è complicata dal momento che ci sono numerosi attori coinvolti, e talvolta è impossibile arrivare a un’intesa oa un approccio comune. Molte persone sostengono che le eco-città oi progetti di città sostenibili siano le uniche opzioni per uscire da questa complicata situazione. Tuttavia, come tutti sappiamo, non esiste una soluzione perfetta per ogni problema poiché ogni alternativa crea altre sfide che devono essere risolte. Le nuove città, molte delle quali ancora in costruzione, possono essere considerate opere d’arte dal punto di vista architettonico e ingegneristico, ma pongono in primo piano anche altre sfide altrettanto importanti per il nostro pianeta. Dal momento che la costruzione di queste nuove città, a volte in luoghi dove non ci sono nemmeno esseri umani, ha un impatto significativo sull’ambiente o anche su alcune comunità o tribù locali, accademici e studiosi hanno spesso portato nella discussione i concetti di giustizia ed equità sotto l’ombrello socio-ambientale. Secondo questo ragionamento, ogni nuova proposta per una città sostenibile dovrebbe tenere conto delle dimensioni sociale ed economica della sostenibilità oltre a quelle ambientali. Lo scopo di questa tesi di ricerca è esaminare la fattibilità di un nuovo modello di città sostenibile in grado di affrontare la maggior parte delle sfide attuali e determinare se questo modello può essere utilizzato in varie situazioni. Tutti questi elementi e questioni saranno sviluppati in quattro capitoli distinti. Partendo dagli argomenti di ricerca e passando al quadro teorico, la tesi è suddivisa in vari capitoli. Segue una raccolta di diverse città in varie località, ciascuna delle quali è descritta insieme alle sue condizioni e caratteristiche distintive. Infine, vi è una sezione delle osservazioni che assume una visione più critica di quanto già affermato.