access to diverse sacred spaces a common ground for the three monotheistic religions in milan

Religious diversity is becoming more predominant and visible in cities around the world. We’re looking here at Europe, which is changing rapidly, and the need for Europe to come to a very sophisticated, mature, and cultural accommodation, as immigration, families, and conversion are all likely to continue. It is going to be a part of Europe’s future. Drawing attention to the idea that the sense of the sacred is still an integral part of the lives of many people, and looking at the sacred spaces that facilitate based on the diverse urban population that occupies one city, brings up the idea of diversity in unity and designing a space as a representation of the inherent relationship between the One and the Many. Contributing to the academic research that focuses on the urban religious diversity in Europe, specifically the metropolitan city of Milan, analyzing the interaction with the new groups of non-Christian and Christian populations who live together in the city, affect, influence, and have their own needs and designing a sacred space, Its mandate is to meet the needs of the non-Christian community in Milan and beyond by facilitating good practice in faith community development, social cohesion, interfaith dialogue and bringing together something very ancient and timeless with the latest technologies. This is examined in a range of three ways, firstly by inspecting the contemporary city, its urban population, and its existing religious strategies, policies, and guidelines. Secondly, it is a deep literature review on sacred spaces and draws attention to the significance of sacredness in people’s lives rather than ironizing it or regarding it skeptically. Thirdly and lastly is producing a project as a resulting design in the urban context of the city of Milan. ‘’Say O People of the Scripture, come to terms common between us and you: that we worship none but Allah “Quran: 03   To get to know each other, Common ground between us

La diversità religiosa sta diventando sempre più predominante e visibile nelle città di tutto il mondo. Stiamo guardando qui all'Europa, che sta cambiando rapidamente, e alla necessità che l'Europa giunga a una sistemazione molto sofisticata, matura e culturale, poiché è probabile che l'immigrazione, le famiglie e la conversione continuino. Farà parte del futuro dell'Europa. Attirando l'attenzione sull'idea che il senso del sacro è ancora parte integrante della vita di molte persone, e guardando gli spazi sacri che facilitano in base alla diversa popolazione urbana che occupa una città, fa emergere l'idea della diversità nell'unità e progettare uno spazio come rappresentazione della relazione inerente tra l'Uno e i Molti. Contribuire alla ricerca accademica che si concentra sulla diversità religiosa urbana in Europa, in particolare nella città metropolitana di Milano, analizzando l'interazione con i nuovi gruppi di popolazioni non cristiane e cristiane che convivono nella città, influenzano, influenzano e hanno la loro propri bisogni e progettando uno spazio sacro, il suo mandato è quello di soddisfare i bisogni della comunità non cristiana a Milano e oltre, facilitando buone pratiche nello sviluppo della comunità di fede, coesione sociale, dialogo interreligioso e riunendo qualcosa di molto antico e senza tempo con l'ultimo tecnologie. Questo viene esaminato in una serie di tre modi, in primo luogo ispezionando la città contemporanea, la sua popolazione urbana e le sue strategie, politiche e linee guida religiose esistenti. In secondo luogo, è un'approfondita revisione della letteratura sugli spazi sacri e richiama l'attenzione sul significato della sacralità nella vita delle persone piuttosto che ironizzarla o considerarla con scetticismo. Terzo ed ultimo è produrre un progetto come risultante progettuale nel contesto urbano della città di Milano. "Di', o Gente della Scrittura, venite a patti comuni tra noi e voi: che non adoriamo altro che Allah" Corano: 03 Per conoscerci, un terreno comune tra di noi