Avec les yeux surréalistes : Schiaparelli veste Villa Adriana

The fashion-architecture combination is increasingly consolidating over time: in the last years we are witnessing a growing investment by the big brands to finance the restoration and promotion of cultural heritage. Exploiting the media and the popularity of fashion and all the events connected to it, it has proved to be a winning move for the sponsorship of cultural heritage. The concept of bella ruina consists in the attribution of beauty to ruins, those architectures which have lost their condition of architecture, after a process of dissolution. The choice of the project area is justified by the fact that Villa Adriana is a place of great beauty, which inspires amazement even in its state of ruin. The design of this imposing complex is attributed to the emperor Hadrian who, guided by a strong sense of beauty and the desire to amaze, was inspired by the great architectures of the time. Looking for these characteristics within the fashion world, we find similarities with the Schiaparelli maison, founded by Elsa Schiaparelli in 1928. The hallmarks of the brand are certainly the eccentricity, surrealism and non-conformism inherent in the clothes and accessories made. The current creative director Daniel Roseberry still maintains these characters today, reinterpreting Elsa’s iconic pieces. The project «Avec les yeux surréalistes. Schiaparelli veste Villa Adriana» imagines creating a fashion show and an exhibition of the most significant clothes inside the Villa.

Il binomio moda-architettura si sta sempre più consolidando nel tempo: negli ultimi anni stiamo assistendo ad un crescente investimento da parte dei grandi brand per finanziare i restauri e la promozione dei beni culturali. Sfruttare la mediaticità e la popolarità della moda e tutti gli eventi ad essa connessa si è rivelata una mossa vincente per la sponsorizzazione del patrimonio culturale. Il concetto di bella ruina consiste nell’attribuzione della bellezza alle rovine, ovvero quelle architetture che, in seguito ad un processo di dissoluzione, hanno perso la loro condizione di architettura. La scelta dell’area di progetto è ricaduta su Villa Adriana in quanto luogo di grande bellezza, che suscita stupore anche nella sua condizione di rovina. La progettazione di questo imponente complesso è opera dell’imperatore Adriano che, guidato da un forte senso di bellezza e dalla volontà di stupire, si ispira alle grandi architetture dell’epoca. Ricercando queste caratteristiche all’interno del mondo della moda, si trovano delle assonanze con la maison Schiaparelli, fondata da Elsa Schiaparelli nel 1928. I tratti distintivi del marchio sono sicuramente l’eccentricità, il surrealismo e l’anticonformismo insiti negli abiti e negli accessori realizzati. L’attuale direttore creativo Daniel Roseberry mantiene ancora oggi questi caratteri, reinterpretando i pezzi iconici di Elsa. Da queste premesse nasce il progetto «Avec les yeux surréalistes. Schiaparelli veste Villa Adriana» che immagina di realizzare una sfilata di moda e un’esposizione degli abiti più significativi all’interno della Villa.