Low-lying coastal areas and transitional water systems are among the most affected and vulnerable environments endangered by the increasingly severe impacts of climate change. The Venice Lagoon, lying at the northwest end of the Adriatic coast, constitutes one of the most well-known and critical cases of territories of this characteristic. However, the safeguarding measures concerning Venice and the Lagoon are principally shaped and consolidated around the issue of protecting the city of Venice from acqua alta events, lacking a comprehensive and integrative landscape approach regarding the recovery of the morphologic and hydraulic equilibrium of the Lagoon. Furthermore, the ultimate measure taken for flood defence: the MOSE project, creates numerous uncertainties for the future existence of the Lagoon if the sea level rise exceeds 50 centimetres. This thesis aims to propose design strategies through the comparison of two scenarios constructed based on two questions: “What if we rely on the complete closure of the Lagoon through the mobile barriers (MOSE) to safeguard Venice and the islands from flooding in future sea level rise?” and “What if we pursue a more comprehensive preservation approach centred around the restoration of the morphologic and hydraulic equilibrium of the Lagoon to safeguard Venice and the islands?” As a result of this comparison, this paper pursues the second scenario. It introduces strategies such as ensuring the sediment accumulation, reducing the wave and current motion intensity, providing erosion control systems, reconstructing salt marshes and creating seagrass meadows and the design tools for their application. Through cooperatively working design strategies, the proposal seeks to mitigate the perils of climate change, specifically the sea level rise, by enhancing the Lagoon’s ability to sediment trapping, habitat provision, and wave and tide attenuation. Finally, the thesis intends to contribute to changing the focal point of the safeguarding approach concerning Venice and the Lagoon.

Le aree costiere a bassa altitudine nonché i sistemi idrici e acque di transizione sono tra gli contesti più vulnerabili e interessati dagli esiti sempre più severi derivanti dal cambiamento climatico. La Laguna di Venezia, situata all'estremità nord-occidentale della costa adriatica, costituisce uno dei casi più noti e di maggiore criticità per quanto concerne territori con tali caratteristiche. Ciononostante, le misure di salvaguardia riguardanti Venezia e la Laguna risultano principalmente modellate e consolidate intorno alla questione della difesa della città di Venezia dagli eventi di acqua alta, mancando un approccio paesaggistico globale e integrato riguardante il recupero dell'equilibrio morfologico ed idraulico della Laguna stessa. Del resto, la più recente misura intrapresa per la difesa dalle inondazioni, il progetto MOSE, pone numerose incertezze sulla futura salvaguardia della Laguna qualora l'innalzamento del livello del mare dovesse superare i 50 centimetri. Questo lavoro di tesi mira pertanto all'elaborazione di strategie progettuali attraverso il confronto di due scenari sviluppati a partire da due interrogativi: "Quale scenario potrebbe verificarsi qualora ci si avvalesse della completa chiusura della Laguna per mezzo delle barriere mobili (MOSE) al fine di salvaguardare Venezia e le isole dalle inondazioni in caso di futuro innalzamento del livello del mare?" e "Quale scenario potrebbe verificarsi qualora si perseguisse un approccio conservativo più ampio incentrato sul ripristino dell'equilibrio morfologico e idraulico della Laguna al fine di salvaguardare Venezia e le isole?". Alla luce di questo confronto, il presente studio persegue il secondo scenario. Introducendo una serie di strategie quali l’assicurarsi il deposito di sedimenti, la riduzione dell'intensità del moto ondoso e delle correnti, la realizzazione di sistemi di controllo dei processi erosivi, la ricostituzione di barene e la formazione di praterie di fanerogame, nonché di strumenti progettuali volti alla loro applicazione. Mediante strategie progettuali integrate, la proposta ambisce a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, ed in particolare l'innalzamento del livello del mare, promuovendo la capacità della Laguna di trattenere i sedimenti, di fornire habitat e di mitigare il moto ondoso e le maree. Infine, la tesi si propone come un contributo volto a cambiare il centro focale dell'approccio alla salvaguardia di Venezia e della Laguna.

"Venezia é laguna" : design strategies towards long-term landscape resilience in the context of sea level rise

ALTUN, GUNES IDIL
2022/2023

Abstract

Low-lying coastal areas and transitional water systems are among the most affected and vulnerable environments endangered by the increasingly severe impacts of climate change. The Venice Lagoon, lying at the northwest end of the Adriatic coast, constitutes one of the most well-known and critical cases of territories of this characteristic. However, the safeguarding measures concerning Venice and the Lagoon are principally shaped and consolidated around the issue of protecting the city of Venice from acqua alta events, lacking a comprehensive and integrative landscape approach regarding the recovery of the morphologic and hydraulic equilibrium of the Lagoon. Furthermore, the ultimate measure taken for flood defence: the MOSE project, creates numerous uncertainties for the future existence of the Lagoon if the sea level rise exceeds 50 centimetres. This thesis aims to propose design strategies through the comparison of two scenarios constructed based on two questions: “What if we rely on the complete closure of the Lagoon through the mobile barriers (MOSE) to safeguard Venice and the islands from flooding in future sea level rise?” and “What if we pursue a more comprehensive preservation approach centred around the restoration of the morphologic and hydraulic equilibrium of the Lagoon to safeguard Venice and the islands?” As a result of this comparison, this paper pursues the second scenario. It introduces strategies such as ensuring the sediment accumulation, reducing the wave and current motion intensity, providing erosion control systems, reconstructing salt marshes and creating seagrass meadows and the design tools for their application. Through cooperatively working design strategies, the proposal seeks to mitigate the perils of climate change, specifically the sea level rise, by enhancing the Lagoon’s ability to sediment trapping, habitat provision, and wave and tide attenuation. Finally, the thesis intends to contribute to changing the focal point of the safeguarding approach concerning Venice and the Lagoon.
PAPARCONE, ALESSANDRA
PORRO, FRANCESCA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-mag-2023
2022/2023
Le aree costiere a bassa altitudine nonché i sistemi idrici e acque di transizione sono tra gli contesti più vulnerabili e interessati dagli esiti sempre più severi derivanti dal cambiamento climatico. La Laguna di Venezia, situata all'estremità nord-occidentale della costa adriatica, costituisce uno dei casi più noti e di maggiore criticità per quanto concerne territori con tali caratteristiche. Ciononostante, le misure di salvaguardia riguardanti Venezia e la Laguna risultano principalmente modellate e consolidate intorno alla questione della difesa della città di Venezia dagli eventi di acqua alta, mancando un approccio paesaggistico globale e integrato riguardante il recupero dell'equilibrio morfologico ed idraulico della Laguna stessa. Del resto, la più recente misura intrapresa per la difesa dalle inondazioni, il progetto MOSE, pone numerose incertezze sulla futura salvaguardia della Laguna qualora l'innalzamento del livello del mare dovesse superare i 50 centimetri. Questo lavoro di tesi mira pertanto all'elaborazione di strategie progettuali attraverso il confronto di due scenari sviluppati a partire da due interrogativi: "Quale scenario potrebbe verificarsi qualora ci si avvalesse della completa chiusura della Laguna per mezzo delle barriere mobili (MOSE) al fine di salvaguardare Venezia e le isole dalle inondazioni in caso di futuro innalzamento del livello del mare?" e "Quale scenario potrebbe verificarsi qualora si perseguisse un approccio conservativo più ampio incentrato sul ripristino dell'equilibrio morfologico e idraulico della Laguna al fine di salvaguardare Venezia e le isole?". Alla luce di questo confronto, il presente studio persegue il secondo scenario. Introducendo una serie di strategie quali l’assicurarsi il deposito di sedimenti, la riduzione dell'intensità del moto ondoso e delle correnti, la realizzazione di sistemi di controllo dei processi erosivi, la ricostituzione di barene e la formazione di praterie di fanerogame, nonché di strumenti progettuali volti alla loro applicazione. Mediante strategie progettuali integrate, la proposta ambisce a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, ed in particolare l'innalzamento del livello del mare, promuovendo la capacità della Laguna di trattenere i sedimenti, di fornire habitat e di mitigare il moto ondoso e le maree. Infine, la tesi si propone come un contributo volto a cambiare il centro focale dell'approccio alla salvaguardia di Venezia e della Laguna.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/204804