Progetto di conservazione e riuso a sede museale dell'ex chiesa di Santa Maria della Neve a Bagnolo Mella (BS)

The aim of the thesis work is the study and historical, architectural and materic knowledge of the rural church of Santa Maria della Neve or del Gazzo in Bagnolo Mella, in order to hypothesize a conservation and reuse project of the existing building as a museum. Historical research has made it possible to reconstruct the events that have affected not only the church and its pre-existing structures, but also the place where it stands, while knowledge of the physical consistency of the building has made it possible in depth understand the building from typological and materic point of view, as well as to evaluate the state of serious decay in which the church is. The little rural church is a “place” plunged in the countryside and in Bagnolo’s history that has always been inserted in its time, a place that still today arouses interest from the community in spite of its abandonment and decay. From a territorial point of view, the project places the church of Santa Maria at the center of a system of cycle-pedestrian paths and itinerary, existing or planned, to which it connects with new stretches. The intent is to create a space of passage and stay, a cultural occasion among others along the “Via di Santa Giulia”, a system of cycle-pedestrian paths under construction that cross the Brescia’s territories and connect them them with the Cremona’s territories. The project, based on an in-depth and necessary historical research and on the physical knowledge of the building, envisagess the reuse of the former church, the former sacristy and caretaker’s house and the two arcades as a museum. The museum consists of two sections, distinct but deeply connected: the first section is dedicated to the church’s history, while the second to the rural and agricultural world. A new building is also planned for services and multifunctional spaces. Particular attention was paid to the natural context in which the building is placed, considered an integral part of the project itself. In the choice of trees and shrubs, autochthonous species were preferred and, as far as possible, connected to the past and history of the place.

Obbiettivo del lavoro di tesi è lo studio e la conoscenza storica, architettonica e materica della chiesa campestre di Santa Maria della Neve o del Gazzo a Bagnolo Mella, al fine di ipotizzare un progetto di conservazione e riuso dell’edificio esistente a sede museale. La ricerca storica ha permesso di ricostruire le vicende che hanno interessato non solo la chiesa e le sue preesistenze, ma anche il luogo in cui essa sorge, mentre la conoscenza della consistenza fisica della fabbrica ha consentito di conoscere a fondo l’edificio dal punto di vista tipologico e materico, nonché di valutare lo stato di grave degrado nel quale la chiesa versa. La piccola chiesa è un “luogo” immerso nella campagna e nella storia bagnolese da sempre inserito nel sul tempo, luogo che ancora oggi suscita interesse da parte della comunità nonostante l’abbandono e il degrado. Dal punto di vista territoriale il progetto pone la chiesa di Santa Maria al centro di un sistema di percorsi ciclo-pedonali, esistenti o in progetto, a cui si raccorda con nuovi tratti. L’intento è quello di creare un luogo di passaggio e di sosta, una occasione culturale fra le altre lungo la Via di Santa Giulia, sistema di percorsi ciclo-pedonali in fase di realizzazione che attraversano la provincia di Brescia e la collegano con la provincia di Cremona. Il progetto, fondandosi su un’approfondita e necessaria ricerca storica e sulla conoscenza fisica della fabbrica, prevede il riuso a sede museale dell’ex chiesa, della sacrestia-casa del custode e dei porticati. Il museo è composto da due sezioni, distinte ma profondamente connesse: la prima sezione è dedicata alla storia della chiesa, mentre la seconda al mondo rurale ed agricolo. È previsto anche un nuovo edificio destinato a servizi e spazi polifunzionali. Particolare attenzione è stata posta al contesto naturale nel quale l’edificio è inserito, considerato parte integrante del progetto stesso. Nella scelta degli alberi e degli arbusti si sono privilegiate specie autoctone e, per quanto possibile, collegate al passato e alla storia del luogo.