This work aims to qualify the New Town located in Bazzano, L’Aquila, by an urban intervention. According to “Piano C.A.S.E.” reconstruction program, many New Towns were built in L’aquila by government, in order to give houses to displaced homeless, after the disastrous earthquake occurred in April 2009. C.A.S.E. stands for “Antiseismic Eco Sustainable Complex” and the new buildings are placed all over the city’s hinterland. The result is commendable for the speedy provision of comfortable accommodations; anyway the contingency plan has neglected issues such as urban study of the new residential areas. It means that many aspects as the integration of the new residential contexts with facilities for public use, such as structures for aggregation and socialization and for basic commercial services, were entirely omitted. The nineteen New Towns were built in the following areas in L’Aquila: Sant'Antonio, Collebrincioni, Cese di Preturo, Pagliare di Sassa, Paganica Sud, Tempera, Bazzano, Sant'Elia 1, Sant'Elia 2, Sassa Zona Nsi, Camarda, Arischia, Roio Poggio, Roio 2, Assergi 2, Paganica 2, Gignano, Coppito 2, Coppito 3. The thesis focuses on the New Town set in Bazzano. Among all, this is the biggest one; it consists in a residential area of 84.000 m² with about 2.000 localizable inhabitants. A careful analysis of the New Town’s setting has created several observations to improve the current building system articulation. This one reduces the real urban complexity with primary functions and activities to a housing rescue plan. Our research is mainly focused on a historical overview, on identification of actors operating in, on a data collection about demographics, economy and society in order to create a realistic, viable and appreciable design intervention. At first, thesis work proposes environmental design that improves accessibility to the place from other locations, walking, bicycling, the identification of nice green areas and common servicing and recreational strategies. Furthermore, the design of a civic centre, named “L’AQUILA domani”, with modern and functional places where people can enjoy cultural activities, recreation and common aggregation. There are several rules that govern the civic centre design: to give a new face to the New Town from an urban poit of view; to compose an architecture that is able to evoke pleasant feelings and harmony between building and people; to guarantee structures stability and a right response to seismic action; to follow principles based on energy efficiency and environmental sustainability through dimensioning of modern equipment plant and efficient building skins; to pay attention to energy saving and rational use of resources.

Il presente lavoro di tesi prevede un intervento di riqualificazione urbana della New Town sorta a Bazzano, frazione della città abruzzese de L’Aquila, secondo quanto deciso nell’ambito del “Piano C.A.S.E.” per la costruzione di alloggi, in seguito all’evento sismico verificatosi nell’aprile del 2009. Il piano C.A.S.E. ha finanziato la costruzione di “Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili” distribuiti in modo omogeneo in diverse porzioni della città capoluogo dell’Abruzzo. Si tratta di numerose nuove abitazioni in cui ospitare i cittadini rimasti senza tetto in seguito agli effetti del disastroso terremoto. Lo stato di emergenza ha però lasciato in sospeso, ancora oggi, problematiche quali l’assetto urbanistico dei nuovi quartieri residenziali, la loro integrazione con attrezzature di pubblico utilizzo di primaria necessità, strutture per l’aggregazione e la socializzazione e la collocazione dei principali esercizi commerciali, del tutto assenti nel breve e medio raggio. E’ mancato, dunque, un processo di progettazione urbana ad integrazione dell’intervento volto alla funzione strettamente residenziale, attraverso cui dare un’identità a questi nuovi contesti, sorti in tempi brevissimi. Le diciannove aree individuate per la realizzazione delle abitazioni del Progetto C.A.S.E. sono: Sant'Antonio, Collebrincioni, Cese di Preturo, Pagliare di Sassa, Paganica Sud, Tempera, Bazzano, Sant'Elia 1, Sant'Elia 2, Sassa Zona Nsi, Camarda, Arischia, Roio Poggio, Roio 2, Assergi 2, Paganica 2, Gignano, Coppito 2, Coppito 3. L’ambito trattato nel corso di questa tesi è quello relativo alla New Town sorta nella frazione di Bazzano. Si tratta dell’intervento di maggiore estensione con una superficie adibita a residenziale di 84.000 m² e circa 2.000 abitanti insediabili. La riflessione progettuale, nata in seguito ad un’attenta analisi del contesto in cui si insedia la suddetta New Town, sviluppa una serie di considerazioni per dare risposte all’assetto e all’articolazione di un sistema edilizio che attualmente appiattisce la complessità della città alla banalità della palazzina, riducendo così l’urbanistica all’edilizia di puro soccorso. Particolare attenzione abbiamo riservato alla ricognizione storica, all’individuazione degli attori operanti nell’area, alla raccolta dei dati demografici, economici e sociali, in vista di un intervento progettuale per quanto possibile realistico e quindi attuabile e apprezzabile. Intervento che propone, in prima battuta, la sistemazione del quadro urbano con migliorie sulla raggiungibilità del luogo dai centri abitati limitrofi, l’accessibilità ciclo-pedonale, il verde interno al lotto tra le stecche edificate, i percorsi interni sia pedonali che carrabili e ciclabili, gli spazi all’aperto per la comune aggregazione e per il gioco; a questo si aggiunge la progettazione di un polo civico dal nome “L’AQUILA domani”, per la creazione di strutture a servizio della comunità locale, al fine di poter disporre di aree e ambienti moderni e funzionali dove svolgere attività culturali, ricreative e di comune aggregazione. Molteplici sono i principi che hanno regolato la progettazione del polo civico: la necessità di dare un volto nuovo al luogo, dal punto di vista urbanistico; le scelte compositive con cui creare un’architettura che sia in grado di evocare sensazioni piacevoli e armonia tra costruito e utenza; la stabilità delle strutture, parte in acciaio, parte in legno lamellare, calcolate per dare una risposta concreta all’azione sismica; l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale che hanno condotto al dimensionamento di moderni apparati impiantistici e involucri performanti; l’attenzione al risparmio energetico e ad un uso razionale delle risorse.

L'Aquila domani : intervento di riqualificazione e valorizzazione urbanistica della New Town di Bazzano, frazione de L'Aquila, con la realizzazione di un polo civico a servizio della città

SAMMARCO, PAOLA;TERPOLILLI, TERESA
2010/2011

Abstract

This work aims to qualify the New Town located in Bazzano, L’Aquila, by an urban intervention. According to “Piano C.A.S.E.” reconstruction program, many New Towns were built in L’aquila by government, in order to give houses to displaced homeless, after the disastrous earthquake occurred in April 2009. C.A.S.E. stands for “Antiseismic Eco Sustainable Complex” and the new buildings are placed all over the city’s hinterland. The result is commendable for the speedy provision of comfortable accommodations; anyway the contingency plan has neglected issues such as urban study of the new residential areas. It means that many aspects as the integration of the new residential contexts with facilities for public use, such as structures for aggregation and socialization and for basic commercial services, were entirely omitted. The nineteen New Towns were built in the following areas in L’Aquila: Sant'Antonio, Collebrincioni, Cese di Preturo, Pagliare di Sassa, Paganica Sud, Tempera, Bazzano, Sant'Elia 1, Sant'Elia 2, Sassa Zona Nsi, Camarda, Arischia, Roio Poggio, Roio 2, Assergi 2, Paganica 2, Gignano, Coppito 2, Coppito 3. The thesis focuses on the New Town set in Bazzano. Among all, this is the biggest one; it consists in a residential area of 84.000 m² with about 2.000 localizable inhabitants. A careful analysis of the New Town’s setting has created several observations to improve the current building system articulation. This one reduces the real urban complexity with primary functions and activities to a housing rescue plan. Our research is mainly focused on a historical overview, on identification of actors operating in, on a data collection about demographics, economy and society in order to create a realistic, viable and appreciable design intervention. At first, thesis work proposes environmental design that improves accessibility to the place from other locations, walking, bicycling, the identification of nice green areas and common servicing and recreational strategies. Furthermore, the design of a civic centre, named “L’AQUILA domani”, with modern and functional places where people can enjoy cultural activities, recreation and common aggregation. There are several rules that govern the civic centre design: to give a new face to the New Town from an urban poit of view; to compose an architecture that is able to evoke pleasant feelings and harmony between building and people; to guarantee structures stability and a right response to seismic action; to follow principles based on energy efficiency and environmental sustainability through dimensioning of modern equipment plant and efficient building skins; to pay attention to energy saving and rational use of resources.
COLOMBO, MATTEO
GALMOZZI, FERRUCCIO
PALAZZO, DANILO
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
21-lug-2011
2010/2011
Il presente lavoro di tesi prevede un intervento di riqualificazione urbana della New Town sorta a Bazzano, frazione della città abruzzese de L’Aquila, secondo quanto deciso nell’ambito del “Piano C.A.S.E.” per la costruzione di alloggi, in seguito all’evento sismico verificatosi nell’aprile del 2009. Il piano C.A.S.E. ha finanziato la costruzione di “Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili” distribuiti in modo omogeneo in diverse porzioni della città capoluogo dell’Abruzzo. Si tratta di numerose nuove abitazioni in cui ospitare i cittadini rimasti senza tetto in seguito agli effetti del disastroso terremoto. Lo stato di emergenza ha però lasciato in sospeso, ancora oggi, problematiche quali l’assetto urbanistico dei nuovi quartieri residenziali, la loro integrazione con attrezzature di pubblico utilizzo di primaria necessità, strutture per l’aggregazione e la socializzazione e la collocazione dei principali esercizi commerciali, del tutto assenti nel breve e medio raggio. E’ mancato, dunque, un processo di progettazione urbana ad integrazione dell’intervento volto alla funzione strettamente residenziale, attraverso cui dare un’identità a questi nuovi contesti, sorti in tempi brevissimi. Le diciannove aree individuate per la realizzazione delle abitazioni del Progetto C.A.S.E. sono: Sant'Antonio, Collebrincioni, Cese di Preturo, Pagliare di Sassa, Paganica Sud, Tempera, Bazzano, Sant'Elia 1, Sant'Elia 2, Sassa Zona Nsi, Camarda, Arischia, Roio Poggio, Roio 2, Assergi 2, Paganica 2, Gignano, Coppito 2, Coppito 3. L’ambito trattato nel corso di questa tesi è quello relativo alla New Town sorta nella frazione di Bazzano. Si tratta dell’intervento di maggiore estensione con una superficie adibita a residenziale di 84.000 m² e circa 2.000 abitanti insediabili. La riflessione progettuale, nata in seguito ad un’attenta analisi del contesto in cui si insedia la suddetta New Town, sviluppa una serie di considerazioni per dare risposte all’assetto e all’articolazione di un sistema edilizio che attualmente appiattisce la complessità della città alla banalità della palazzina, riducendo così l’urbanistica all’edilizia di puro soccorso. Particolare attenzione abbiamo riservato alla ricognizione storica, all’individuazione degli attori operanti nell’area, alla raccolta dei dati demografici, economici e sociali, in vista di un intervento progettuale per quanto possibile realistico e quindi attuabile e apprezzabile. Intervento che propone, in prima battuta, la sistemazione del quadro urbano con migliorie sulla raggiungibilità del luogo dai centri abitati limitrofi, l’accessibilità ciclo-pedonale, il verde interno al lotto tra le stecche edificate, i percorsi interni sia pedonali che carrabili e ciclabili, gli spazi all’aperto per la comune aggregazione e per il gioco; a questo si aggiunge la progettazione di un polo civico dal nome “L’AQUILA domani”, per la creazione di strutture a servizio della comunità locale, al fine di poter disporre di aree e ambienti moderni e funzionali dove svolgere attività culturali, ricreative e di comune aggregazione. Molteplici sono i principi che hanno regolato la progettazione del polo civico: la necessità di dare un volto nuovo al luogo, dal punto di vista urbanistico; le scelte compositive con cui creare un’architettura che sia in grado di evocare sensazioni piacevoli e armonia tra costruito e utenza; la stabilità delle strutture, parte in acciaio, parte in legno lamellare, calcolate per dare una risposta concreta all’azione sismica; l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale che hanno condotto al dimensionamento di moderni apparati impiantistici e involucri performanti; l’attenzione al risparmio energetico e ad un uso razionale delle risorse.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/20584