Tracce di domani. Sincretismi temporali nel progetto moda

Il concetto di tempo nella sua accezione più ampia collegata al divenire, alla durata, alla continuità, articolata in presente, passato e futuro, in cui situiamo ogni cosa, esperienza, avvenimento, è alla base della ricerca di tesi. Applicato alla progettazione, artistica, di design e di moda, questo concetto si declina in diverse sfumature che, secondo la mia lettura, ho raggruppato in due sfere, una etica, l’ altra estetica. Una prima analisi si occupa di temi etici legati alla progettazione, temi come la durata degli oggetti, il riuso dei materiali, la stagionalità produttiva. La seconda delinea delle visioni estetiche che esprimono la possibilità di materializzare il tempo e che si relazionano con il primo insieme dei temi etici, l’ estetica dello scarto e il riciclaggio, il frammento e la memoria... Analizzando le opere di artisti, designer e stilisti, traccio un percorso complesso e variegato di esperienze progettuali che sviluppano il concetto di tempo. Da Schwitters a Margiela. La ricerca teorica è la base per lo sviluppo del progetto, in linea con un sentire contemporaneo che fa dell’ ibridazione temporale, culturale e visiva, il suo centro. Il risultato è una collezione che segue percorsi etici della progettazione di moda, come il riuso e la democratizzazione dell’ abito, e crea le sue forme mescolando immagini da repertori visuali differenti e distanti: la figura femminile vestita di sottane e camicie bianche, l’ abito orientale avvolgente e informe, le tracce fossili di gesti e momenti.