Tutela e valorizzazione del Lago di Montorfano. Indirizzi e proposte per gli strumenti urbanistici

Il paesaggio è un bene complesso e la sua tutela implica l’intervento di conoscenze e competenze diverse. Per questa ragione il governo del territorio è uno dei settori dove le decisioni pubbliche raggiungono il più alto livello di conflittualità, a causa della presenza di innumerevoli interessi; spesso così diversi, che talvolta negligenza e cattiva gestione prendono il sopravvento sulla lenta burocrazia della pubblica amministrazione. Il lago di Montorfano è un sito il cui valore naturalistico è stato riconosciuto dalla Comunità Europea e che vantava le acque più pulite tra i laghi Lombardi, ma oggi non è più così. Il Lago con la sua Riserva versano in condizioni precarie e anche l’omonimo Monte, che si affaccia sullo specchio d’acqua, non è tutelato e protetto come ci si aspetterebbe per un bene paesaggistico. Anche grazie al contributo di due cittadini di Montorfano, Luigi Molteni e Sonia Torresan, abbiamo individuato le principali criticità, legate al progressivo consumo di suolo, alla perdita della biodiversità, all’incuria nella tutela della Riserva e le relative incongruenze con la normativa vigente. La comprensione dello scenario globale, ci ha permesso di capire gli attori e i relativi interessi che gravitano sugli ambiti della nostra indagine. La tesi ha preso le mosse da uno studio di carattere ricognitivo e conoscitivo del territorio nel suo complesso e si è spostata poi sullo stato di salute delle acque del Lago. Sono stati riportati gli esiti condotti dalla prof.ssa Letizia Garibaldi e dal suo gruppo scientifico del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio dell’Università di Milano – Bicocca, grazie ai quali è apparso evidente che le acque del Lago versano in condizioni precarie. L’analisi degli strumenti normativi è stata poi di fondamentale importanza per individuare le reali priorità e dunque gli obbiettivi da perseguire. Gli strumenti urbanistici sono infatti la prima fonte di riscontro per una corretta gestione, nonché un insostituibile aiuto per l’individuazione delle modalità di realizzazione. Un valido contributo è stato quello dall’avv. Elena Casartelli, che ci ha fornito consigli, pareri e documenti, in qualità di consigliere del Comune di Montorfano. Allineando le potenzialità e le criticità, di cui siamo venute a conoscenza, abbiamo definito una serie di azioni prioritarie per il territorio, anche confrontandoci con il documento programmatico e di scoping redatto dal Comune. Sono stati quindi segnalati gli indirizzi che il PGT di Montorfano, ora in fase di realizzazione, dovrebbe contenere, auspicando una migliore condizione generale del territorio nel suo complesso.