Moscow green strategy

Citizens of Moscow don’t often think of their city as “green” despite the fact that a significant part of the urban fabric is occupied by parks. This is because the mass of green land is isolated and far from residential areas. The new ‘’green line’’ project is the first step to change that image. Our strategy focuses on making life for an individual more comfortable and transforming Moscow’s landscape to eco-friendly and green. We began our transformation project by referring to Moscow’s master plan and extending the concentration of the parks into the surrounding districts, and creating pedestrian paths, alleys and boulevards. Later we ‘’zoomed in’’ on one specific region, by creating a methodology of renovation for different cases, and setting it as an example of how the idea can work in other areas of the city. This project is a clear demonstration of the new urban philosophy: Genuine nature can exist in even the most densely populated area. Our project consists of 6 buildings which line the street and are connected by the basements- stylobates have two different programs. The basements are intended to be used for various social services, meeting and entertainment activities which can help to make active and magnetic for the people, also making it economically profitable. The upper level functions as a park for the building’s residents, and will also be open to public use The entire platform is linked to the surrounding area by the amphitheater- type stairs, which extend to the ground level to the points where the natural gardens and parks lie and serve as a connecter between the two areas. The buildings themselves represent the hybrid typology, including the residential program and social services. To identify the economic viability of the project, we conducted a thorough analysis. As we found out, the project will become entirely profitable in a very short period of time, which confirms the theory that ‘’green’’ and sustainable architecture can be highly beneficial for both for the government and for private investors.

Non capita spesso ai cittadini di Mosca di pensare alla loro amata città come particolarmente "verde", nonostante il fatto che una parte significativa del tessuto urbano sia occupato da parchi. Questo avviene perché la concentrazione del verde è isolata e lontana dalle aree residenziali. Il nuovo progetto della “linea verde” è il primo passo per cambiare questa immagine. La nostra strategia si concentra sul rendere la vita di un individuo più confortevole e sulla trasformazione del paesaggio di Mosca ad uno più naturale ed eco-sostenibile. Abbiamo iniziato il nostro progetto di trasformazione facendo riferimento al piano generale di Mosca ed estendendo la concentrazione dei parchi nelle zone circostanti, e la creazione di percorsi pedonali, vicoli e viali. Successivamente restringendo il campo di approfondimento sulla regione urbana denominata, abbiamo applicato una metodologia di “aggiornamento” del tessuto urbano, come esempio di come l'idea può funzionare in altre zone della città. Il nostro progetto è composto da sei edifici che costeggiano la strada e sono collegati da un grande “stilobate” contenente due differenti destinazioni. Le parti interne e coperte sono infatti in parte destinate alle varie attività comuni e più ristrette agli abitanti, e una parte all’incontro e all’intrattenimento, rendendo il tutto più attivo e magnetico per i cittadini, oltre che economicamente equo per gli sviluppatori del progetto. Le funzioni del livello superiore all’aperto diventa invece parco per i residenti del palazzo, e sarà aperto anche ad uso pubblico. L'intera piattaforma è collegata alla zona circostante per mezzo di scale, che si estendono al livello del suolo fungendo da connettore tra i parchi naturali e i giardini presenti nel nostro progetto. Gli edifici rappresentano una tipologia ibrida. Per individuare la fattibilità economica del progetto, abbiamo condotto un'analisi approfondita mostrante il progetto come interamente redditizio in un periodo di tempo molto breve. Ciò conferma la teoria secondo la quale ''verde'' e architettura sostenibile possono essere di grande beneficio per il governo e per gli investitori privati.