This thesis is part of the current discussion on the emergence of a new transdisciplinary approach between the design of spaces and the design of services, called S+S (Service+Spatial Design). This new field of research proposes to study the relationships between the two disciplines in order to obtain design solutions that are increasingly capable of responding to the complexity of today's challenges, a reflection of a society in constant evolution that requires designers to interface with a whole system of relationships, adopting a systemic and multidisciplinary vision. In fact, today it is no longer possible to think of the design of a space separately from the design of the relationships that take place within it. The design of spaces meets the design of services in a multitude of public and private places that host a series of interactions between people and spaces that take shape thanks to the experience that the user has in using the services. In the same way, it is impossible to think about the design of a service without considering its relationship with the forms of space. How can spaces be influenced, generated, arranged and used by services? How can services influence, generate, organise and be used through space? Hence the ever-present need for a complementary S+S design, in the conception of a system of relationships consisting of spaces-services-people, whether physical, phygital or entirely digital. A prior analysis of the state of the art of research on the subject has established the starting point for a contribution in this direction. The discussion aims to identify short, medium and long term innovation trajectories in the design of space service systems through a mapping of case studies and best practices of the contemporary landscape, demonstrating the inevitable hybridisation of the two disciplines. The research is carried out using the qualitative research methodology of case studies, and is entirely developed around the theme of the hybrid as an emblem of evolution resulting from the union of different and sometimes opposing concepts. Hybridity is identified here as the main pattern of innovation in contemporary S+S systems and is adopted as the research thread, substantiated by an analysis of emerging trends influencing the design of spaces and services. It is therefore interesting to examine how hybridisation, studied in its various expressions and combinations, can evolve and generate future innovation scenarios of S+S systems.

La tesi si inserisce all’interno della discussione contemporanea sull’emergere di un nuovo approccio transdisciplinare fra il design degli spazi e il design dei servizi, definito S+S (Service+Spatial Design). Questa recente area di ricerca si propone di indagare le relazioni fra le due discipline, col fine di ottenere soluzioni progettuali sempre più adeguate a rispondere alla complessità delle sfide contemporanee, riflesso di una società in continua evoluzione, che richiedono ai progettisti di interfacciarsi con un intero sistema di relazioni adottando una visione sistemica e multidisciplinare. Oggi infatti non è più possibile pensare alla progettazione di uno spazio separatamente dalla progettazione delle relazioni che avvengono al suo interno. Il design degli spazi incontra il design dei servizi in una molteplicità di luoghi pubblici e privati che ospitano una serie di interazioni fra persone e spazi, che prendono forma grazie all’esperienza che l’utente compie nell’utilizzo dei servizi. Allo stesso modo non si può quindi pensare di progettare un servizio senza tener conto del legame con le forme dello spazio. Come gli spazi possono influenzare, generare, predisporre ed essere utilizzati attraverso i servizi? Come i servizi possono influenzare, generare, predisporre ed essere utilizzati attraverso lo spazio? Nasce da qui l’esigenza sempre più attuale di una progettazione complementare S+S, nell’ideazione di un sistema di relazioni costituito da spazi-servizi-persone, sia esso fisico, phygital o interamente digitale. Attraverso l’analisi preventiva dello stato dell’arte delle ricerche condotte sul tema, si è potuto stabilire il punto di partenza per apportare un contributo in questa direzione. La discussione mira ad individuare le traiettorie di innovazione a breve-medio-lungo termine nella progettazione dei sistemi spazio-servizio attraverso una mappatura di casi studio e best practises del panorama contemporaneo, che dimostra l’imprescindibilità dell’ibridazione delle due discipline. L’indagine viene condotta adottando la metodologia di ricerca qualitativa dei casi studio, e sviluppata interamente attorno al tema dell’ibrido come emblema di evoluzione che nasce dall’unione di concetti differenti e talvolta opposti. L’ibridazione viene qui individuata come principale pattern di innovazione nei sistemi S+S contemporanei e adottata come filo conduttore della ricerca, comprovata da un’analisi dei trend emergenti che influenzano la progettazione di spazi e servizi. Diventa quindi interessante indagare come può l’ibridazione, ricercata nelle sue diverse espressioni e combinazioni, evolversi e generare scenari di innovazione nei sistemi S+S del futuro.

Innovation paths through hybridization for future space-service systems design : a reflection based on a case study research of contemporary hybrid solutions

Carozza, Martina
2021/2022

Abstract

This thesis is part of the current discussion on the emergence of a new transdisciplinary approach between the design of spaces and the design of services, called S+S (Service+Spatial Design). This new field of research proposes to study the relationships between the two disciplines in order to obtain design solutions that are increasingly capable of responding to the complexity of today's challenges, a reflection of a society in constant evolution that requires designers to interface with a whole system of relationships, adopting a systemic and multidisciplinary vision. In fact, today it is no longer possible to think of the design of a space separately from the design of the relationships that take place within it. The design of spaces meets the design of services in a multitude of public and private places that host a series of interactions between people and spaces that take shape thanks to the experience that the user has in using the services. In the same way, it is impossible to think about the design of a service without considering its relationship with the forms of space. How can spaces be influenced, generated, arranged and used by services? How can services influence, generate, organise and be used through space? Hence the ever-present need for a complementary S+S design, in the conception of a system of relationships consisting of spaces-services-people, whether physical, phygital or entirely digital. A prior analysis of the state of the art of research on the subject has established the starting point for a contribution in this direction. The discussion aims to identify short, medium and long term innovation trajectories in the design of space service systems through a mapping of case studies and best practices of the contemporary landscape, demonstrating the inevitable hybridisation of the two disciplines. The research is carried out using the qualitative research methodology of case studies, and is entirely developed around the theme of the hybrid as an emblem of evolution resulting from the union of different and sometimes opposing concepts. Hybridity is identified here as the main pattern of innovation in contemporary S+S systems and is adopted as the research thread, substantiated by an analysis of emerging trends influencing the design of spaces and services. It is therefore interesting to examine how hybridisation, studied in its various expressions and combinations, can evolve and generate future innovation scenarios of S+S systems.
DE ROSA, ANNALINDA
ARC III - Scuola del Design
4-mag-2023
2021/2022
La tesi si inserisce all’interno della discussione contemporanea sull’emergere di un nuovo approccio transdisciplinare fra il design degli spazi e il design dei servizi, definito S+S (Service+Spatial Design). Questa recente area di ricerca si propone di indagare le relazioni fra le due discipline, col fine di ottenere soluzioni progettuali sempre più adeguate a rispondere alla complessità delle sfide contemporanee, riflesso di una società in continua evoluzione, che richiedono ai progettisti di interfacciarsi con un intero sistema di relazioni adottando una visione sistemica e multidisciplinare. Oggi infatti non è più possibile pensare alla progettazione di uno spazio separatamente dalla progettazione delle relazioni che avvengono al suo interno. Il design degli spazi incontra il design dei servizi in una molteplicità di luoghi pubblici e privati che ospitano una serie di interazioni fra persone e spazi, che prendono forma grazie all’esperienza che l’utente compie nell’utilizzo dei servizi. Allo stesso modo non si può quindi pensare di progettare un servizio senza tener conto del legame con le forme dello spazio. Come gli spazi possono influenzare, generare, predisporre ed essere utilizzati attraverso i servizi? Come i servizi possono influenzare, generare, predisporre ed essere utilizzati attraverso lo spazio? Nasce da qui l’esigenza sempre più attuale di una progettazione complementare S+S, nell’ideazione di un sistema di relazioni costituito da spazi-servizi-persone, sia esso fisico, phygital o interamente digitale. Attraverso l’analisi preventiva dello stato dell’arte delle ricerche condotte sul tema, si è potuto stabilire il punto di partenza per apportare un contributo in questa direzione. La discussione mira ad individuare le traiettorie di innovazione a breve-medio-lungo termine nella progettazione dei sistemi spazio-servizio attraverso una mappatura di casi studio e best practises del panorama contemporaneo, che dimostra l’imprescindibilità dell’ibridazione delle due discipline. L’indagine viene condotta adottando la metodologia di ricerca qualitativa dei casi studio, e sviluppata interamente attorno al tema dell’ibrido come emblema di evoluzione che nasce dall’unione di concetti differenti e talvolta opposti. L’ibridazione viene qui individuata come principale pattern di innovazione nei sistemi S+S contemporanei e adottata come filo conduttore della ricerca, comprovata da un’analisi dei trend emergenti che influenzano la progettazione di spazi e servizi. Diventa quindi interessante indagare come può l’ibridazione, ricercata nelle sue diverse espressioni e combinazioni, evolversi e generare scenari di innovazione nei sistemi S+S del futuro.
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