Villa Adriana : paesaggio archeologico e architetture d'acqua : progetto di un padiglione termale ed espositivo nell'area del Pecile e del Museo Didattico

Villa Adriana represents an exceptional architectural virtuosity in which Nature and Architecture coexist and enhance each other. The Villa, which appears today as a boundless natural park within which emerge the ruins, now bare of decorations, that were once great Architecture, was erected following the polycentric radial hypothetic compositional principle, which selects and places at the center of the composition the polar centers of its various elements. The design intention is to operate within the natural and archaeological scenery of the Villa, inserting a new design episode in the space, to date little valued, of the Pecile front, following the rules of the original compositional principle. Therefore, starting from the selection of certain axes passing through the chosen project area, the formal, dimensional and compositional characteristics of the new intervention are defined, which is declined as a thermal-exhibition facility. This project in addition to recalling the historical nature of the place, in which the thermal springs and waters in general have been protagonists for many centuries, aims to fill what to date are deficiencies present at Villa Adriana: a permanent exhibition of the entire artistic heritage found in situ as a result of the excavations and a space in which to relax by practicing the much sought-after otium of the Romans who once frequented this place.

Villa Adriana rappresenta un’eccezionale virtuosismo architettonico in cui Natura e Architettura coesistono e si valorizzano reciprocamente. La Villa, che appare oggi come uno sconfinato parco naturale all’interno del quale emergono le rovine, ormai spoglie di decori, che un tempo furono grande Architettura, è stata eretta seguendo il principio compositivo policentrico radiale ipotattico, che seleziona e pone al centro della composizione i centri polari dei vari elementi della stessa. L’intenzione progettuale è quella di operare all’interno dello scenario naturale e archeologico della Villa, inserendo un nuovo episodio progettuale nello spazio, ad oggi poco valorizzato, del fronte Pecile, seguendo le regole del principio compositivo originario. Perciò, partendo dalla selezione di determinati assi passanti per l’area di progetto scelta, si definiscono le caratteristiche formali, dimensionali e compositive del nuovo intervento, che si declina come impianto termale-espositivo. Questo progetto oltre a richiamare la storica natura del luogo, in cui le sorgenti termali e le acque in generale sono state protagoniste per molti secoli, ha lo scopo di colmare quelle che ad oggi sono delle mancanze presenti a Villa Adriana: un’esposizione permanente dell’intero patrimonio artistico ritrovato in situ a seguito degli scavi e uno spazio in cui rilassarsi praticando il tanto ricercato otium dei Romani che un tempo frequentavano questo luogo.