L'effetto del passaggio dei mezzi d'opera sulle prestazioni meccaniche dei misti cementati fibrorinforzati : indagine sperimentale di laboratorio

L’elaborato esamina la caratterizzazione di un misto cementato, analizzando i principali parametri che condizionano l’ottimizzazione del materiale e le sue prestazioni in seguito a sollecitazioni dovute ai mezzi d’opera. Dopo una esaustiva descrizione del materiale, del suo utilizzo e dei molteplici aspetti che ne possono influenzare il comportamento a breve e lungo termine, sono descritti i motivi del suo possibile degrado connessi al passaggio dei mezzi di cantiere. E’ stata condotta una campagna sperimentale di laboratorio con lo scopo di ricreare lo stato di sollecitazione dello strato in misto cementato in fase costruttiva e determinare eventuali differenze di prestazione a causa del traffico di cantiere. A tal fine, facendo variare i contenuti di cemento e acqua, è stata identificata una miscela ottima, caratterizzata dalle migliori resistenze meccaniche. Per incrementarne ulteriormente tale proprietà sono state aggiunte fibre. Quindi è stato studiato il modulo di rigidezza, la resistenza a trazione indiretta e la resistenza a fatica del materiale in due condizioni: “pre distress” e “post distress”. La determinazione di tali parametri, così come la simulazione dei fenomeni di distress, è avvenuto mediante l’utilizzo di una macchina dinamica in configurazione di trazione indiretta. Per effettuare un’analisi aderente alla realtà, le sollecitazioni dovute ai mezzi di cantiere e la misura del modulo sono stati eseguiti a partire dal terzo giorno di maturazione, periodo di tempo generalmente atteso prima di transitare sullo strato in misto cementato durante la costruzione di una pavimentazione. L’analisi a fatica ha invece previsto l’utilizzo di provini fatti maturare più di due settimane. I risultati emersi hanno mostrato un calo delle performances del materiale “post distress” con ognuno dei criteri considerati.