Preserving traditional rural systems is one of today’s significant human challenges, for global food security reasons and for maintain-ing places and transmitting ecological knowledge for their care. Climate change and the ongoing socioeconomic transformations are making increasingly tangible the fragilities of the immense traditional rural landscape her-itage globally. The marginalization, also cul-tural, and abandonment of rural territories where it is impossible to install agro-industrial production models is only the prelude to more severe consequences, such as the increase of hydrogeologic disruption phenomena. While in “developed” countries, like in Europe, these phenomena have been ongoing for decades (and heritage has often become “latent”), in many developing countries these processes have a recent genesis. However, their consequences are becoming evident in the short term due to their rapidity. Therefore, the need for actions to safeguard this heritage, also human, has become a priority within the global agroecological transition. Despite the issues described above, it is well known that much of the world’s bio-cultural diversity still remains in rural marginal areas (landscapes, agrobiodiversity, traditional knowledge and cultures), thanks to the continuation of family farming and community place management models. Several developing countries have developed a renewed civic and political sensitivity to these issues in recent decades. Latin America represents one of the geo-cultural contexts in “ferment” worldwide, thanks to the development of initiatives to actively protect rural heritage by NGOs, communities or national governments. Many initiatives, mainly unpublished in the literature, aim at “fixing” the consequences arising from the marginal rural territories decay and show a gradual broadening of objectives: from in situ agrobiodiversiry conservation to the integrated protection of traditional landscape systems, also promoting the active role of communities as heritage custodians. This research investigates some of these projects, emphasizing their systemic approach and innovations in multilevel and multistakeholder governance, to draw lessons from them and identify potential replicability factors.

La conservazione dei sistemi rurali tradizionali rappresenta una delle attuali sfide principali per l’uomo. Ciò non solo per ragioni di sicurezza alimentare globale, ma anche di manutenzione dei luoghi e trasmissione delle conoscenze eco-logiche per la loro cura. Il cambiamento clima-tico e le trasformazioni socioeconomiche in corso stanno rendendo sempre più tangibili le fragilità dell’immenso patrimonio paesaggistico rurale tradizionale a livello globale. La margi-nalizzazione, anche culturale, e l’abbandono dei territori rurali ove non è possibile installare modelli produttivi agro-industriali, difatti, rap-presenta solo il preludio per conseguenze più gravi, come ad esempio l’aumento di fenomeni di dissesto idrogeologico. Se nei Paesi “sviluppati”, come in Europa, que-sti fenomeni sono in corso da decenni (e il pa-trimonio è spesso divenuto “latente”), in molti Paesi in via di sviluppo tali processi hanno una genesi recente. Tuttavia, le loro conseguenze divengono evidenti già nel breve termine a cau-sa della rapidità con cui si stanno verificando. Pertanto, la necessità di agire per salvaguardare tale patrimonio, anche umano, è divenuta una priorità ai fini di una transizione agro-ecologica globale. Nonostante le problematiche descritte, è tuttavia noto come proprio nelle aree rurali marginali oggi permanga gran parte della diver-sità bio-culturale mondiale (paesaggi, agro-biodiversità, conoscenze e culture tradizionali), grazie al perdurare di modelli di agricoltura fa-miliare e gestione comunitaria dei luoghi. Negli ultimi decenni diversi Paesi in via di svi-luppo hanno maturato una rinnovata sensibilità civica e politica verso questi temi. L’America Latina rappresenta uno dei contesti geo-culturali in “fermento” a livello mondiale gra-zie allo sviluppo di iniziative per la tutela attiva del patrimonio rurale, realizzate da ONG, co-munità o Governi nazionali. Molte iniziative, perlopiù inedite in letteratura, sono finalizzate a “rimediare” alle conseguenze derivanti dal de-grado dei territori rurali marginali e mostrano un graduale allargamento di obiettivi: dalla conservazione in situ dell’agro-biodiversità alla conservazione integrata dei sistemi paesaggisti-ci tradizionali, anche promuovendo il ruolo at-tivo delle comunità come custodi del patrimo-nio. La ricerca indaga alcune di queste progettualità, sottolineandone il carattere sistemico e le inno-vazioni in tema di governance multilivello e multistakeholder, al fine di trarne lezioni e identificare potenzialir fattori di replicabilità.

Governare le fragilità dei sistemi rurali partendo da agro-biodiversità, conoscenze e culture tradizionali. Esperienze e progetti dall'America Latina per la conservazione dinamica e attiva del patrimonio paesaggistico nelle aree marginali della cordillera andina

L'Erario, Andrea
2022/2023

Abstract

Preserving traditional rural systems is one of today’s significant human challenges, for global food security reasons and for maintain-ing places and transmitting ecological knowledge for their care. Climate change and the ongoing socioeconomic transformations are making increasingly tangible the fragilities of the immense traditional rural landscape her-itage globally. The marginalization, also cul-tural, and abandonment of rural territories where it is impossible to install agro-industrial production models is only the prelude to more severe consequences, such as the increase of hydrogeologic disruption phenomena. While in “developed” countries, like in Europe, these phenomena have been ongoing for decades (and heritage has often become “latent”), in many developing countries these processes have a recent genesis. However, their consequences are becoming evident in the short term due to their rapidity. Therefore, the need for actions to safeguard this heritage, also human, has become a priority within the global agroecological transition. Despite the issues described above, it is well known that much of the world’s bio-cultural diversity still remains in rural marginal areas (landscapes, agrobiodiversity, traditional knowledge and cultures), thanks to the continuation of family farming and community place management models. Several developing countries have developed a renewed civic and political sensitivity to these issues in recent decades. Latin America represents one of the geo-cultural contexts in “ferment” worldwide, thanks to the development of initiatives to actively protect rural heritage by NGOs, communities or national governments. Many initiatives, mainly unpublished in the literature, aim at “fixing” the consequences arising from the marginal rural territories decay and show a gradual broadening of objectives: from in situ agrobiodiversiry conservation to the integrated protection of traditional landscape systems, also promoting the active role of communities as heritage custodians. This research investigates some of these projects, emphasizing their systemic approach and innovations in multilevel and multistakeholder governance, to draw lessons from them and identify potential replicability factors.
GIAMBRUNO, MARIA CRISTINA
17-lug-2023
Govern the fragility of rural systems starting from agro-biodiversity, traditional knowledge and cultures. Experiences and projects from Latin America for the dynamic and active conservation of the landscape heri-tage in marginal areas of the Andean cordillera
La conservazione dei sistemi rurali tradizionali rappresenta una delle attuali sfide principali per l’uomo. Ciò non solo per ragioni di sicurezza alimentare globale, ma anche di manutenzione dei luoghi e trasmissione delle conoscenze eco-logiche per la loro cura. Il cambiamento clima-tico e le trasformazioni socioeconomiche in corso stanno rendendo sempre più tangibili le fragilità dell’immenso patrimonio paesaggistico rurale tradizionale a livello globale. La margi-nalizzazione, anche culturale, e l’abbandono dei territori rurali ove non è possibile installare modelli produttivi agro-industriali, difatti, rap-presenta solo il preludio per conseguenze più gravi, come ad esempio l’aumento di fenomeni di dissesto idrogeologico. Se nei Paesi “sviluppati”, come in Europa, que-sti fenomeni sono in corso da decenni (e il pa-trimonio è spesso divenuto “latente”), in molti Paesi in via di sviluppo tali processi hanno una genesi recente. Tuttavia, le loro conseguenze divengono evidenti già nel breve termine a cau-sa della rapidità con cui si stanno verificando. Pertanto, la necessità di agire per salvaguardare tale patrimonio, anche umano, è divenuta una priorità ai fini di una transizione agro-ecologica globale. Nonostante le problematiche descritte, è tuttavia noto come proprio nelle aree rurali marginali oggi permanga gran parte della diver-sità bio-culturale mondiale (paesaggi, agro-biodiversità, conoscenze e culture tradizionali), grazie al perdurare di modelli di agricoltura fa-miliare e gestione comunitaria dei luoghi. Negli ultimi decenni diversi Paesi in via di svi-luppo hanno maturato una rinnovata sensibilità civica e politica verso questi temi. L’America Latina rappresenta uno dei contesti geo-culturali in “fermento” a livello mondiale gra-zie allo sviluppo di iniziative per la tutela attiva del patrimonio rurale, realizzate da ONG, co-munità o Governi nazionali. Molte iniziative, perlopiù inedite in letteratura, sono finalizzate a “rimediare” alle conseguenze derivanti dal de-grado dei territori rurali marginali e mostrano un graduale allargamento di obiettivi: dalla conservazione in situ dell’agro-biodiversità alla conservazione integrata dei sistemi paesaggisti-ci tradizionali, anche promuovendo il ruolo at-tivo delle comunità come custodi del patrimo-nio. La ricerca indaga alcune di queste progettualità, sottolineandone il carattere sistemico e le inno-vazioni in tema di governance multilivello e multistakeholder, al fine di trarne lezioni e identificare potenzialir fattori di replicabilità.
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