Social reproduction and the corresponding well-being of citizens does not depend on individual consumption practices, but on the social consumption of essential goods and services that depend on the presence of infrastructure and apparatuses whose presence we take for granted in everyday life. Running water, lighting, gas, schools, health services, and so much more have allowed, and continue to allow, cities to become environments conducive to the well-being of citizens through the dissemination of fundamental infrastructure related to their distribution. The maintenance and implementation of fundamental works, a large part of which, in urban planning matters, we designate as primary and secondary urbanization works, depends on the charge paid by the private party, the applicant for the permit, to the public entity, when obtaining the building permit. Urbanization charges are thus considered, in their broadest sense, as the private party’s participation in the financing of the public city, which the public entity cannot bear alone. In the analysis of the network of interests involved in the issue, another concept also makes its way in, that of the surplus value associated with land transformations, which escapes the peremptory action of urbanization charges, leading to further imbalance in the capacity of the economy fundamental to the production of wealth. The case of Bologna, is illustrative of how what undermines the fundamental economy is not only the undersized share of the charges paid, but also the regional and municipal regulatory background.

La riproduzione sociale e il corrispettivo benessere dei cittadini non dipende da pratiche di consumo individuale, bensì dal consumo sociale di beni e servizi essenziali che dipendono dalla presenza di infrastrutture e apparati di cui diamo per scontata la presenza nella vita di tutti i giorni. Acqua corrente, illuminazione, gas, scuole, servizi di cura e tanto altro hanno permesso, e continuano a farlo, che le città diventassero ambienti favorevoli al benessere dei cittadini tramite la divulgazione di infrastrutture fondamentali legate alla loro distribuzione. La manutenzione e la realizzazione delle opere fondamentali, di cui buona parte, nella materia urbanistica, indichiamo come opere di urbanizzazione primaria e secondaria, dipendono dall’onere pagato dal privato, richiedente il titolo abilitativo, al soggetto pubblico, in fase di ottenimento del permesso di costruire. Gli oneri di urbanizzazione sono così considerati, nella loro accezione più ampia, come la partecipazione del privato al finanziamento della città pubblica, di cui il soggetto pubblico non può farsi carico da solo. Nell’analisi della trama degli interessi coinvolti nel tema, si fa strada anche un altro concetto, quello del plusvalore legato alle trasformazioni del suolo, che sfugge all’azione tassativa degli oneri di urbanizzazione, determinando ulteriore squilibrio nella capacità dell’economia fondamentale alla produzione di benessere. Il caso di Bologna, è esemplificativo di come a mettere in crisi l’economia fondamentale non sia solo il sottodimensionamento della quota degli oneri versati, ma anche lo sfondo normativo regionale e comunale.

Partire dalle fondamenta(li) : il ruolo degli oneri di urbanizzazione nell'economia fondamentale per la città pubblica : il caso di Bologna

Corcione, Gabriella
2021/2022

Abstract

Social reproduction and the corresponding well-being of citizens does not depend on individual consumption practices, but on the social consumption of essential goods and services that depend on the presence of infrastructure and apparatuses whose presence we take for granted in everyday life. Running water, lighting, gas, schools, health services, and so much more have allowed, and continue to allow, cities to become environments conducive to the well-being of citizens through the dissemination of fundamental infrastructure related to their distribution. The maintenance and implementation of fundamental works, a large part of which, in urban planning matters, we designate as primary and secondary urbanization works, depends on the charge paid by the private party, the applicant for the permit, to the public entity, when obtaining the building permit. Urbanization charges are thus considered, in their broadest sense, as the private party’s participation in the financing of the public city, which the public entity cannot bear alone. In the analysis of the network of interests involved in the issue, another concept also makes its way in, that of the surplus value associated with land transformations, which escapes the peremptory action of urbanization charges, leading to further imbalance in the capacity of the economy fundamental to the production of wealth. The case of Bologna, is illustrative of how what undermines the fundamental economy is not only the undersized share of the charges paid, but also the regional and municipal regulatory background.
PEVERINI , MARCO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-mag-2023
2021/2022
La riproduzione sociale e il corrispettivo benessere dei cittadini non dipende da pratiche di consumo individuale, bensì dal consumo sociale di beni e servizi essenziali che dipendono dalla presenza di infrastrutture e apparati di cui diamo per scontata la presenza nella vita di tutti i giorni. Acqua corrente, illuminazione, gas, scuole, servizi di cura e tanto altro hanno permesso, e continuano a farlo, che le città diventassero ambienti favorevoli al benessere dei cittadini tramite la divulgazione di infrastrutture fondamentali legate alla loro distribuzione. La manutenzione e la realizzazione delle opere fondamentali, di cui buona parte, nella materia urbanistica, indichiamo come opere di urbanizzazione primaria e secondaria, dipendono dall’onere pagato dal privato, richiedente il titolo abilitativo, al soggetto pubblico, in fase di ottenimento del permesso di costruire. Gli oneri di urbanizzazione sono così considerati, nella loro accezione più ampia, come la partecipazione del privato al finanziamento della città pubblica, di cui il soggetto pubblico non può farsi carico da solo. Nell’analisi della trama degli interessi coinvolti nel tema, si fa strada anche un altro concetto, quello del plusvalore legato alle trasformazioni del suolo, che sfugge all’azione tassativa degli oneri di urbanizzazione, determinando ulteriore squilibrio nella capacità dell’economia fondamentale alla produzione di benessere. Il caso di Bologna, è esemplificativo di come a mettere in crisi l’economia fondamentale non sia solo il sottodimensionamento della quota degli oneri versati, ma anche lo sfondo normativo regionale e comunale.
File allegati
File Dimensione Formato  
Tesi_CorcioneGabriella.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Dimensione 12.05 MB
Formato Adobe PDF
12.05 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/208002