The topic of this research is the natural ventilation. The goal is to design a system to naturally ventilate an existing building located in the urban density of Milan. Climate changing, temperature increasing and the construction sector producing 36% of the total carbon dioxide emissions, it is challenging to rethink a building not only by exploiting renewable energy and by implementing innovative technologies but also adapting and changing our way of living and conceiving the space to reduce our impact. Through an analysis of passives technologies and biomimetic examples, of the normative context supporting the green transition of European Union as the stand taken by Italy, and by identifying the strengths and weaknesses of the chosen urban site from an environmental and architectural point of view, several scenarios emerge and open the way to transformations at two linked scales : urban and architectural. At the urban scale, it can be imagined to implement vegetation and to connect courtyards, typical of the Milanese urban fabric, to reduce heat island effect, soil waterproofing and to increase the air circulation. An enhancement of the urban strategy could make it possible, to improve the quality of living in the city also by allowing inhabitants of a city block to circulate through it. At the architectural scale a system of solar chimneys combined with an active facade creates a natural ventilation. To increase the performance of this system, the interior division of apartments is modified by grouping together along the facade functions which produce heat and humidity, avoiding their dispersion around the entire interior space. In conclusion, it is clear how innovative technologies and formal research are interconnected in order to design a virtuous city and building.

La tematica affrontata in questo progetto di ricerca è la ventilazione naturale. L'obiettivo è quello di progettare un sistema di ventilazione naturale di un edificio esistente situato nella densità urbana di Milano. Con il clima che cambia, la temperatura che aumenta e il settore delle costruzioni che produce il 36% delle emissioni totali di anidride carbonica, ripensare un edificio non solo sfruttando le energie rinnovabili e implementando tecnologie innovative, ma anche adattando e cambiando il nostro modo di vivere e concepire lo spazio per ridurre il nostro impatto sull'ambiente rappresenta una sfida. Attraverso l'analisi delle tecnologie passive e degli esempi biomimetici, del contesto normativo sviluppato a sostegno della transizione verde dell'Unione Europea, della posizione assunta dall'Italia e individuando i punti di forza e di debolezza del sito urbano scelto dal punto di vista ambientale e architettonico, emergono diversi scenari che aprono la strada a trasformazioni su due scale interconnesse: quella urbana e quella architettonica. Alla scala urbana, si può immaginare di implementare la vegetazione e di collegare i cortili, tipici del tessuto urbano milanese, per ridurre l'effetto isola di calore, l'impermeabilizzazione del suolo e aumentare la circolazione dell'aria. Un potenziamento della strategia urbana potrebbe permettere di migliorare la qualità dell'abitare in città anche consentendo agli abitanti di un isolato di circolare liberamente attraverso di esso. Alla scala architettonica, un sistema di camini solari combinato con una facciata attiva crea una ventilazione naturale. Per aumentare le prestazioni di questo sistema, la divisione interna degli appartamenti viene modificata raggruppando lungo la facciata le funzioni che producono calore e umidità, evitandone la dispersione nell'intero spazio interno. In conclusione, è evidente come tecnologie innovative e ricerca formale siano interconnesse nella progettazione di una città e un edificio virtuosi.

Airchitecture : une nouvelle strategie pour réinventer Milan : a new strategy to reinvent Milan

Botti, Michela
2021/2022

Abstract

The topic of this research is the natural ventilation. The goal is to design a system to naturally ventilate an existing building located in the urban density of Milan. Climate changing, temperature increasing and the construction sector producing 36% of the total carbon dioxide emissions, it is challenging to rethink a building not only by exploiting renewable energy and by implementing innovative technologies but also adapting and changing our way of living and conceiving the space to reduce our impact. Through an analysis of passives technologies and biomimetic examples, of the normative context supporting the green transition of European Union as the stand taken by Italy, and by identifying the strengths and weaknesses of the chosen urban site from an environmental and architectural point of view, several scenarios emerge and open the way to transformations at two linked scales : urban and architectural. At the urban scale, it can be imagined to implement vegetation and to connect courtyards, typical of the Milanese urban fabric, to reduce heat island effect, soil waterproofing and to increase the air circulation. An enhancement of the urban strategy could make it possible, to improve the quality of living in the city also by allowing inhabitants of a city block to circulate through it. At the architectural scale a system of solar chimneys combined with an active facade creates a natural ventilation. To increase the performance of this system, the interior division of apartments is modified by grouping together along the facade functions which produce heat and humidity, avoiding their dispersion around the entire interior space. In conclusion, it is clear how innovative technologies and formal research are interconnected in order to design a virtuous city and building.
LAFFINEUR, VASSILY
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-mag-2023
2021/2022
La tematica affrontata in questo progetto di ricerca è la ventilazione naturale. L'obiettivo è quello di progettare un sistema di ventilazione naturale di un edificio esistente situato nella densità urbana di Milano. Con il clima che cambia, la temperatura che aumenta e il settore delle costruzioni che produce il 36% delle emissioni totali di anidride carbonica, ripensare un edificio non solo sfruttando le energie rinnovabili e implementando tecnologie innovative, ma anche adattando e cambiando il nostro modo di vivere e concepire lo spazio per ridurre il nostro impatto sull'ambiente rappresenta una sfida. Attraverso l'analisi delle tecnologie passive e degli esempi biomimetici, del contesto normativo sviluppato a sostegno della transizione verde dell'Unione Europea, della posizione assunta dall'Italia e individuando i punti di forza e di debolezza del sito urbano scelto dal punto di vista ambientale e architettonico, emergono diversi scenari che aprono la strada a trasformazioni su due scale interconnesse: quella urbana e quella architettonica. Alla scala urbana, si può immaginare di implementare la vegetazione e di collegare i cortili, tipici del tessuto urbano milanese, per ridurre l'effetto isola di calore, l'impermeabilizzazione del suolo e aumentare la circolazione dell'aria. Un potenziamento della strategia urbana potrebbe permettere di migliorare la qualità dell'abitare in città anche consentendo agli abitanti di un isolato di circolare liberamente attraverso di esso. Alla scala architettonica, un sistema di camini solari combinato con una facciata attiva crea una ventilazione naturale. Per aumentare le prestazioni di questo sistema, la divisione interna degli appartamenti viene modificata raggruppando lungo la facciata le funzioni che producono calore e umidità, evitandone la dispersione nell'intero spazio interno. In conclusione, è evidente come tecnologie innovative e ricerca formale siano interconnesse nella progettazione di una città e un edificio virtuosi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/208098