Milanese middle-class condominiums built during the postwar construction boom have a recurrent feature of street-facing private gardens. This phenomenon hovers between architecture, urban planning, and landscape design, exemplifying the specific character of the Milan season: it lies at the intersection of trajectories of multiple actors involved in producing middle-class commercial housing. It is an urban system that combines density with nature, while enhancing the urban character of the city through the art of relationships. The thesis aims to decipher the Milanese phenomenon through a typo-morphological analysis intersecting various instruments and sources (publications, regulatory documents, cartography, archival sources, interviews, photography, drawings, mapping, classification etc.). The thesis applies the developed knowledge and multifaceted perspective in the project of a densification strategy for Zurich, a city with a completely different social, economic and political context, that however faces today a challenge of structural densification having to respond to the sharp housing and climate crises. In this context, the concept of the Urban Garden Street as an urban system is interpreted in a non-demolition densification strategy, proposing to complete the existing garden city fabric with new volumes, obtaining complex volumetric compositions showing an unexpected affinity with the Milanese meandering condominiums mediating between the tradition street front orientation and the urge to open the space for nature. This new strategy allows for the development of public and semi-public spaces, increasing the quality and accessibility of green areas and improving the environmental conditions of the city, while avoiding the demolition of existing buildings. The thesis combines the research and the project in an indivisible whole, where each part informs the other one in a reciprocal process that constitutes the main feature of the work.

I condomini del ceto medio milanese costruiti durante il boom edilizio del dopoguerra presentano una caratteristica ricorrente: i giardini privati affacciati sulla strada. Questo fenomeno si colloca tra architettura, urbanistica e progettazione del paesaggio, esemplificando il carattere specifico della stagione milanese: si trova all'incrocio delle traiettorie di molteplici attori coinvolti nella produzione di abitazioni commerciali della classe media. È un sistema urbano che coniuga densità e natura, valorizzando il carattere urbano della città attraverso l'arte delle relazioni. La tesi si propone di decifrare il fenomeno milanese attraverso un'analisi tipomorfologica che interseca diversi strumenti e fonti (pubblicazioni, documenti normativi, cartografia, fonti archivistiche, interviste, fotografie, disegni, mappature, classificazioni ecc.) La tesi applica le conoscenze sviluppate e la prospettiva multiforme nel progetto di una strategia di densificazione per Zurigo, una città con un contesto sociale, economico e politico completamente diverso, che tuttavia affronta oggi una sfida di densificazione strutturale dovendo rispondere alle forti crisi abitative e climatiche. In questo contesto, il concetto di Urban Garden Street come sistema urbano viene interpretato in una strategia di densificazione non demolitiva, proponendo di completare il tessuto esistente della città giardino con nuovi volumi, ottenendo composizioni volumetriche complesse che mostrano un'inaspettata affinità con i meandri condominiali milanesi, mediando tra l'orientamento tradizionale del fronte strada e l'esigenza di aprire lo spazio alla natura. Questa nuova strategia consente lo sviluppo di spazi pubblici e semipubblici, aumentando la qualità e l'accessibilità delle aree verdi e migliorando le condizioni ambientali della città, evitando al contempo la demolizione degli edifici esistenti. La tesi unisce la ricerca e il progetto in un insieme indivisibile, dove ogni parte informa l'altra in un processo reciproco che costituisce la caratteristica principale del lavoro.

Urban garden street : learning from post-war Milan for the future of Zurich

Voroshilova, Natalia
2021/2022

Abstract

Milanese middle-class condominiums built during the postwar construction boom have a recurrent feature of street-facing private gardens. This phenomenon hovers between architecture, urban planning, and landscape design, exemplifying the specific character of the Milan season: it lies at the intersection of trajectories of multiple actors involved in producing middle-class commercial housing. It is an urban system that combines density with nature, while enhancing the urban character of the city through the art of relationships. The thesis aims to decipher the Milanese phenomenon through a typo-morphological analysis intersecting various instruments and sources (publications, regulatory documents, cartography, archival sources, interviews, photography, drawings, mapping, classification etc.). The thesis applies the developed knowledge and multifaceted perspective in the project of a densification strategy for Zurich, a city with a completely different social, economic and political context, that however faces today a challenge of structural densification having to respond to the sharp housing and climate crises. In this context, the concept of the Urban Garden Street as an urban system is interpreted in a non-demolition densification strategy, proposing to complete the existing garden city fabric with new volumes, obtaining complex volumetric compositions showing an unexpected affinity with the Milanese meandering condominiums mediating between the tradition street front orientation and the urge to open the space for nature. This new strategy allows for the development of public and semi-public spaces, increasing the quality and accessibility of green areas and improving the environmental conditions of the city, while avoiding the demolition of existing buildings. The thesis combines the research and the project in an indivisible whole, where each part informs the other one in a reciprocal process that constitutes the main feature of the work.
EASTON, VICTORIA
GANTENBEIN, CHRISTOPH
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-mag-2023
2021/2022
I condomini del ceto medio milanese costruiti durante il boom edilizio del dopoguerra presentano una caratteristica ricorrente: i giardini privati affacciati sulla strada. Questo fenomeno si colloca tra architettura, urbanistica e progettazione del paesaggio, esemplificando il carattere specifico della stagione milanese: si trova all'incrocio delle traiettorie di molteplici attori coinvolti nella produzione di abitazioni commerciali della classe media. È un sistema urbano che coniuga densità e natura, valorizzando il carattere urbano della città attraverso l'arte delle relazioni. La tesi si propone di decifrare il fenomeno milanese attraverso un'analisi tipomorfologica che interseca diversi strumenti e fonti (pubblicazioni, documenti normativi, cartografia, fonti archivistiche, interviste, fotografie, disegni, mappature, classificazioni ecc.) La tesi applica le conoscenze sviluppate e la prospettiva multiforme nel progetto di una strategia di densificazione per Zurigo, una città con un contesto sociale, economico e politico completamente diverso, che tuttavia affronta oggi una sfida di densificazione strutturale dovendo rispondere alle forti crisi abitative e climatiche. In questo contesto, il concetto di Urban Garden Street come sistema urbano viene interpretato in una strategia di densificazione non demolitiva, proponendo di completare il tessuto esistente della città giardino con nuovi volumi, ottenendo composizioni volumetriche complesse che mostrano un'inaspettata affinità con i meandri condominiali milanesi, mediando tra l'orientamento tradizionale del fronte strada e l'esigenza di aprire lo spazio alla natura. Questa nuova strategia consente lo sviluppo di spazi pubblici e semipubblici, aumentando la qualità e l'accessibilità delle aree verdi e migliorando le condizioni ambientali della città, evitando al contempo la demolizione degli edifici esistenti. La tesi unisce la ricerca e il progetto in un insieme indivisibile, dove ogni parte informa l'altra in un processo reciproco che costituisce la caratteristica principale del lavoro.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/208297