The destruction of the Polish urban landscape by the horrors of World War II met with the unwanted communist domination of the USSR, which lasted until 1989. This situation became an excellent basis for the development of utopian visions of healthy modernist cities, which could develop, especially in the landscape of the socialist system of the Polish People’s Republic, which wanted to design the lives of its comrades-citizens. (Cymer, 2019a) The imminent death of Joseph Stalin ended the short period of dominance of socialist realist architecture, and in 1956 the National Council of Architects officially condemned this doctrine. The postulates of the Athens Charter quickly returned, and modernism became the leading direction. Economic regression followed just as quickly, and the idea of a house factory was born at the end of the 1960s. The following years brought further development of typification, prefabrication, and the dominance of monotonous simplified forms that mutilated the landscape of Polish cities. (Ciarkowski, 2017) Tychy is a unique case of a city designed and built from scratch. The idea of establishing a satellite city supplying the Upper Silesian Industrial Region was born in 1949, according to the innovative master plan of Kazimierz Wejchert and Hanna Adamczewska-Wejchert. Nowe Tychy is an example of a city that embodies the modernist ideas of spatial planning, with clearly outlined spatial segregation, and dispersed buildings surrounded by greenery. (Kępkowicz et al., 2021) The urban tissue has become a vividly written history of changes and trends in the evolving realities of the Polish People’s Republic, reflecting both the positive aspects of urban planning and the multitude of problems resulting from poor management, poor quality of execution, or abandonment of the development of the city centre city with cultural and entertainment facilities. The subject of this master’s thesis is to discuss the future of post-communist cities in Poland, on the example of Tychy - a city entirely completed in this period. The aim of the research is a thorough analysis of the processes in Tychy and the valorisation of housing estates and the space between buildings. Moreover, it is also an attempt to formulate a new spatial quality for a city with a modernist heritage and to adapt it to the ongoing changes in the way of thinking about the city and its use. This work aims to provoke a polemic about the future of cities after the People’s Republic of Poland and the way of thinking about their future.

L’annichilamento del panorama urbano polacco, dovuto agli orrori derivanti dalla seconda guerra mondiale, si è scontrato con la dominazione comunista imposta dall’URSS, durata fino al 1989. Questo avvenimento è stato un pretesto ottimale per porre le fondamenta dello sviluppo di visioni utopiche di sane città moderniste, le quali potevano svilupparsi, specialmente, nel clima socialista della Repubblica Popolare di Polonia (RPP), che desiderava progettare la vita dei suoi camerati-cittadini. (Cymer, 2019a). L’inaspettata morte di Stalin cessò l’effimera imposizione del classicismo socialista nella RPP, tanto da portare, nel 1956, il Consiglio Nazionale degli Architetti a condannare ufficialmente tale dottrina. Celermente si è tornati ai principi della Carta di Atene, sotto l’egida del modernismo. Con simile prontezza si verificò una regressione economica, che, negli anni 60, causò la nascita della concezione di “fabbrica di case”. Gli anni successivi hanno causato un ulteriore sviluppo della tipizzazione, prefabbricazione e della dominazione di forme semplificate e monotone, che hanno leso il panorama delle città polacche. (Ciarkowski, 2017) Tychy è un’esempio unico di città, progettato e costruito dalle fondamenta. L’idea di edificare una città satellite in grado di alimentare l’Area Industriale dell’Alta Silesia è nata nel 1949 ed è stata realizzata, in grande parte, grazie all’innovativa progettazione generale di Kazimierz Wejchert (Casimiro Wejchert) e Hanna Adamczewska-Wejchert. Nowe Tychy è una città modello che incarna l’ideale modernista di pianificazione spaziale, ciò tramite una segregazione spaziale chiarmante delineata e una presenza di edifici eretti in un ambiente ove è presente un abbondante vegetazione. (Kępkowicz et al... 2021) Il tessuto urbano riflette vividamente la storia dei cambiamenti e delle tendenze della realtà costantemente in evoluzione nella Repubblica Popolare di Polonia, riflettendo sia gli aspetti positvi della pianificazione urbana, quanto la pletora di problematiche derivanti dalla mala amministrazione politica, la scarsa qualità della realizzazione o l’abbandono della creazione di un centro città fornito di strutture a scopo culturale e ludico. Lo scopo della presente tesi magistrale è quello di discutere sul futuro delle città post-comuniste in Polonia, prendendo come esempio la città di Tychy - una città interamente fondata in tale arco temporale. Il lavoro di ricerca ha come scopo approfondire tramite un analisi dettagliata i processi a Tychy nonchè valorizzare i quartieri residenziali e gli spazi tra gli edifici. Inoltre, è anche un tentativo di formulare una nuova qualità spaziale per città con un’eredità modernista e di adattarla ai cambiamenti progressivi riguardo al modo di pensare un luogo e al suo utilizzo. Ulteriore obiettivo è provocare una polemica riguardo il futuro delle città dopo la RPP e il modo di pensare al loro futuro.

Rethinking cities of Polish People's Republic : example of Tychy

Wawszczyk, Inez Zyta
2022/2023

Abstract

The destruction of the Polish urban landscape by the horrors of World War II met with the unwanted communist domination of the USSR, which lasted until 1989. This situation became an excellent basis for the development of utopian visions of healthy modernist cities, which could develop, especially in the landscape of the socialist system of the Polish People’s Republic, which wanted to design the lives of its comrades-citizens. (Cymer, 2019a) The imminent death of Joseph Stalin ended the short period of dominance of socialist realist architecture, and in 1956 the National Council of Architects officially condemned this doctrine. The postulates of the Athens Charter quickly returned, and modernism became the leading direction. Economic regression followed just as quickly, and the idea of a house factory was born at the end of the 1960s. The following years brought further development of typification, prefabrication, and the dominance of monotonous simplified forms that mutilated the landscape of Polish cities. (Ciarkowski, 2017) Tychy is a unique case of a city designed and built from scratch. The idea of establishing a satellite city supplying the Upper Silesian Industrial Region was born in 1949, according to the innovative master plan of Kazimierz Wejchert and Hanna Adamczewska-Wejchert. Nowe Tychy is an example of a city that embodies the modernist ideas of spatial planning, with clearly outlined spatial segregation, and dispersed buildings surrounded by greenery. (Kępkowicz et al., 2021) The urban tissue has become a vividly written history of changes and trends in the evolving realities of the Polish People’s Republic, reflecting both the positive aspects of urban planning and the multitude of problems resulting from poor management, poor quality of execution, or abandonment of the development of the city centre city with cultural and entertainment facilities. The subject of this master’s thesis is to discuss the future of post-communist cities in Poland, on the example of Tychy - a city entirely completed in this period. The aim of the research is a thorough analysis of the processes in Tychy and the valorisation of housing estates and the space between buildings. Moreover, it is also an attempt to formulate a new spatial quality for a city with a modernist heritage and to adapt it to the ongoing changes in the way of thinking about the city and its use. This work aims to provoke a polemic about the future of cities after the People’s Republic of Poland and the way of thinking about their future.
MERIGGI, MAURIZIO
PURSKI, MICHAL
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-mag-2023
2022/2023
L’annichilamento del panorama urbano polacco, dovuto agli orrori derivanti dalla seconda guerra mondiale, si è scontrato con la dominazione comunista imposta dall’URSS, durata fino al 1989. Questo avvenimento è stato un pretesto ottimale per porre le fondamenta dello sviluppo di visioni utopiche di sane città moderniste, le quali potevano svilupparsi, specialmente, nel clima socialista della Repubblica Popolare di Polonia (RPP), che desiderava progettare la vita dei suoi camerati-cittadini. (Cymer, 2019a). L’inaspettata morte di Stalin cessò l’effimera imposizione del classicismo socialista nella RPP, tanto da portare, nel 1956, il Consiglio Nazionale degli Architetti a condannare ufficialmente tale dottrina. Celermente si è tornati ai principi della Carta di Atene, sotto l’egida del modernismo. Con simile prontezza si verificò una regressione economica, che, negli anni 60, causò la nascita della concezione di “fabbrica di case”. Gli anni successivi hanno causato un ulteriore sviluppo della tipizzazione, prefabbricazione e della dominazione di forme semplificate e monotone, che hanno leso il panorama delle città polacche. (Ciarkowski, 2017) Tychy è un’esempio unico di città, progettato e costruito dalle fondamenta. L’idea di edificare una città satellite in grado di alimentare l’Area Industriale dell’Alta Silesia è nata nel 1949 ed è stata realizzata, in grande parte, grazie all’innovativa progettazione generale di Kazimierz Wejchert (Casimiro Wejchert) e Hanna Adamczewska-Wejchert. Nowe Tychy è una città modello che incarna l’ideale modernista di pianificazione spaziale, ciò tramite una segregazione spaziale chiarmante delineata e una presenza di edifici eretti in un ambiente ove è presente un abbondante vegetazione. (Kępkowicz et al... 2021) Il tessuto urbano riflette vividamente la storia dei cambiamenti e delle tendenze della realtà costantemente in evoluzione nella Repubblica Popolare di Polonia, riflettendo sia gli aspetti positvi della pianificazione urbana, quanto la pletora di problematiche derivanti dalla mala amministrazione politica, la scarsa qualità della realizzazione o l’abbandono della creazione di un centro città fornito di strutture a scopo culturale e ludico. Lo scopo della presente tesi magistrale è quello di discutere sul futuro delle città post-comuniste in Polonia, prendendo come esempio la città di Tychy - una città interamente fondata in tale arco temporale. Il lavoro di ricerca ha come scopo approfondire tramite un analisi dettagliata i processi a Tychy nonchè valorizzare i quartieri residenziali e gli spazi tra gli edifici. Inoltre, è anche un tentativo di formulare una nuova qualità spaziale per città con un’eredità modernista e di adattarla ai cambiamenti progressivi riguardo al modo di pensare un luogo e al suo utilizzo. Ulteriore obiettivo è provocare una polemica riguardo il futuro delle città dopo la RPP e il modo di pensare al loro futuro.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/209302