L'immagine della donna nel manifesto pubblicitario

Advertising is an integral part of our lives, we are surrounded and conditioned by it on a daily basis. The woman has always been placed at the centre of the advertising world, used as an inspirational muse, perhaps also because of a legacy that we owe to painting. But over the years, the use of the image of women has changed radically compared to the past. But in what terms? What has really changed? Does the female image we see today within the advertising landscape really do justice to women? An in-depth analysis of the question starting from the beginnings of modern advertising with a particular emphasis on the use of the poster, ranging from the Belle époque to the present day, passing through the lowest period with regard to the use of the female body. Even today we still live as slaves to social conventions, caged in archaic gender stereotypes that we have been carrying around for too long. But how has all this changed today? Women in today’s society are no longer seen with the same eyes as before, obviously things have changed, and the same applies to the world of advertising. Today we see women at the head of companies, fulfilled in the field of work, and above all no longer objectified, in fact there is even talk of femvertising, the current that supports the role of women in advertisements, but is there really still a need for all this? If we analyse some advertisements on the advertising market, I would say yes. If such advertisements still exist today and it is established that advertising sells promises and has the power to change people’s mentality, one has to be careful about what one communicates with advertising campaigns.

La pubblicità è parte integrante della nostra vita, ne siamo circondati e condizionati giornalmente. La donna è sempre stata messa al centro del mondo pubblicitario, utilizzata come musa ispiratrice magari anche per un retaggio che si deve alla pittura. Ma negli anni l’uso dell’immagine della donna è cambiato radicalmente rispetto al passato. Ma in che termini? Cos’è cambiato realmente? L’immagine femminile che vediamo oggi all’interno del panorama pubblicitario rende davvero giustizia alle donne? Un’analisi approfondita sulla questione partendo dagli albori della pubblicità moderna con una particolare enfasi sull’utilizzo del poster spaziando dalla Belle époque fino ad arrivare ai giorni nostri passando dal periodo più basso per quanto riguarda l’uso del corpo femminile. Ancora oggi viviamo schiavi delle convenzioni sociali, ingabbiati in degli stereotipi di genere ormai arcaici che ci portiamo dietro da troppo tempo. Ma oggi com’è cambiato tutto questo? La donna nella società odierna non è più vista con gli stessi occhi di prima, ovviamente le cose sono cambiate e lo stesso vale anche per quanto riguarda il mondo della pubblicità. Oggi vediamo donne a capo di aziende, realizzate nel campo lavorativo, e soprattutto non più oggettualizzate, si parla infatti anche di femvertising, la corrente che sostiene il ruolo della donna all’interno delle pubblicità, ma c’è davvero ancora bisogno di tutto questo? Se analizziamo alcune pubblicità presenti sul mercato pubblicitario direi di sì. Se esistono pubblicità del genere ancora oggi ed è appurato che l’advertising vende promesse e ha la potenza di cambiare la mentalità delle persone, si deve stare attenti a quello che si comunica con le campagne pubblicitarie.