The Role of Signs in Developing Future Scenarios: Comparing Strategic Foresight and Discursive Design

Humans are naturally curious and have a constant hunger to unravel the mysteries of the future. We strive to anticipate the challenges that lie ahead and plot our way through the ever-changing currents of time. Such factors are particularly apparent in companies when debating the choices that will determine the course of the business in the future environment. In today’s VUCA world, which stands for Volatility, Uncertainty, Complexity, and Ambiguity, it is becoming increasingly difficult to properly foresee the future since it is changing too quickly, and we will never have enough information about it. Traditional approaches, including forecasting, are unattainable in this circumstance as they rely on historical data and assumptions that are now proven to be wrong. This thesis compares two separate methods of looking at the Future - predicting it through Strategic Foresight and imagining it through Discursive Design - and assesses its properties in terms of plausibility, novelty, significance, and desirability. The inputs that foster the development of future scenarios, technically referred to as Signs, and categorized in this thesis according to their Visibility and Density dimensions, have been given a key role in comparing such approaches. An Experimental Workshop with practitioners was conducted to test and experiment with the two techniques, which provided crucial ethnographic qualitative and visual data, to support the research. The experiment’s findings led to the creation of six Futures applying Discursive Design and six Futures applying Strategic Foresight. A survey has been designed following the session to evaluate futures’ properties and provide complementary quantitative data. According to the results, Discursive Design is more successful at generating future scenarios given that there is a more even distribution of Signs, which produces greater values, particularly in terms of meaningfulness and desirability. The thesis ends by outlining the theoretical and practical implications of the research and offering some advice on how to properly approach the design of future scenarios.

Gli esseri umani sono per natura curiosi e hanno una costante necessità di svelare i misteri del futuro. Ci sforziamo di anticipare le sfide che ci attendono e di orientarci tra gli imprevisti del tempo. Ciò risulta essere particolarmente evidente nelle imprese quando si discutono le scelte strategiche che determineranno il destino futuro dell’azienda. Nell’attuale mondo VUCA, acronimo di Volatilità, Incertezza (Uncertainty), Complessità e Ambiguità, sta diventando sempre più difficile prevedere correttamente il futuro, poiché esso cambia troppo rapidamente e non avremo mai abbastanza informazioni su di esso. Gli approcci tradizionali, comprese le previsioni, sono inattuabili in questa circostanza, poichè si basano su dati storici e su ipotesi che si sono dimostrate sbagliate. Questa tesi mette a confronto due diverse metodologie di visione del Futuro: prevederlo attraverso Strategic Foresight ed immaginarlo attraverso Discursive Design ,e ne valuta le proprietà in termini di plausibilità, innovazione, significatività e desiderabilità. Gli elementi che favoriscono lo sviluppo di scenari futuri, tecnicamente denominati Segni e categorizzati in questa tesi sulla base delle loro dimensioni di Visibilità e Densità, hanno avuto un ruolo cruciale per verificare le differenze tra le due metodologie. Per testare i due approcci è stato condotto un workshop sperimentale con professionisti esperti, che ha fornito fondamentali dati etnografici, qualitativi e visuali, a supporto della ricerca. I risultati dell’esperimento hanno portato alla realizzazione di sei Futuri applicando Discursive Design e sei Futuri applicando Strategic Foresight. Di seguito è stato progettato un sondaggio per valutare le proprietà dei Futuri e fornire dati quantitativi integrativi. Stando ai risultati, il Discursive Design dimostra di avere più successo nella generazione di scenari futuri, grazie anche ad una più omogenea distribuzione dei Segni che determina valori di maggior rilievo, soprattutto in termini di significatività e desiderabilità. La tesi si conclude delineando le implicazioni teoriche e pratiche della ricerca e offrendo indicazioni su come affrontare correttamente la progettazione di scenari futuri.