A CITY INVASION PLAN:Mythology in built environment - Examples using The Classic of Mountains and Seas anthology "SHAN HAI JING", a compilation of mythic geography and beasts

This paper delves into the intricate interplay among individuals, the constructed environment, and mythology, advocating for the built environment to serve as an actor rather than a merely container, thus fostering profound interactions with people. Mythology, rich in rituals and ancient narratives, offers profound philosophical insights. While it was authored by humans, it also profoundly shapes human perspectives. The paper proposes leveraging mythology as a conduit for human-environment interactions, rekindling the lost sense of ritual, and drawing attention to the meaningful interaction with architectural environment. Through in-depth case studies and a literature analysis, this work identifies key application methods, notably narrative and semiotic approaches, and introduces innovative methods for design practice. The monsters from the"Classic of Mountains and Seas," forms the backbone of this research, with an emphasis on their image and intention transformation. These creatures encapsulate Chinese ancestors' cognition, reverence, anticipation, and affection for the environment. The rituals embodied in these beings extend beyond human interactions to encompass relationships between people and the environment, offering valuable insights. Within this project, mythology takes on tangible form within the physical built environment, specifically through the medium of urban furniture. These mythological entities serve as mentors, effectively translating their mythical rituals into real-life interactions among individuals and their surroundings, thereby fostering diverse forms of engagement. To establish a platform for meaningful interactions, I have categorized these interactions between individuals and the built environment into three distinct levels based on their depth of engagement, with each category aligning with one group of monsters from the "Shan Hai Jing." Operating as thought-provoking intruders, these entities compel attention and reflection, ultimately enriching individuals' connection with the architectural environment.

Questo articolo approfondisce l'interplay intricato tra individui, ambiente costruito e mitologia, sostenendo che l'ambiente costruito debba agire come un attore piuttosto che essere semplicemente un contenitore, al fine di favorire interazioni profonde con le persone. La mitologia, ricca di rituali e antiche narrazioni, offre profonde intuizioni filosofiche. Sebbene sia stata creata dagli esseri umani, influenza profondamente anche le prospettive umane. L'articolo propone di sfruttare la mitologia come un canale per le interazioni tra l'uomo e l'ambiente, riaccendendo il senso perduto del rituale e attirando l'attenzione sull'interazione significativa con l'ambiente architettonico. Attraverso approfonditi studi di caso e un'analisi della letteratura, questo lavoro identifica metodi di applicazione chiave, in particolare approcci narrativi e semiotici, e introduce metodi innovativi per la pratica progettuale. I mostri del "Classico dei Monti e dei Mari" costituiscono il nucleo di questa ricerca, con un'enfasi sulla trasformazione delle loro immagini e intenzioni. Queste creature racchiudono la cognizione, la reverenza, l'anticipazione e l'affetto degli antenati cinesi per l'ambiente. I rituali incarnati in questi esseri si estendono oltre le interazioni umane per abbracciare i rapporti tra le persone e l'ambiente, offrendo preziose intuizioni. All'interno di questo progetto, la mitologia assume forma tangibile nell'ambiente costruito fisico, specificamente attraverso il mezzo del mobilio urbano. Queste entità mitologiche fungono da mentori, traducendo efficacemente i loro rituali mitici in interazioni reali tra individui e il loro ambiente circostante, promuovendo così diverse forme di coinvolgimento. Per stabilire una piattaforma per interazioni significative, ho categorizzato queste interazioni tra individui e ambiente costruito in tre distinti livelli basati sulla loro profondità di coinvolgimento, con ciascuna categoria in linea con un gruppo di mostri tratti dal "Shan Hai Jing". Operando come intrusi che suscitano riflessione, queste entità spingono all'attenzione e alla riflessione, arricchendo in definitiva la connessione degli individui con l'ambiente architettonico.