Tackilng Digital Inequalities through Service Co-Production: The case of the Italian Digital Civilian Service

In an era defined by digitalization, access to the digital realm has evolved into a crucial marker of social participation and inclusion. However, marginalized populations continue to struggle because of digital inequalities. This study probes the co-production dynamics within the Digital Civilian Service (Servizio Civile Digitale) to enhance digital inclusion and create an equitable digital society. This research dissects the motivations driving volunteers and professionals to collaborate in co-production, elucidating their roles, learning dynamics, and adaptability. Through in-depth interviews, this study unveils a synergy between volunteers and professionals that reshapes service provision. Coalescing into cohesive teams, they leverage their strengths to address digital inclusion challenges. Flexible and adaptable, this collaboration extends beyond conventional boundaries, resulting in innovative solutions. Educational Innovators design tailored digital literacy workshops; User-Centered Designers craft intuitive digital tools; and Digital Advocates lead awareness campaigns and policy discussions. These diverse roles knit together into a powerful fabric that drives transformative change. This research responds to the dearth of comprehensive exploration of volunteer-driven co-production. The findings unveil a co-production model that thrives on flexibility, adaptability, and a harmonious blend of volunteer roles. As co-production enriches digital inclusion initiatives, it also serves as a platform for acquiring knowledge and advocating change. This study's implications extend beyond academia, providing valuable insights for policymakers, practitioners, and organizations invested in fostering digital equity.

In un'epoca definita dalla digitalizzazione, l'accesso al mondo digitale è divenuto un indicatore cruciale della partecipazione sociale e dell'inclusione. Tuttavia, le popolazioni marginalizzate continuano a essere emarginate ulteriormente dalla frattura digitale. Questo studio analizza le dinamiche della co-produzione all'interno del Servizio Civile Digitale per migliorare l'inclusione digitale e creare una società digitale equa. Questa ricerca scompone le motivazioni che spingono volontari e professionisti a collaborare nella co-produzione, eludendo i loro ruoli, dinamiche di apprendimento e adattabilità. Attraverso interviste approfondite, questo studio svela una sinergia tra volontari e professionisti che ridefinisce la fornitura dei servizi. Coagulando in squadre coese, sfruttano i propri punti di forza per affrontare le sfide dell'inclusione digitale. Flessibile e adattabile, questa collaborazione va oltre i confini convenzionali, risultando in soluzioni innovative. Gli "Innovatori Pedagogici" progettano workshop personalizzati di alfabetizzazione digitale; la "Progettazione Centrata sull'Utente" crea strumenti digitali intuitivi; e i "Digital Advocates" conducono campagne di sensibilizzazione e discussioni di politica. Questi ruoli diversificati si fondono in un tessuto potente che guida un cambiamento trasformativo. Questa ricerca risponde alla carenza di esplorazione completa della co-produzione guidata dai volontari. I risultati rivelano un modello di co-produzione che prospera sulla flessibilità, l'adattabilità e una fusione armoniosa di ruoli volontari. Mentre la co-produzione arricchisce le iniziative di inclusione digitale, funge anche da piattaforma per acquisire conoscenze e sostenere il cambiamento. Le implicazioni di questo studio si estendono oltre l'ambito accademico, fornendo preziosi spunti per i policy-maker, i professionisti e le organizzazioni impegnate a promuovere l'equità digitale.